sabato 19 maggio 2018

Italian Pale Ale di Birra Moretti: è già record

Italian Pale Ale 

di Birra Moretti
Aromi intensi, 

ed è già record 

di vendite


Fresca, prima di tutto, con gli aromi tipici del luppolo, una gradazione media, una capacità di adattamento a tutto pasto e soprattutto un profumo tutto italiano: questi sono gli elementi vincenti dell'Ipa Moretti. 

Il segreto sta nella luppolatura a freddo, che si aggiunge a quella tradizionale in bollitura, così da trasferire in questa Ipa dal gusto italiano più aromi tipici del luppolo e renderla fresca, erbacea e floreale. A differenza delle più note India Pale Ale (Ipa), le birre ad alta fermentazione che nel nord Europa sono marcatamente amare, la Moretti Ipa raggiunge circa 35 punti di amarezza (Ibu), mentre la tipologia europea di questa birra parte da 40 Ibu e arriva anche a 60. Nel caso italiano il grado di amaricante è piacevole, garantisce grande aromaticità e non sembra molto diverso da quello di una Lager (che si aggira sui 20 punti Ibu), la tipologia di birra più comune. Ciò spiega il successo di questa “Italian Pale Ale” che ha esaurito prima del previsto le vendite della prima produzione (un vero record) pur essendo appena stata presentata sul mercato.

Agata Zani, Giancarlo Morelli e Alessandra Gnoni (Italian Pale Ale di Birra Moretti Aromi intensi, ed è già record di vendite)
Agata Zani, Giancarlo Morelli e Alessandra Gnoni

Un “amaro equilibrato che lascia spazio al gusto”, come indica in una nota il gruppo Moretti-Heineken. Si presenta come una birra italiana che dall’aperitivo può sostenere tutto il pasto. Moderna e capace di intercettare la crescente passione degli italiani per la birra, la Moretti Ipa ha avuto il suo battesimo ufficiale sulla tavola del Giancarlo Morelli Ristorante a Milano. Il gusto e la convivialità del cuoco stellato e membro Euro-Toques (che ha ospitato in cucina la degustazione Moretti) hanno fatto da banco di prova per la birra, presentata dalla sua creatrice, Agata Zani, innovation brewmaster del gruppo, accompagnata da Alessandra Gnoni, process technologist del birrificio di Comun nuovo (Bg), il più importante in Italia, e da Paolo Merlin, corporate affairs & beer/wine business developer.


Questa Ipa sarà anche destinata ad un mercato di nicchia (come sono un po’ tutte le nuove birre che settimanalmente vengono prodotte in Italia), ma va detto che si è in questo caso di fronte ad un prodotto proprio interessante e sorprendente per la sua freschezza e ricchezza di aromi. I luppoli assolutamente selezionati, ma anche la sua ricetta e la tecnica di produzione, ne fanno un buon prodotto che potrebbe sorprendere a livello di mercato. E cosa che non guasta certo, sembra porre davvero una pietra tombale sopra la vecchia polemica che indicava le pastorizzate come birre di serie B perché più povere di sentori. Questa Italian Pale Ale può competere con le più blasonate artigianali, certa di arrivare sul podio.


Tecnicamente la Moretti Ipa, si inserisce nella strategia del gruppo Heineken di valorizzare cereali italiani nelle diverse tipologie. In questo caso si innesta poi la tecnica ricordata della luppolatura a freddo che grazie alla gettata a freddo (il dry hopping), durante la maturazione a freddo della birra, esalta gli aromi e non provoca l’estrazione di sostanze amare. Dorata con riflessi ambrati, non filtrata, ha una schiuma compatta, candida e fine. L’equilibrio è dato da tre luppolature: l’amaro del luppolo amaricante, aggiunto in bollitura, è bilanciato dalla dolcezza del malto caramello e dalle note agrumate e fruttate del luppolo aroma aggiunto alla fine della bollitura. La terza gettata a freddo (quella in questo caso determinante) esalta i profumi delle infiorescenze. Si tratta di una birra ad alta fermentazione, va servita ad una temperatura di servizio di 6-8 °C ed ha una gradazione alcolica media (5.2% vol).

(Italian Pale Ale di Birra Moretti Aromi intensi, per un gusto tutto italiano)

Le Ipa vengono da lontano
Ipa o India Pale Ale è uno stile birraio della famiglia delle Ale, termine utilizzato per indicare tutte le birre ad alta fermentazione, cioè birre che fermentano a temperature elevate, 15-25°C, al contrario delle Lager nelle quali invece la temperatura di fermentazione si aggira intorno agli 8°C. La particolarità delle Ale è che hanno un gusto deciso e corposo che ricorda il lievito utilizzato, il Saccharomyces cerevisiae, che lavorando a temperature più alte esegue il processo di fermentazione in minor tempo. Nello specifico le Ipa, originarie della Gran Bretagna, hanno note marcatamente luppolate e un tenore alcolico maggiore, al gusto sono intense con un aromi erbacei e fruttati, un corpo di media intensità, ma con un'amarezza dolce e decisa derivata generalmente dai malti caramellati spesso utilizzati negli stili inglesi. Le note caratteristiche delle Ipa derivano dalla necessità storica degli inglesi, che nel periodo del colonialismo, dovevano trasportare birra fino in India. I primi viaggi si rivelarono fallimentari: le birre infatti deperivano a causa del lungo viaggio, della salsedine e delle alte temperature nelle stive delle navi, così i mastri birrai inglesi decisero di dare maggior stabilità e maggior capacità conservativa alle birre da esportazione coloniale. Aumentarono così la quantità di luppolo per le sue caratteristiche medicali e conservative ed il tenore alcolico, questo rese la birra in grado di sopportare i lunghi viaggi in nave. [fonte: Wikipedia]
di Alberto Lupini
direttore

Per informazioni: www.birramoretti.it

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