martedì 9 settembre 2025

È allarme rosso in:Romagna: sono scomparse le vongole

 

È allarme rosso in Romagna: 

sono scomparse le vongole

I pescatori trovano reti colme solo di gusci vuoti. Coldiretti denuncia una crisi aggravata dal granchio blu e chiede sostegni urgenti per salvare un comparto vitale per economia, turismo e gastronomia

Sulla costa dell'Emilia Romagna le vongole sono scomparse. I pescatori raccontano infatti di reti piene soltanto di gusci vuoti, una scena surreale che si aggiunge a una crisi già pesantissima. A denunciare la situazione è Coldiretti Pescache ha raccolto la voce degli operatori locali e ha subito invocato immediati sostegni per evitare il collasso di un comparto che ha un peso centrale, sia per l’economia sia per il turismo.

È allarme rosso in Romagna: sono scomparse le vongole

Allarme vongole in Emilia-Romagna

La misteriosa moriale cui cause non sono ancora state accertaterischia infatti di dare il colpo di grazia a una marineria già provata dall’avanzata del granchio bluDalla primavera del 2023, in Veneto come in Emilia Romagna, la produzione di vongole, ricordiamo, è stata quasi azzerata dagli attacchi di questo predatore. La stessa sorte è toccata agli allevamenti di cozzecon danni particolarmente gravi per la Scardovari Dop, uno dei prodotti simbolo della molluschicoltura italiana.

Draghe ferme e pescatori in difficoltà

In Veneto103 draghe idrauliche sono ferme ormai da ottobre 2024senza che siano arrivati finora aiuti sostanziali. Una fotografia che rende evidente quanto la situazione sia diventata insostenibile per chi lavora in mare. «Oltre a misure immediate per far fronte alle pesanti perdite economiche subiteColdiretti Pesca ritiene necessario fare luce sulla causa del fenomeno della moriail quale potrebbe essere addebitabile al massiccio afflusso di acqua dolce proveniente da fiumi e altri corsi d’acqua a causa delle recenti ondate di maltempo».

Un settore strategico a rischio

Il quadro, insomma, è quello di un comparto che continua a ricevere colpi su colpinonostante il suo valore strategico. L’acquacoltura italiana, sottolineano da Coldiretti Pesca, rappresenta circa mezzo miliardo di euro di produzione, un comparto che ha consolidato negli anni un ruolo di primo piano per qualità e riconoscibilità. Un patrimonio che, però, rischia di disperdersi se non si interviene in tempi rapidi.

È allarme rosso in Romagna: sono scomparse le vongole

Acquacoltura italiana in crisi: granchio blu e moria di vongole mettono in ginocchio i pescatori

Vale la pena ricordare che, secondo l’ultimo rapporto pubblicato dalla Fao, il 2022 ha segnato una svolta epocale: infatti, per la prima volta nella storiaa livello mondiale l’acquacoltura ha superato la pesca di cattura come principale fonte di produzione di animali acquaticiUna tendenza che rende ancora più evidente quanto l’Italia non possa permettersi di lasciare andare in rovina una delle sue filiere più preziosestrettamente legata anche al mondo della cucina alla cultura alimentare delle nostre coste.

Nessun commento:

Posta un commento