lunedì 2 giugno 2014

69. CONGRESSO ASSOENOLOGI

LA MISSIONE DEGLI ENOLOGI? 
FARE INCETTA DI CULTURA

Qual è la missione di noi enologi?. È la domanda rivolta dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella

durante la cerimonia di apertura del 69° Congresso nazionale dell’Associazione enologi ed enotecnici in programma dal 1 al 4 giugno a San Patrignano (Rimini).
Un quesito che reclama risposte non scontate: Non mi venite a dire: “fare vini buoni”, questo è scontato per dei professionisti del vino. Un comparto che, nonostante il boom dell’export, soffre per il perdurare di elementi critici come il calo progressivo dei consumi interni, la mancan-za di liquidità e la difficoltà a riscuotere i crediti, la crescita della compe-titività dei concorrenti internazionali.
"In questo contesto – continua il presidente – la sfida più importante per i professionisti del vino è quella di “fare incetta di cultura". Ovvero conoscere approfonditamente quello che succede nei mercati interna-zionali e come si muovono i nostri principali concorrenti. Sono questi gli obiettivi con cui sono state costruite le sessioni di questa 4 giorni di congresso da parte di Assoenologi, che ha lasciato ampio spazio alle esperienze dei produttori numero uno in Italia e a un ardito confronto tra il meglio della produzione francese, Borgogna e Bordeaux e il top dei sangiovese di Romagna.
Secondo il presidente non possiamo aspirare a vendere in nostri vini nel mondo se non conosciamo le abitudini culinarie, la storia, la cultura religiosa dei consumatori dei diversi Paesi del mondo. "Quanti sanno ad esempio che in Israele il 2014 è per questioni religiose un anno di assoluto riposo per la vite? I Francesi si stanno attrezzando per disse-tare nel 2015 gli israeliani con il vino Kosher, opportunità come queste che dobbiamo essere in grado di cogliere anche noi italiani".
E la Comunità di San Patrignano, la sede scelta come scenario del 69° Congresso è una realtà che può insegnare a come raccogliere sfide ed opportunità. "Noi italiani non dobbiamo pensare di avere  la naturale eredità del miracolo di Canaan, anche i produttori del nuovo mondo sono ormai in grado di fare vini di qualità. I miracoli occorre saperseli conquistare, come succede qui a San Patrignano". L’unico posto dove si possono incontrare, secondo Cotarella, i due fattori chiave per il suc-cesso di qualsiasi iniziativa 1- la ricerca esasperata della perfezione; 2 – l’empatia, la passione, il cuore dell’esperienza propulsiva di recupero personale di “Sanpa”, come lo chiamano i suoi ospiti. La cantina e la vigna diventano qui il mezzo, quasi il pretesto, che riesce a portare al recupero della dignità e del ruolo di persone salvate dall’autodistruzione che qui, grazie alla condivisione, riescono a co-struirsi una solida reputazione professionale. Come testimonia anche la continua crescita della cantina della Comunità arrivata a produrre nel 2013 250mila bottiglie di qualità, per il 50% esportata nei mercati di tut-to il mondo.
Il 69° Congresso nazionale Assoenologi si svolge con il patrocinio del Ministe-ro delle politiche agricole alimentari e forestali e della Regione Emilia Roma-gna. Sponsor ufficiali le seguenti aziende leader di macchine, prodotti e ac-cessori per la viticoltura e l’enologia: Aeb Group, Amorim Cork Italia, Alea E-volution, Bayer CropScience, Colombin & Figlio, Enartis, Enò, Enoplastic, Gai Macchine Imbottigliatrici, Hts Enologia, Integra Italia, Nomacorc, Pall Italia, Permeare, Vason Group, Vetri Speciali.

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