Una telefonata del presidente della Repubblica può cambiare una giornata. È quello che è accaduto a Nico Acampora, fondatore di PizzAut, il primo ristorante in Italia gestito interamente da ragazzi autistici. Mentre si trovava nei paddock del Gran Premio di Monza insieme ai ragazzi della sua onlus, il cellulare ha squillato con un prefisso romano: dall’altra parte della linea c’era proprio il Capo di Stato.
«Mi ha telefonato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un’emozione incredibile. Sono nei paddock del Gran Premio di Monza a lavorare con i ragazzi di PizzAut... e sul telefono mi appare un numero romano dal prefisso 06, quando rispondo dall'altra parte mi dicono: "È il Quirinale, rimanga in linea il presidente della Repubblica vuole parlarle con lei". All'inizio sono rimasto stupito, forse incredulo ma poi la voce inconfondibile di Sergio Mattarella mi chiede: "Come sta Acampora?"». A raccontarlo, in un lungo post su Facebook, è stato lo stesso fondatore di PizzAut.
La conversazione, spiega Acampora, è proseguita in un clima di grande cordialità. «Io - ha scritto Acampora - balbetto una risposta confuso ed emozionato. La telefonata prosegue, tanto cordiale ed intensa quanto inattesa. Mattarella mi chiede soprattutto come stanno i ragazzi di PizzAut, mi dice di abbracciarli tutti da parte sua e mi chiede di stare vicino a loro, e alle famiglie soprattutto nei momenti delle piccole e grandi difficoltà. Racconto al presidente che alcuni ragazzi autistici lavorano nei Paddock del Gran Premio di Monza e altri invece sono impegnati al ristorante PizzAut, lui sorride e sembra già sapere quello che racconto. Sorrido anche io, imbarazzato, per l'emozione dico davvero poche parole. Sempre balbettando mi permetto di dire "Presidente lei è davvero un uomo straordinario, questa sera radunerò tutti i ragazzi per portare la bellezza e la forza del suo saluto"».
Mattarella ha poi concluso la telefonata con un augurio semplice e diretto: «Speriamo di vederla presto Acampora e ancora i miei saluti ai ragazzi». Un gesto che ha lasciato un segno profondo. «Una telefonata così intensa, e personale che ci ho pensato moltissime ore prima di scrivere questo post... forse deve rimanere un episodio nostro, ho pensato. Ma poi ha prevalso il desiderio di condividere con tutti la grande umanità dell'uomo Sergio Mattarella... come aveva detto il mio cameriere Aut Simone durante la visita del presidente da PizzAut "Mattarella uno di noi". Grazie presidente, lei è davvero uno di noi».
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