Il Taj Mahal riapre le porte
ai turisti, ma
a numero chiuso:
non più di 650
al giorno
Il sito indiano torna ad accogliere i visitatori.
Dopo la chiusura di aprile 2021 le misure di sicurezza prevedono il divieto di toccare il mausoleo del 1654 e la mascherina obbligatoria
In India, il Taj Mahal riapre le porte ai turisti grazie a un allentamento delle restrizioni per il Covid-19. La situazione in alcune aree del Paese sta lentamente migliorando dopo i livelli record di contagi e morti ad aprile e maggio a causa della variante Delta. La "meraviglia" di Agra torna quindi visitabile come altri siti di interesse culturale a Nuova Delhi e Mumbai.
Poca la folla alla riapertura visto il numero massimo di visitatori consentiti: 650 al giorno. Vietato toccare il mausoleo di marmo splendente, obbligo di mascherina, ma poco cambia a chi viene ad ammirare da vicino una delle Nuove Sette Meraviglie del Mondo. italiaatavola
(AskaNews)
Tornano a splendere i marmi del Taj Mahal
Il Taj Mahal, che significa “il palazzo della corona”, secondo la tradizione venne ordinato dall’imperatore indiano Mughal Shah Jahan per realizzare una delle promesse fatta alla moglie quando era ancora in vita. Anni di lavori per realizzarlo, fu ultimato nel 1654 grazie al lavoro di artigiani da tutto il mondo e con materiali provenienti da ogni parte dell’India e dell’Asia. Ci sono 28 diversi tipi di pietre preziose incastonate nel marmo bianco come motivo decorativo dell’intera struttura. È l’attrazione turistica più importante dell’India e, prima della riapertura, aveva già subito una serie di stop ad aprile 2021 e marzo 2020.Poca la folla alla riapertura visto il numero massimo di visitatori consentiti: 650 al giorno. Vietato toccare il mausoleo di marmo splendente, obbligo di mascherina, ma poco cambia a chi viene ad ammirare da vicino una delle Nuove Sette Meraviglie del Mondo. italiaatavola
(AskaNews)
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