L’Alto Adige è una terra di contrasti, che si fondono dando vita a un’atmosfera unica, da vivere in piena libertà nei suoi affascinanti spazi aperti. Le imponenti vette delle Dolomiti fanno da sfondo ai dolci pendii ricoperti di vigneti, la vita contadina si fonde con la modernità, tradizioni alpine e caratteristiche mediterranee vivono in perfetto connubio, mentre italiano, tedesco e ladino raccontano la storia di questa terra. Non solo con la neve, ma in ogni momento dell’anno. Anche il Carnevale qui è ricco di tradizioni e di mistero con molti costumi che mostrano somiglianze con i riti precristiani. Scopriamone alcune.
Zusslrennen a Prato allo Stelvio
La tradizionale corsa degli Zussl è un’antica usanza per cacciare l’inverno. Si tratta di una sfilata carnevalesca accompagnata da un rituale molto rumoroso e una coreografia ben precisa che avviene ogni giovedì grasso (quest’anno il 24 febbraio) nella piazza del paese di Prato allo Stelvio (Bz), caratteristico centro della Val Venosta.
Gli Zussl sono antiche figure con vesti bianche ornate di fiocchi variopinti e fiori di carta crespata, impersonate esclusivamente da uomini del paese. Portano grossi campanacci spesso di oltre 20 chili legati intorno alla vita. Nel corteo, gli Zussl sono accompagnati da sei uomini – che simboleggiano i cavalli al traino – i quali trascinano un vecchio aratro di legno attraverso gli stretti vicoli del paese, incitati dai colpi di frusta del carrettiere. Sono seguiti dal seminatore che sparge a piene mani segatura tra gli spettatori.
L’allegro corteo si chiude con un colorato gruppo formato dal contadino e dalla contadina con il servo e la serva, e infine la caratteristica coppia Zoch e Pfott- gli straccioni. Tutti questi personaggi portano diversi attrezzi tipici impiegati nell’agricoltura, con cui viene rappresentato il lavoro sui campi nella stagione calda.
Con il Zusslrennen si ridà quindi vita ad antichissimi culti della fertilità, nei quali, con il frastornante suono dei campanacci, gli Zussl scacciano gli spiriti cattivi ed il gelo invernale, "svegliando" allo stesso tempo il grano, per portarlo ad una buona maturazione.
Prenotazione non necessaria: www.venosta.net
Skishow a Selva Gardena
I migliori maestri di sci e snowboard scen-deranno sul campo FreinaNel tardo pomeriggio del giovedì grasso (il 24 febbraio) a Selva di Val Gardena (Bz), si avrà la possibilità di vivere una serata emozionante sulle piste da sci in compagnia dei numeri uno degli sport invernali. I migliori maestri di sci e snow-board scenderanno sul campo Freina per stupire il pubblico con affascinanti e divertenti acrobazie, trasmettendo tutto il loro entusiasmo e la passione per gli sport invernali.
Il team è composto da ex atleti di Coppa del Mondo, allenatori, istruttori di fondo e freestyle e maestri specializzati per l'insegnamento a bambini e portatori di handicap. Luogo di ritrovo: Campo Frëina - Ciampinoi, www.valgardena.it
Scheibenschlagen (lancio dei dischi infuocati) in Val Venosta
È una notte molto particolare e molto attesa che ricorre ogni anno durante la prima domenica di Quaresima. Proprio quando la neve si scioglie, la natura lentamente si risveglia e il sole inizia a scaldare la terra, si svolge lo Scheibenschlagen, la transizione dall’inverno alla primavera. In questo delicato passaggio, secondo la tradizione, i contadini vogliono e devono propiziare la terra e i raccolti e per farlo devono scacciare i "demoni" del signore inverno. Così, armati di paglia, fuoco e dischi ardenti, scacciano l’oscurità, il freddo e il vento dalla Val Venosta richiamando giorni più lunghi e temperature più miti.
Bambini e adulti tengono in mano salici, sulle quali vi sono dischi di legno rotondi o quadrangolari, dipinti o intagliati. I dischi vengono incendiati in un falò all'aperto e, quando sono incandescenti, vengono "lanciati" con una speciale tecnica, cantando antiche formule di auguri in rima tipiche della valle. Quanto più lontano i dischi volano nell'oscurità, tanta più fortuna porteranno.
Segue poi l'evento principale di questo rito: il rogo della strega. Le cosiddette "streghe" vengono piantate sulle colline sopra al paese. Si tratta di croci in legno avvolte nella paglia alte parecchi metri, che alla fine del rito vengono incendiate e brillano da lontano.
Maggiori informazioni: www.suedtirol.info Iat
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