La guida Gelaterie d'Italia del Gambero Rosso accoglie sei nuove gelaterie con l'ambito riconoscimento dei Tre Coni (che passano da 70 a 72): Gelato Contadino a Bergamo, Mille a Verolanuova (Brescia), Maritozzi e Gelato di Barbara e Renato a Bologna, Gelati Crispini a Spoleto, Mokambo a Ruvo di Puglia e La Cremeria Vitaro a Rende. Presentata al Sigep World di Rimini, la nona edizione della guida si arricchisce anche di numeri: 599 gelaterie recensite, 86 nuove entrate e dieci premi speciali dedicati alle eccellenze del comparto.
Guida Gelaterie d'Italia 2025: tutte le novitàDai numeri ai trend, il messaggio è chiaro: la gelateria italiana sta vivendo una vera e propria rivoluzione culturale. Come sottolinea Annalisa Zordan, curatrice della guida, «sempre più persone stanno cercando un equilibrio tra vita e lavoro. Quello che è emerso quest'anno è proprio questo: la gelateria è una fucina di nuovi paradigmi». Se in passato la bontà del gelato e la selezione delle materie prime erano i soli pilastri del mestiere, oggi si aggiungono aspetti come la diversificazione del business, l'attenzione all'ambiente e un rinnovato focus sul benessere del lavoratore.
Gelaterie d'Italia 2025: i nuovi vincitori dei Tre Coni
Tra i vincitori dei Tre Coni, che rappresentano l'eccellenza assoluta del settore, la Lombardia si conferma leader con 14 gelaterie premiate, due delle quali entrano per la prima volta nella classifica d'élite: Gelato Contadino a Bergamo e Mille a Verolanuova, in provincia di Brescia. Piemonte ed Emilia-Romagna seguono a ruota con dieci esercizi ciascuno, mentre il Lazio ottiene otto riconoscimenti, a testimonianza di un panorama vivace e diffuso su scala nazionale. Le altre new entry che si aggiudicano i Tre Coni sono Maritozzi e Gelato di Barbara e Renato a Bologna, Gelati Crispini a Spoleto, Mokambo a Ruvo di Puglia e La Cremeria Vitaro a Rende.
Mille a Verolanuova, una delle gelaterie premiate con i Tre Coni dal Gambero RossoGelaterie d'Italia 2025: i premi speciali
Oltre ai Tre Coni, grande attenzione è riservata ai premi speciali, che mettono in luce le gelaterie capaci di distinguersi in specifici ambiti. Maria Teresa di Fraia di Gelati Radicali ad Ancona si aggiudica il titolo di Gelatiere Emergente, mentre DaRe a Roma viene premiata per il suo impegno nella sostenibilità. Per il miglior gelato al cioccolato, la palma va a Gelateria San Gottardo di Borgomanero, mentre per il miglior gelato alla crema trionfa Zampolli a Trieste. Nella categoria del gelato gastronomico, una declinazione sempre più apprezzata del prodotto, spiccano tre realtà: Gelateria Panna&Storti di Romano d'Ezzelino, Teatro del Gelato di Sant'Agostino e Gelizioso di Sarno. Infine, per la valorizzazione delle filiere, il riconoscimento va a Nonna Papera di Cantù, Mario Magrini di Roseto degli Abruzzi e L'Artigianale di Pozzallo.
A raccontare il cambiamento è anche il direttore responsabile del Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri, che evidenzia come il gelato del futuro sarà sempre più orientato al territorio, con un occhio di riguardo per la salubrità e una scelta oculata degli ingredienti: «Meno colori radioattivi, zuccheri contenuti, maggiore attenzione alla materia prima. Il gelato del futuro sarà sempre più al servizio del territorio di riferimento, servito in cono o coppetta».
Nessun commento:
Posta un commento