Ad Andria l'impianto Agroenergy
Ad alimentarlo
la sansa di olive
Progettato e costruito per Agrolio, è uno dei primi in Europa alimentato al 100% con la sansa di oliva e quindi nella capacità di gestire il processo di fermentazione della sansa nel digestore.
Bts Biogas, leader tecnologico nello sviluppo e nella costruzione di impianti biogas e biometano,inaugura il nuovo impianto progettato e costruito per Agrolio, azienda della famiglia Agresti di Andria (Bt), da cinque generazioni impegnata nella produzione di olio extravergine di oliva. L’unicità dell’impianto, già operativo da un anno, sta nell’essere uno dei primi in Europa alimentato al 100% con la sansa di oliva e quindi nella capacità di gestire il processo di fermentazione della sansa nel digestore. L’efficienza e la funzionalità dell’impianto sono garantite da costanti rilevamenti, interventi e soluzioni innovative apportate per consentire una “digestione” ottimale dei residui della produzione dell’olio di oliva. Il biogas prodotto alimenta un impianto di cogenerazione da 500 kWel, mentre il digestato rientra nel ciclo vegetale della produzione olivicola contribuendo a migliorarne qualità e quantità.
All’evento di inaugurazione hanno partecipato la famiglia Agresti, Riccardo Gefter, sales manager Italy Bts Biogas, Ab, Wolf System e Igw che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
Il sistema è stato progettato e realizzato da Bts Biogas, che si è valsa della collaborazione di Ab, azienda italiana leader nella cogenerazione e valorizzazione delle fonti sostenibili che ha fornito il cogeneratore della Linea Ecomax Bio, di Wolf System per la costruzione delle vasche e di Igw per il supporto e la gestione delle pratiche autorizzative.
L’esperienza acquisita da BTS in questo progetto, con il supporto costante del gruppo Agresti, si basa anche sulle molteplici analisi effettuate e conseguente raccolta di dati della sansa in ingresso e delle frazioni solida e liquida del digestato.
«Quando abbiamo iniziato a discutere il progetto non avevamo esperienze empiriche che ci garantissero la stabilità dei processi biologici e la corretta gestione in impianto della sansa – ha dichiarato Franco Lusuriello, ceo Bts Biogas -. Oggi possiamo finalmente affermare che impianti di questo tipo sono una soluzione efficace e sostenibile per la gestione delle sanse d’oliva e la produzione di energia e combustibili rinnovabili. Siamo quindi felici di aver celebrato questo importante traguardo grazie ad Agrolio, azienda tradizionale con lo sguardo rivolto verso l’innovazione e la sostenibilità, che ha fortemente voluto l’impianto e reso possibile il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo. Con questo nuovo impianto Bts Biogas, si pone in prima linea nel sostenere l’eccellenza italiana dei produttori dell’olio proponendo una soluzione che si integra perfettamente nella filiera».
«La realizzazione di un impianto biogas si inserisce perfettamente all’interno della nostra visione di produttori di olio extra vergine di oliva – hanno dichiarato Savino e Vincenzo Agresti, titolari del Gruppo Fratelli Agresti - in quanto era il tassello mancante per chiudere il nostro sistema di produzione sostenibile e basato sull’economia circolare. A questo punto inizia un nuovo percorso destinato a durare nel tempo per il miglioramento progressivo della gestione agronomica delle coltivazioni nel rispetto della natura».
«Questo impianto rappresenta un ottimo esempio di economia circolare e di biogas fatto bene (Biogasdoneright). Attraverso la cogenerazione alimentata a biogas i sottoprodotti e gli scarti delle attività agro-industriali possono infatti generare elettricità e calore che le aziende utilizzano per essere maggiormente efficienti energeticamente ed economicamente – afferma Angelo Baronchelli, presidente di Ab - Il nostro impianto di cogenerazione Ecomax è il fiore all’occhiello della produzione di Ab e rappresenta l’unione di competenze ingegneristiche, industriali ed operative, pensate per offrire al cliente un prodotto di altissima qualità oltre che una risposta efficace e sostenibile alle urgenti problematiche legate all'ambiente». italiaatavola
Il sistema è stato progettato e realizzato da Bts Biogas
All’evento di inaugurazione hanno partecipato la famiglia Agresti, Riccardo Gefter, sales manager Italy Bts Biogas, Ab, Wolf System e Igw che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
Il sistema è stato progettato e realizzato da Bts Biogas, che si è valsa della collaborazione di Ab, azienda italiana leader nella cogenerazione e valorizzazione delle fonti sostenibili che ha fornito il cogeneratore della Linea Ecomax Bio, di Wolf System per la costruzione delle vasche e di Igw per il supporto e la gestione delle pratiche autorizzative.
L’esperienza acquisita da BTS in questo progetto, con il supporto costante del gruppo Agresti, si basa anche sulle molteplici analisi effettuate e conseguente raccolta di dati della sansa in ingresso e delle frazioni solida e liquida del digestato.
«Quando abbiamo iniziato a discutere il progetto non avevamo esperienze empiriche che ci garantissero la stabilità dei processi biologici e la corretta gestione in impianto della sansa – ha dichiarato Franco Lusuriello, ceo Bts Biogas -. Oggi possiamo finalmente affermare che impianti di questo tipo sono una soluzione efficace e sostenibile per la gestione delle sanse d’oliva e la produzione di energia e combustibili rinnovabili. Siamo quindi felici di aver celebrato questo importante traguardo grazie ad Agrolio, azienda tradizionale con lo sguardo rivolto verso l’innovazione e la sostenibilità, che ha fortemente voluto l’impianto e reso possibile il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo. Con questo nuovo impianto Bts Biogas, si pone in prima linea nel sostenere l’eccellenza italiana dei produttori dell’olio proponendo una soluzione che si integra perfettamente nella filiera».
«La realizzazione di un impianto biogas si inserisce perfettamente all’interno della nostra visione di produttori di olio extra vergine di oliva – hanno dichiarato Savino e Vincenzo Agresti, titolari del Gruppo Fratelli Agresti - in quanto era il tassello mancante per chiudere il nostro sistema di produzione sostenibile e basato sull’economia circolare. A questo punto inizia un nuovo percorso destinato a durare nel tempo per il miglioramento progressivo della gestione agronomica delle coltivazioni nel rispetto della natura».
«Questo impianto rappresenta un ottimo esempio di economia circolare e di biogas fatto bene (Biogasdoneright). Attraverso la cogenerazione alimentata a biogas i sottoprodotti e gli scarti delle attività agro-industriali possono infatti generare elettricità e calore che le aziende utilizzano per essere maggiormente efficienti energeticamente ed economicamente – afferma Angelo Baronchelli, presidente di Ab - Il nostro impianto di cogenerazione Ecomax è il fiore all’occhiello della produzione di Ab e rappresenta l’unione di competenze ingegneristiche, industriali ed operative, pensate per offrire al cliente un prodotto di altissima qualità oltre che una risposta efficace e sostenibile alle urgenti problematiche legate all'ambiente». italiaatavola
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