sabato 25 gennaio 2025

Linate, la lounge è un miraggio

 

Linate, la lounge 

è un miraggio, 

anche per i titolari 

di Priority Pass

La chiusura della lounge Ita Airways a Linate crea disagi ai passeggeri, con sovraffollamento nella lounge Leonardo e limitazioni di accesso per i titolari di Priority Pass, creando un danno di immagine per il turismo italiano


La lounge "Piazza della Scala" di Ita Airways all'aeroporto di Milano Linate ha chiuso dal 13 gennaio 2025 per lavori di restyling e ampliamento. Un progetto che mira a migliorare il comfort dei passeggeri, ma che ha anche sollevato alcuni problemi operativi. La chiusura, prevista per circa sei mesi, ha costretto i passeggeri con accesso alla lounge a rivolgersi alla Sea "Leonardo" Vip Lounge, già ampliata ma ora sopraffatta dal flusso aggiuntivo di utenti. Una situazione che ha portato a limitare l'accesso ai soli passeggeri con diritto di ingresso tramite classe di volo o status frequent flyer, escludendo i titolari di tessere Priority Pass. Una scelta che sta generando malcontento tra i viaggiatori e che crea un danno di immagine e, potenzialmente, anche economico. Ma anche nell'area Schengen di Malpensa l'accesso alla sala Monteverdi sta diventando sempre più difficile, con i passeggeri spesso reindirizzati verso la Sala Sforza.

Linate, la lounge è un miraggio, anche per i titolari di Priority Pass

L'aeroporto di Milano Linate è alle prese con il sovraffollamento delle lounge

Lounge Ita a Linate, i lavori

Ita Airways ha annunciato la chiusura della lounge “Piazza della Scala” all’aeroporto di Milano Linate a partire dal 13 gennaio 2025. La chiusura, prevista per circa sei mesi, è necessaria per consentire un restyling e un ampliamento della struttura. Il progetto prevede un’estensione degli spazi, con l’aggiunta di 80 metri quadrati nel mezzanino sopra i gate, per migliorare il comfort e l’accoglienza dei passeggeri.

Linate, la lounge è un miraggio, anche per i titolari di Priority Pass

La Lounge di Ita Airways a Milano Linate è chiusa per lavori

La nuova lounge sarà progettata seguendo il modello della Hangar Lounge di Roma Fiumicino. L’obiettivo è offrire uno spazio moderno e funzionale in grado di ospItare oltre 400 passeggeri al giorno. Ita Airways intende completare i lavori e riaprire la lounge entro l’estate del 2025. Questo aggiornamento fa parte della strategia della compagnia per migliorare i servizi nell’aeroporto cittadino di Milano, un punto centrale per il suo network.

Lounge Ita a Linate, i problemi

Durante il periodo di chiusura, i passeggeri con accesso alla lounge saranno reindirizzati alla Sea “Leonardo” Vip Lounge, situata nelle vicinanze. Sebbene recentemente ampliata, questa lounge sta già affrontando problemi di sovraffollamento, specialmente dopo l’aumento degli utenti derivante dalla chiusura della lounge di Ita.

Linate, la lounge è un miraggio, anche per i titolari di Priority Pass

In caso di capienza raggiunta, nella lounge non è possibile accogliere titolari di tessere Priority Pass

Anche perché viene specificato che l'accesso alla lounge è riservato prima ai passeggeri con diritto di ingresso in base alla classe di volo o al livello frequent flyer delle compagnie aeree partner. Questo significa, come da cartelli esposti in aeroporto, che nella lounge non è possibile accogliere titolari di tessere Priority Pass o altri circuiti in caso di capienza già raggiunta.

Lounge Ita a Linate, un danno

L’attuale decisione di limitare l’accesso alle lounge aeroportuali penalizza fortemente i possessori di tessere Priority Pass, acquistate a centinaia di euro con l’aspettativa di un servizio premium e vendute come una garanzia di accesso a spazi confortevoli e servizi esclusivi negli aeroporti di tutto il mondo. Limitare l’accesso alle lounge, sebbene temporaneamente, può dare l’impressione di disorganizzazione non avendo previsto soluzioni alternative per accogliere i frequentatori dello spazio Ita, ma anche di un’offerta poco allineata agli standard internazionali. Per un Paese come l’Italia che punta sulla qualità dell’accoglienza, questo può tradursi in un danno di reputazione, influenzando negativamente la percezione complessiva del sistema turistico Italiano, ed economico, specialmente per quanto riguarda i big spender stranieri.

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