Fase 2, rischio
caos negli ospedali
Ancora in calo
le persone ricoverate
Secondo la Società italiana medicina d'emergenza-urgenza, alla fine del lockdown in molti potrebbero rivolgersi direttamente agli ospedali se avvertissero sintomi riconducibili a un contagio da Covid 19.
Il bollettino della Protezione civile
Sono 203.591 i casi totali di coronavirus in Italia. A renderlo noto è la Protezione civile con il nuovo bollettino. I morti da Coronavirus, nelle ultime 24 ore, sono stati 323 portando il totale dei deceduti a 27.359. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 2.311, per un totale di 71.252. Continua il calo dei pazienti in terapia intensiva: sono 1.795, 68 in meno rispetto a ieri. Il dato è in calo per il venticinquesimo giorno consecutivo. Dei pazienti attualmente positivi, 19.210 sono poi ricoverati con sintomi - 513 in meno rispetto a ieri - e 83.652 sono in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono 63.827 in più rispetto a ieri, per un totale di 1.910.761. Il numero complessivo di tamponi giornalieri include anche i tamponi fatti "in uscita", ovvero le persone che dopo la malattia o l'isolamento domiciliare vengono sottoposti a uno o più tamponi prima di poter essere definiti "guariti". Sono invece 1.313.460 le persone sottoposte al test, al netto di quanti tamponi abbiano fatto, 38.589 in più rispetto a ieri.
Pronto soccorso a rischio caos in Fase 2
Nei Pronto soccorso ci sarà un aumento dei pazienti non Covid, che fino ad ora hanno disertato le strutture di emergenza per timore del contagio. A evidenziarlo è la Simeu, Società italiana medicina d'emergenza-urgenza. Per la società scientifica "percorsi separati e organizzazione delle cure basate sui nuovi modelli studiati per l'emergenza garantiscono ai pazienti di ricevere le cure più appropriate e nel minor tempo possibile".
Arcuri: pronti a picco anche superiore, non all’apocalisse
Con i ventilatori e le terapie intensive "siamo attrezzati a reggere picchi anche superiori a quelli della prima fase dell'emergenza; l'apocalisse non la regge nessuno, ma siamo tutti convinti che non ci sara'". Cosi' il commissario Domenico Arcuri. "Abbiamo ora circa 1.980 posti occupati in terapia intensiva su una disponibilita' di 9 mila, abbiamo distribuito 4.200 ventilatori e potremmo raddoppiare il numero in pochi giorni - aggiunge -, ma non solo per ora non servono, ma non sappiamo dove saranno gli eventuali maggiori focolai" nella Fase 2.
I numeri della Lombardia
Questi i contagiati da coronavirus ad oggi in Lombardia, provincia per provincia: Bergamo 11.291 (+95), Brescia 12.806 (+115), Como 3.207 (+53), Cremona 6.023 (+30), Lecco 2.265 (+17), Lodi 2.959 (+12), Monza e Brianza 4.674 (+37), Milano 19.121 (+284), Mantova 3.156 (+25), Pavia 4.280 (+52), Sondrio 1.143 (+2), Varese 2.619 (+51).
Bozza nuovo decreto: l’app sarà anonima e i dati cancellati
La bozza del decreto, che dovrebbe arrivare all'esame del Consiglio dei ministri previsto stasera o domani, contiene anche un articolo relativo alla disciplina della app prevista per il tracciamento dei contatti per contenere il contagio da Covid 19. In particolare la app assicura che "il trattamento effettuato per il tracciamento dei contatti sia basato sui dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi oppure ove ciò non sia possibile pseudonimizzati; è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione dei singoli utenti".
Gualtieri: «Iva al 5% sulle mascherine dal 2021»
"Per sostenere le spese dei cittadini e delle imprese per l'acquisto di presidi e dispositivi sanitari di protezione individuale esenteremo integralmente dall'Iva le cessioni di questi beni per tutto il 2020 e a regime dal 1° gennaio 2021 ridurremo l'aliquota Iva al 5%". Lo annuncia il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in Aula alla Camera su Def e scostamento, precisando l'intervento sull'Iva sulle mascherine in arrivo con il prossimo decreto legge anti-Coronavirus.
Oltre 40 contagiati in una Rsa Abruzzo
Oltre 40 persone, tra anziani e operatori sanitari, sono risultati positivi al Covid-19 in una casa di riposo abruzzese dell'Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Lo hanno rilevato i carabinieri Nas che, in questi giorni, stanno effettuando una serie di sopralluoghi nelle strutture per anziani in tutta Italia. I Nas di Pescara stanno collaborando con l'ASL Lanciano-Vasto-Chieti in un'indagine epidemiologica finalizzata proprio a verificare e circoscrivere la presenza del virus. Italiaatavola
Sono 203.591 i casi totali di coronavirus in Italia. A renderlo noto è la Protezione civile con il nuovo bollettino. I morti da Coronavirus, nelle ultime 24 ore, sono stati 323 portando il totale dei deceduti a 27.359. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 2.311, per un totale di 71.252. Continua il calo dei pazienti in terapia intensiva: sono 1.795, 68 in meno rispetto a ieri. Il dato è in calo per il venticinquesimo giorno consecutivo. Dei pazienti attualmente positivi, 19.210 sono poi ricoverati con sintomi - 513 in meno rispetto a ieri - e 83.652 sono in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono 63.827 in più rispetto a ieri, per un totale di 1.910.761. Il numero complessivo di tamponi giornalieri include anche i tamponi fatti "in uscita", ovvero le persone che dopo la malattia o l'isolamento domiciliare vengono sottoposti a uno o più tamponi prima di poter essere definiti "guariti". Sono invece 1.313.460 le persone sottoposte al test, al netto di quanti tamponi abbiano fatto, 38.589 in più rispetto a ieri.
I numeri del contagio aggiornati al 29 aprile
Pronto soccorso a rischio caos in Fase 2
Nei Pronto soccorso ci sarà un aumento dei pazienti non Covid, che fino ad ora hanno disertato le strutture di emergenza per timore del contagio. A evidenziarlo è la Simeu, Società italiana medicina d'emergenza-urgenza. Per la società scientifica "percorsi separati e organizzazione delle cure basate sui nuovi modelli studiati per l'emergenza garantiscono ai pazienti di ricevere le cure più appropriate e nel minor tempo possibile".
Arcuri: pronti a picco anche superiore, non all’apocalisse
Con i ventilatori e le terapie intensive "siamo attrezzati a reggere picchi anche superiori a quelli della prima fase dell'emergenza; l'apocalisse non la regge nessuno, ma siamo tutti convinti che non ci sara'". Cosi' il commissario Domenico Arcuri. "Abbiamo ora circa 1.980 posti occupati in terapia intensiva su una disponibilita' di 9 mila, abbiamo distribuito 4.200 ventilatori e potremmo raddoppiare il numero in pochi giorni - aggiunge -, ma non solo per ora non servono, ma non sappiamo dove saranno gli eventuali maggiori focolai" nella Fase 2.
I numeri della Lombardia
Questi i contagiati da coronavirus ad oggi in Lombardia, provincia per provincia: Bergamo 11.291 (+95), Brescia 12.806 (+115), Como 3.207 (+53), Cremona 6.023 (+30), Lecco 2.265 (+17), Lodi 2.959 (+12), Monza e Brianza 4.674 (+37), Milano 19.121 (+284), Mantova 3.156 (+25), Pavia 4.280 (+52), Sondrio 1.143 (+2), Varese 2.619 (+51).
I numeri regione per regione
Bozza nuovo decreto: l’app sarà anonima e i dati cancellati
La bozza del decreto, che dovrebbe arrivare all'esame del Consiglio dei ministri previsto stasera o domani, contiene anche un articolo relativo alla disciplina della app prevista per il tracciamento dei contatti per contenere il contagio da Covid 19. In particolare la app assicura che "il trattamento effettuato per il tracciamento dei contatti sia basato sui dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi oppure ove ciò non sia possibile pseudonimizzati; è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione dei singoli utenti".
Gualtieri: «Iva al 5% sulle mascherine dal 2021»
"Per sostenere le spese dei cittadini e delle imprese per l'acquisto di presidi e dispositivi sanitari di protezione individuale esenteremo integralmente dall'Iva le cessioni di questi beni per tutto il 2020 e a regime dal 1° gennaio 2021 ridurremo l'aliquota Iva al 5%". Lo annuncia il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in Aula alla Camera su Def e scostamento, precisando l'intervento sull'Iva sulle mascherine in arrivo con il prossimo decreto legge anti-Coronavirus.
Oltre 40 contagiati in una Rsa Abruzzo
Oltre 40 persone, tra anziani e operatori sanitari, sono risultati positivi al Covid-19 in una casa di riposo abruzzese dell'Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Lo hanno rilevato i carabinieri Nas che, in questi giorni, stanno effettuando una serie di sopralluoghi nelle strutture per anziani in tutta Italia. I Nas di Pescara stanno collaborando con l'ASL Lanciano-Vasto-Chieti in un'indagine epidemiologica finalizzata proprio a verificare e circoscrivere la presenza del virus. Italiaatavola
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