lunedì 14 febbraio 2022

I ristoranti tornano a riempirsi: è un San Valentino da tutto esaurito

 

I ristoranti tornano 

a riempirsi: 

è un San Valentino 

da tutto esaurito

Dal Nord al Sud Italia i locali tornano nuovamente a registrare i livelli di presenze che c’erano prima dell'esplosione dell'emergenza pandemica. La gente sembra avere meno paura del virus e vuole tornare a uscire. E per chi non se la sente c’è anche chi ha preparato delle proposte di delivery per poter consumare una romantica cena senza muoversi da casa

di Martino Lorenzini


Si dice che una rondine non faccia primavera, soprattutto in un periodo molto difficile per il settore della ristorazione, messo in crisi dall’emergenza pandemica che da due anni si sta facendo sentire e che ha svuotato i locali di tutta Italia e in particolare delle città d'arte come Roma e Firenze (hanno pesato la reintroduzione dello smartworking, l'assenza di turisti stranieri e il personale a casa in quarantena). A queste problematiche si è poi recentemente aggiunto anche il caro bollette e quello delle materie prime e le procedure burocratiche legate al Super green pass; ma qualcosa in questo scenario fosco sta lentamente mutando. Alle porte c’è la festa di San Valentino, la giornata degli innamorati, un evento che quest’anno cade di lunedì e che sembra aver portato uno spiraglio di speranza per il settore della ristorazione. A pochi giorni dalla fatidica data del 14 febbraio dal Nord al Sud Italia i locali stanno già registrando il tutto esaurito. La maggior parte dei ristoratori già da qualche tempo aveva capito che lo scenario stava cambiando e di fatti molti locali già da tempo sono sold out o quasi. Ma non solo; tra i ristoratori c’è anche chi si è attrezzato per offrire a chi quel giorno rimarrà a casa (secondo una ricerca di HelloFresh, azienda internazionale che opera in kit per la preparazione dei pasti, il 40% degli italiani celebrerà la festa dell’amore fra le mura domestiche), la possibilità di gustarsi una cena romantica grazie a un apposito servizio di delivery.

San valentino 2022 da tutto esaurito  I ristoranti tornano a riempirsi: è un San Valentino da tutto esaurito

San valentino 2022 da tutto esaurito

A San Valentino è tornata la voglia di uscire a cena degli italiani

La morsa del Covid si sta allentando, il Governo ha in mente di ridurre gradualmente le prescrizioni atte a contenere l’emergenza pandemica, ma la voglia di uscire degli italiani è già andata oltre. Da tempo in molte coppie si erano già portate avanti assicurandosi un posto per la tradizionale cena romantica di San Valentino in un ristorante. È il caso del ristorante Le Carré Français di Roma, specializzato in prelibatezze francesi. «La pandemia ha sicuramente cambiato le abitudini della gente – ha spiegato – Mattia Ciriolo, capo sala del ristorante di via Vittoria Colonna – Prima si muovevano negli ultimi giorni per prenotare, adesso invece hanno cominciato a farlo un mese prima. Arrivati a giovedì 10 febbraio non dico che siamo al tutto esaurito, ma poco ci manca». Ma non solo; sembrano cambiate anche le richieste degli avventori ai ristoratori, più simili a quelle di inizio pandemia. «Finora ci chiedevano se rispettavamo i distanziamenti e quanto spazio c’era tra un tavolo e l’altro – ha spiegato Ciriolo – Stavolta invece no, non sono arrivate richieste di questo genere. Da parte nostra abbiamo un locale ampio e possiamo ospitare fino a 90 coperti. C’è quindi voglia di leggerezza e di tornare a divertirsi e a godersi una serata romantica in pace».

Da sinistra Giancarlo Bruno, Gaetano Liguori, Jonathan De Pardie dello staff del  Le Carré Français di Roma I ristoranti tornano a riempirsi: è un San Valentino da tutto esaurito

Da sinistra Giancarlo Bruno, Gaetano Liguori, Jonathan De Pardie dello staff del Le Carré Français di Roma

Prenotazioni per la festa sono arrivate anche prima di Natale e c'è già chi lo fa per Pasqua

Se da Roma ci si sposta al Nord, la situazione è simile, come hanno registrato al Del Cambio, ristorante stellato di Torino sito in  piazza Carignano. «È da prima di Natale che quotidianamente stiamo ricevendo richieste per cenare lunedì sera. Anzi, c’è già chi si è portato avanti per Pasqua e Pasquetta – ha spiegato Daniele Tarantola, membro dello staff del ristorante torinese guidato dallo chef Matteo Baronetto – Abbiamo altri due locali collegati alla struttura e anche quelli sono praticamente pieni. C’è addirittura una lista di attesa. C’è qualcuno che ci ha chiesto se poteva entrare solo col tampone, ma ormai con le nuove regole non è più possibile ed è quindi anche per questo motivo che abbiamo deciso di proporre un servizio di delivery tramite l’altro nostro locale, ovvero la Farmacia Del Cambio (situata sempre in piazza Carignano, ndr). Abbiamo quindi pensato a uno specifico menu d’asporto che sta riscuotendo successo».


Il ristorante Del Cambio di Torino

A Milano si è bilanciato il delivery con la tradizionale offerta

A Milano per Claudio Sadler, chef stellato, membro di Euro-Toques (è stato insignito anche dell’Ambrogino d’Oro, la massima onorificenza elargita dal Comune di Milano che annualmente esprime la sua gratitudine a chi dedica la propria vita al bene comune) e titolare dell’omonimo ristorante di via Ascanio Sforza,  quest’anno si è davanti a un «San Valentino inarrestabile; abbiamo già il tutto esaurito – ha ammesso – Tra l’altro non cambiamo nemmeno il menu per l’occasione. Abbiamo provato a farlo un paio di volte, ma abbiamo visto che la gente preferiva comunque ordinare alla carta e quindi abbiamo smesso. Poco male, i prezzi sono sempre gli stessi e la gente ci premia per le nostre proposte. Tra l’altro quest’anno ci siamo organizzati per tempo e così abbiamo pensato a un menu delivery che sta riscuotendo notevole successo».

C’è chi poi è sold out a prescindere

C’è poi il caso del Ristorante President di piazzale Schettini a Pompei (Na), guidato dallo chef stellato e membro di Euro-Toques Paolo Gramaglia, che da tempo ha sposato una sua particolare filosofia di ristorazione e accoglienza.

TEST

«Per San Valentino in giro ci sono una miriade di proposte e noi da tempo abbiamo smesso di fare pubblicità per questo evento, perché chi sceglie di venire nel nostro locale lo fa per ricevere un’emozione  - ha spiegato lo chef - Non addobbiamo il locale con i cuori, ma il cuore ce lo mettiamo noi per dare a chi ci ha scelto la possibilità di provare un’emozione intensa, di fare un viaggio alla scoperta dei sapori. Abbiamo capito che non basta essere bravi, bisogna dare qualcosa in più. Così la gente alla fine inevitabilmente ti premia e il locale non si riempie soltanto a San Valentino. Le nostre luci e la nostra atmosfera tutti i giorni sono sempre quelle giuste per una cena romantica. Da parte nostra abbiamo ampi spazi, potremmo aumentare la capienza del locale invece agiamo per sottrazione, vogliamo coccolare chi ci sceglie, fare la differenza in tanti piccoli particolari. Così ti lasci ricordare e la gente ritorna da te senza che sia tu a cercarla». iat

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