Da laboratorio a catering solidale. Istituti alberghieri milanesi per le famiglie
in difficoltà
Fino alla fine di maggio, le tre classi terze dell’indirizzo Cucina dell’Istituto alberghiero Paolo Frisi, a Cornaredo e Milano, prepareranno gratuitamente il pranzo per i più bisognosi. Il plauso di Oldani.
Il mondo della ristorazione e del turismo, così come quello della scuola navigano a vista fino a che non potranno, davvero, imboccare la strada che ci poterà fuori dal tunnel Coronavirus. Ma la voglia di fare, di imparare e, soprattutto, aiutare chi ha bisogno non si ferma. Con questi obiettivi fino alla fine di maggio, ogni martedì e giovedì le tre classi terze dell’indirizzo Cucina dell’Istituto alberghiero Paolo Frisi, nelle sedi dell’Olmo a Cornaredo (Mi) e del Frisi a Milano, prepareranno gratuitamente il pranzo per le famiglie in difficoltà. Il progetto si chiama Catering solidale che durerà fino alla fine dell’anno scolastico.
Catering solidale per le famiglie in difficoltà
A iniziare subito sarà Cornaredo, dove i coperti saranno distribuiti in parte agli ospiti di Ca’ Nostra, comunità che accoglie malati di Aids e in parte a famiglie seguite dai servizi sociali. A Milano, invece, partner dell’iniziativa è la parrocchia Santa Lucia di via De Roberto e la distribuzione dovrebbe cominciare la prossima settimana.
Un'occasione di formazione
Promotore dell’idea Guido Villa, professore di Laboratorio di sala e referente per le attività di laboratorio dell’istituto che spiega al Corriere della Sera: «Mi avevano colpito le lunghe code di fronte all’associazione Pane Quotidiano per ritirare un pacco alimentare – racconta - Inoltre, i nostri allievi sentono la mancanza dei tanti progetti che facevamo all’esterno della scuola e che con il Covid abbiamo dovuto sospendere. Compreso il nostro ristorante didattico. Con il catering solidale gli studenti hanno una nuova occasione di formazione e l’istituto potrà fare la sua parte in questo momento in cui la pandemia sta creando nuove povertà».
Appoggio anche da Davide Oldani
Un’iniziativa che ha raccolto il plauso anche di grandi chef come Davide Oldani, originario proprio di Cornaredo e mentore degli studenti dell’Olmo.
Per Yuri Santagostino, sindaco di Cornaredo «è una bellissima collaborazione, a cui abbiamo aderito subito. Si crea davvero un circolo virtuoso». D’accordo anche dice don Roberto Villa della parrocchia Santa Lucia: «Che un istituto alberghiero, in questo momento in cui è tutto fermo, pensi a fare attività con ricadute nel sociale è sicuramente un bel segnale. Nel nostro quartiere c’è un’associazione che si occupa di ragazzi e l’idea è di coinvolgere anche loro e renderli protagonisti, magari facendogli consegnare i pasti. Abbiamo una riunione con i professori del Frisi, per definire i dettagli di questo progetto. I potenziali destinatari dei pasti in quartiere non mancano, il periodo purtroppo ha fatto crescere le richieste d’aiuto alla Caritas». italiaatavola
Il progetto si chiama Catering solidale
Catering solidale per le famiglie in difficoltà
A iniziare subito sarà Cornaredo, dove i coperti saranno distribuiti in parte agli ospiti di Ca’ Nostra, comunità che accoglie malati di Aids e in parte a famiglie seguite dai servizi sociali. A Milano, invece, partner dell’iniziativa è la parrocchia Santa Lucia di via De Roberto e la distribuzione dovrebbe cominciare la prossima settimana.
Un'occasione di formazione
Promotore dell’idea Guido Villa, professore di Laboratorio di sala e referente per le attività di laboratorio dell’istituto che spiega al Corriere della Sera: «Mi avevano colpito le lunghe code di fronte all’associazione Pane Quotidiano per ritirare un pacco alimentare – racconta - Inoltre, i nostri allievi sentono la mancanza dei tanti progetti che facevamo all’esterno della scuola e che con il Covid abbiamo dovuto sospendere. Compreso il nostro ristorante didattico. Con il catering solidale gli studenti hanno una nuova occasione di formazione e l’istituto potrà fare la sua parte in questo momento in cui la pandemia sta creando nuove povertà».
Appoggio anche da Davide Oldani
Un’iniziativa che ha raccolto il plauso anche di grandi chef come Davide Oldani, originario proprio di Cornaredo e mentore degli studenti dell’Olmo.
Per Yuri Santagostino, sindaco di Cornaredo «è una bellissima collaborazione, a cui abbiamo aderito subito. Si crea davvero un circolo virtuoso». D’accordo anche dice don Roberto Villa della parrocchia Santa Lucia: «Che un istituto alberghiero, in questo momento in cui è tutto fermo, pensi a fare attività con ricadute nel sociale è sicuramente un bel segnale. Nel nostro quartiere c’è un’associazione che si occupa di ragazzi e l’idea è di coinvolgere anche loro e renderli protagonisti, magari facendogli consegnare i pasti. Abbiamo una riunione con i professori del Frisi, per definire i dettagli di questo progetto. I potenziali destinatari dei pasti in quartiere non mancano, il periodo purtroppo ha fatto crescere le richieste d’aiuto alla Caritas». italiaatavola
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