Dopo l’apertura a luglio a Porto Cervo negli spazi dell’ex Billionaire di Flavio Briatore, il Twiga sbarca ufficialmente a Milano. Martedì 23 settembre, in via Turati 29, è in programma l’opening ufficiale del nuovo locale di Leonardo Maria Del Vecchio. Per l’occasione è stato chiamato un nome che non ha bisogno di presentazioni: 50 Cent, leggenda del rap americano, atteso dietro la console per un dj set esclusivo.
Il nuovo Twiga di Milano
Con questa apertura, il family office di Del Vecchio, LMDV Capital, porta così nel capoluogo lombardo un format che negli anni ha messo radici tra Versilia, Monte Carlo, Baia Beniamin e Costa Smeralda. Stavolta, però, la formula che unisce ristorazione e clubbing si arricchisce di un dettaglio che, sicuramente, farà discutere: all’ingresso le telecamere degli smartphone verranno oscurate. Una scelta netta, pensata per restituire agli ospiti la libertà di vivere la notte senza filtri social e senza la tentazione di riprendere tutto.
La serata sarà scandita in due tempi. Dalle 21 a mezzanotte lo spazio accoglierà 100 coperti con un menu che mescola raw bar, creazioni signature e piatti da condividere; dalla mezzanotte in poi il locale si trasformerà in club, con dj e ospiti internazionali fino all’alba. Gli interni portano la firma dell’architetto Stefano Belingardi: rosso, nero e acciaio come palette, contrasti forti per un ambiente immersivo. Non va dimenticato, inoltre, che via Turati 29 non è un indirizzo qualunque: la sua storia lega la Milano notturna di ieri e di oggi, con locali come William’s, Vanilla, Provocateur e, più di recente, Dolce Vita.
Del Vecchio e l'ingresso (recentissimo) in Boem
E mentre Milano si prepara al debutto del nuovo Twiga, Del Vecchio ha messo di recente a segno anche un’operazione nel comparto del beverage. Nei primi giorni di settembre ha infatti rilevato il 100% di Boem, il marchio di hard seltzer nato nel 2023 insieme a Fedez, Lazza e all’imprenditore Camillo Bernabei. L’idea è rilanciare un progetto che nel 2024 aveva vissuto un momento complicato e riportarlo su basi solide, guardando oltre i confini italiani.
.In questa nuova fase, ricordiamo, Fedez e Lazza resteranno volti del marchio. Il nuovo assetto, spiegano da LMDV Capital, «permetterà a Boem di affrontare con coerenza e visione un mercato in forte evoluzione, con una guida unitaria». La sinergia con il portafoglio del family office di Del Vecchio contribuirà a rafforzare l’identità del marchio, mentre Fedez e Lazza - già protagonisti della fase iniziale del progetto - continueranno a sostenere Boem come ambassador del brand in Italia, senza ruoli di gestione diretta, ma con un coinvolgimento mediatico che resta centrale.
Chi è Del Vecchio e la strategia di LMDV Capital
A guidare queste mosse, come detto, c’è Leonardo Maria Del Vecchio, classe 1995, oggi chief strategy officer di EssilorLuxottica, presidente di Ray-Ban e della OneSight EssilorLuxottica Foundation Italia. Entrato nel gruppo nel 2017 nel team Wholesale per l’area Emea, ha seguito lo sviluppo retail con Salmoiraghi & Viganò e l’apertura dei primi Ray-Ban store in Italia. Laureato alla Bocconi in Economia aziendale e management, ha maturato esperienze internazionali tra Stati Uniti e Regno Unito.
Con LMDV Capital, il suo family office, ha costruito un portafoglio che spazia dal venture capital al private equity fino agli hedge fund, con una particolare attenzione a tecnologia, lifestyle e beni di consumo. L’obiettivo dichiarato è sostenere brand capaci di crescere a livello internazionale senza perdere l’anima e la qualità del made in Italy.
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