lunedì 8 settembre 2025

Aceto Balsamico IGP: il nuovo disciplinare

 

Aceto Balsamico 

di Modena IGP, 

il nuovo disciplinare: 

introdotta la “Riserva”

Il nuovo decreto dello scorso gennaio porta modifiche significative al disciplinare dell'Aceto Balsamico di Modena IGP, tra cui l’introduzione della categoria “Riserva” per i prodotti invecchiati oltre 5 anni

    

Idisciplinare dell'Aceto Balsamico di Modena IGP cambia. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del 22 gennaio 2025, sono infatti entrate in vigore alcune modifiche significative al disciplinare di produzione. Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP ha accolto con grande soddisfazione queste novità, che, oltre a migliorare alcune regole già esistenti, introducono una nuova categoria: la “Riserva”.

Aceto Balsamico di Modena IGP, il nuovo disciplinare: introdotta la “Riserva”

Le nuove norme introducono una nuova categoria per l'Aceto Balsamico di Modena IGP: la “Riserva”

Aceto Balsamico di Modena IGP, il nuovo disciplinare

Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio, commenta con entusiasmo: «Le modifiche al disciplinare di produzione dell'Aceto Balsamico di Modena IGP rappresentano un ulteriore passo per garantire la qualità e la tutela del nostro prodotto, simbolo di eccellenza e tradizione. L'Aceto Balsamico di Modena IGP non è solo un prodotto alimentare, ma un patrimonio culturale e un segno distintivo del nostro territorio. Il nostro impegno, come Consorzio, è quello di salvaguardare questa identità, proteggendo i consumatori e rafforzando la nostra posizione sui mercati internazionali. Queste modifiche sono il risultato di un lavoro lungo e condiviso, volto a garantire che ogni goccia di Aceto Balsamico di Modena IGP rispetti i più alti standard di qualità e continui a raccontare la storia di un territorio unico al mondo. La nostra missione, come Consorzio, è quella di preservare e promuovere l'autenticità del nostro prodotto, proteggendo il consumatore e il nostro patrimonio culturale».

Aceto Balsamico di Modena IGP, il nuovo disciplinare: introdotta la “Riserva”

Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena

Tra le principali novità, c'è una revisione complessiva del disciplinare di produzione, pensata per renderlo più chiaro, completo e, soprattutto, facilmente interpretabile da tutti gli operatori del settore. L’obiettivo è semplificare la lettura delle regole, migliorando la gestione e la tracciabilità del prodotto. Un passo importante per facilitare l’applicazione delle norme e garantire una gestione più trasparente.

Aceto Balsamico di Modena IGP, la rivoluzione “Riserva”

Il disciplinare di produzione dell'Aceto Balsamico di Modena IGP è stato completamente rivisitato per garantire norme più chiare, complete e facilmente comprensibili. L'obiettivo principale di questo aggiornamento è semplificare la lettura delle regole, migliorare la gestione e la tracciabilità del prodotto, e facilitare l'applicazione delle normative da parte degli operatori del settore. Un altro aspetto importante riguarda l’etichettatura, che è stata arricchita con nuovi principi volti a valorizzare il nome "Modena", mettendo in evidenza l’origine e la tradizione di un prodotto che affonda le sue radici in questa terra. Questa revisione tutelerà i consumatori, evitando l’uso di espressioni ambigue che potrebbero compromettere la trasparenza e l'affidabilità dell'informazione.

Aceto Balsamico di Modena IGP, il nuovo disciplinare: introdotta la “Riserva”

Durante il lungo processo di maturazione in botti di legno emergono sfumature e differenze organolettiche

Una delle novità più rilevanti è l’introduzione della categoria “Riserva” per i prodotti invecchiati oltre 5 anni. Questa nuova classificazione, che distingue una selezione di Aceto Balsamico di Modena IGP di alta qualità, offrirà ai produttori l'opportunità di differenziare i loro prodotti sul mercato, esprimendo un'eccellenza legata alla lunga tradizione di questo aceto. La categoria “Riserva”, che verrà presentata ufficialmente in diverse occasioni nei prossimi mesi, segna un passo storico: introduce un concetto di verticalizzazione qualitativa, che si basa sul periodo di invecchiamento del prodotto. Gli esperti e gli appassionati avranno così la possibilità di assaporare annate diverse, apprezzando le sfumature e le differenze organolettiche che emergono durante il lungo processo di maturazione in botti di legno.

Aceto Balsamico di Modena IGP, un passo storico

L’introduzione della categoria “Riserva” è davvero un passo storico. Questo nuovo riconoscimento permetterà di apprezzare la diversità delle annate e le sfumature che solo il tempo può regalare. Il legame con la tradizione e il territorio si fa ancora più forte, e l’esperienza sensoriale offerta dall’Aceto Balsamico di Modena IGP diventa ancora più affascinante. Con queste modifiche, il Consorzio non solo conferma il suo impegno nella protezione dell’autenticità dell'Aceto Balsamico di Modena IGP, ma si prepara anche a consolidare la sua posizione sui mercati internazionali. L'obiettivo è far conoscere sempre di più questo prodotto unico, che continua a raccontare la storia di Modena e della sua tradizione gastronomica.

Via Ganaceto, 113 41121 Modena (MO)
Tel +39 059 208621
 

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