Colossale, nuova
birra Otus
arricchita
con sale
di Toscana
Una “Bière de Saison” arricchita con sale di Toscana nata dalla partnership tra il Birrificio Otus e la Locatelli Saline di Volterra. La leggera sapidità contribuisce ad aumentarne la pienezza e la bevibilità.
La vita di un birrificio artigianale è arricchita anche da collaborazioni, che ampliano l’esperienza e stimolano la creatività. “Colossale” nasce dalla sinergia professionale tra il Birrificio Otus di Seriate (Bg) e la Locatelli Saline di Volterra (Pi), di proprietà di una famiglia bergamasca, che produce il sale di Toscana, il più puro d’Italia.
Lo stile brassicolo di Colossale si rifà alla “Bière de Saison”, una birra antichissima che trae origine della provincia belga meridionale della Vallonia, radicata nella tradizione della produzione di birra domestica rurale della regione di confine franco-belga. È una birra detta “di fattoria” perché alla nascita, la Saison veniva prodotta all’interno delle fattorie nella stagione fresca dell’anno, in un’epoca in cui ancora non esistevano sistemi artificiali e controllati di refrigerazione, quando i birrai belgi erano costretti a far fermentare la birra in autunno o in inverno per impedire che venisse danneggiata dal caldo.
Le modalità di produzione sono cambiate negli anni e si sono sviluppati approcci anche molto diversi tra loro. C’è chi predilige uno stile più antico, chi si affida a fermentazioni spontanee, chi utilizza materie prime particolari. La scelta del lievito (da Saison, appunto) accomuna però tutte le diverse variazioni, adatto proprio per il suo metabolismo che regala intense note fruttate, speziate e di crosta di pane, divenute ormai firma di tipicità.
Colossale rispecchia le caratteristiche brassicole tradizionali della Bière de Saison, speziata con bucce di bergamotto, arancia amara e coriandolo, ed è arricchita con sale di Toscana, che esalta le peculiarità degli ingredienti naturali di qualità. Tre elementi la caratterizzano: un aroma fruttato e agrumato, dato dal lievito e dagli agrumi, il contenuto valore alcolico, pari a 5,2% vol., e l’amaro pressoché nullo. Sono tutti fattori che la rendono una birra estremamente secca e molto dissetante. La leggera sapidità, data dal sale di Toscana, contribuisce ad aumentarne la pienezza e la bevibilità. Ed è proprio il sale di Volterra l’ingrediente che caratterizza questa birra, un sale antichissimo, noto ai tempi degli Etruschi, fin dal X secolo a.C. e apprezzato per la purezza, pari al 99,9% NaCl che lo caratterizza per essere il sale più puro d’Italia.
Per informazioni: www.locatellisaline.it - www.birrificiootus.com
Lo stile brassicolo di Colossale si rifà alla “Bière de Saison”, una birra antichissima che trae origine della provincia belga meridionale della Vallonia, radicata nella tradizione della produzione di birra domestica rurale della regione di confine franco-belga. È una birra detta “di fattoria” perché alla nascita, la Saison veniva prodotta all’interno delle fattorie nella stagione fresca dell’anno, in un’epoca in cui ancora non esistevano sistemi artificiali e controllati di refrigerazione, quando i birrai belgi erano costretti a far fermentare la birra in autunno o in inverno per impedire che venisse danneggiata dal caldo.
Le modalità di produzione sono cambiate negli anni e si sono sviluppati approcci anche molto diversi tra loro. C’è chi predilige uno stile più antico, chi si affida a fermentazioni spontanee, chi utilizza materie prime particolari. La scelta del lievito (da Saison, appunto) accomuna però tutte le diverse variazioni, adatto proprio per il suo metabolismo che regala intense note fruttate, speziate e di crosta di pane, divenute ormai firma di tipicità.
Colossale rispecchia le caratteristiche brassicole tradizionali della Bière de Saison, speziata con bucce di bergamotto, arancia amara e coriandolo, ed è arricchita con sale di Toscana, che esalta le peculiarità degli ingredienti naturali di qualità. Tre elementi la caratterizzano: un aroma fruttato e agrumato, dato dal lievito e dagli agrumi, il contenuto valore alcolico, pari a 5,2% vol., e l’amaro pressoché nullo. Sono tutti fattori che la rendono una birra estremamente secca e molto dissetante. La leggera sapidità, data dal sale di Toscana, contribuisce ad aumentarne la pienezza e la bevibilità. Ed è proprio il sale di Volterra l’ingrediente che caratterizza questa birra, un sale antichissimo, noto ai tempi degli Etruschi, fin dal X secolo a.C. e apprezzato per la purezza, pari al 99,9% NaCl che lo caratterizza per essere il sale più puro d’Italia.
di Andrea Lupini
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento