La biotecnologia può accelerare il processo di transizione ecologica dell’acquacoltura e limitarne l’impatto negativo sulla fauna marina. E’ l’idea dietro Ittinsect, una startup biotech che sviluppa mangimi per l’allevamento ittico utilizzando materie prime innovative.
Il progetto di Ittinsect
Il progetto ha consentito a Ittinsect di entrare nel Programma di Accelerazione Zero di CDP Venture Capital, Eni, LVenture Group ed ELIS. E che può garantire prospettive di crescita per la startup grazie al forte sviluppo dell’economia del mare. Oggi infatti, spiega il chief technology officer Andrea D’Addazio ad Aska news, l’acquacoltura richiede fino a quindici milioni di tonnellate di pescato per produrre i mangimi necessari alla produzione.
Nessun commento:
Posta un commento