chiuso il primo turno
Si riparte con i 72
candidati più votati
Il primo turno dell’11ª edizione del sondaggio di Italia a Tavola si è chiuso alla mezzanotte tra domenica 6 e lunedì 7 gennaio. I candidati per categoria rimasti in gara sono 12. Il secondo “round” è partito oggi alle 12.00. Un bel successo per queste prime tre settimane con 173.557 votanti che hanno partecipato.
Ora però si tratta di riprendere a sostenere i propri professionisti preferiti perché, come da regolamento, tutti i voti ottenuti fino a qui si azzereranno e si ripartirà dunque da capo. Tutti quelli rimasti in corsa insomma possono ancora sperare di diventare il Personaggio dell’anno anche se il primo turno li ha visti, magari, distanti dal vertice.
Come detto sono 72 i candidati rimasti in gioco da 216 che erano ai nastri di partenza. Ad essere stati eliminati sono i 24 di ogni categoria che hanno ottenuto meno voti degli altri colleghi. Non una bocciatura per loro, si intende, in primis perché non è nella logica di Italia a Tavola dar vita a questo sondaggio per fare gare o generare graduatorie di merito. E poi c’è il fattore novità che potrebbe aver sorpreso tanto i votanti quanto i candidati stessi. L’introduzione dei tre turni di votazione potrebbe aver spiazzato la rete la quale non è riuscita a votare per tempo i propri preferiti.
Ora si guarda avanti però. Tra i Cuochi, i nomi rimasti in corsa, disposti qui in ordine di voti ottenuti nel primo turno sono: Bruno Barbieri, Ilario Vinciguerra, Rocco Pozzulo, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Davide Scabin, Gennaro Esposito, Angelo Sabatelli, Filippo La Mantia, Luca Marchini, Silvia Baracchi e Massimo Bottura. Per Barbieri si tratta di un exploit nuovo nella storia dell’edizione del sondaggio. Tengono botta le altre chef-star come Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo. Entra come “ultimo” dei meritevoli il pluripremiato Massimo Bottura, mentre resta fuori il neo tre stelle Mauro Uliassi, insieme a tre altri tristellati come Norbert Niederkofler, Niko Romito e i fratelli Chicco e Bobo Cerea.
I dodici Pizzaioli (disposti sempre in ordine di preferenze) eletti dal web sono: Giovanni Santarpia, Gino Sorbillo, Gabriele Bonci, Renato Pancini, Giuseppe Vitiello, Pierino Cardonia, Antonio Troncone, Marzia Buzzanca, Luciano Passeri, Graziano Monogrammi, Francesco e Salvatore Salvo e Teresa Iorio.
Categoria Pasticceri, questi i professionisti che accedono al secondo turno: Iginio Massari, Vetulio Bondi, Damiano Carrara, Renato Ardovino, Paolo Sacchetti, Francesca Speranza, Luigi Biasetto, Luca Montersino, Gianluca Fusto, Gino Fabbri, Sal De Riso e Massimo Chierico.
I dodici candidati per la categoria Sala&Hotel sono invece: Irina Mihailenko, Sandra Ciciriello, Luca Vissani, Livia Iaccarino, Vito Intini, Antonello Maietta, Alessandro Scorsone, Silvia Brunello, Antonello Magistà, Massimo Rossi, Francesco Cerea e Vanni Berna.
Quindi i Barman: Alex Siliberto, Guglielmo Miriello, Debora Cicero, Emilio Sabbatini, Flavio Angiolillo, Gian Nicola Libardi, Ruggiero Carella, Irene Deiara, Vanessa Veronese, Mattia Pastori, Flavio Esposito e Cinzia Ferro.
Infine i dodici Opinion leader più votati: Nerina Di Nunzio, Roberta Garibaldi, Francesca Romana Barberini, Valentina Boccia, Federico Quaranta, Alessandro Borghese, Joe Bastianich, Valeria Ciccotti, Marco Bianchi, Ettore Prandini, Sonia Peronaci e Benedetta Rossa.
Proprio la categoria Opinion leader è quella che ha ottenuto il maggior numero di votanti, oltre 180mila, a conferma del fatto che la notorietà data dai mezzi di comunicazione gioca un ruolo fondamentale. Da oggi si riparte, alle ore 12.00, e tutto può ancora succedere.
In tutti e tre i turni, il voto si effettua esprimendo da 1 a 3 preferenze in almeno una delle 6 categorie di candidati. Ogni utente potrà quindi votare fino a un totale di 18 candidati in ognuno dei 3 turni.
Si potrà votare una sola volta per turno (come nelle passate edizioni del sondaggio, operazioni di voto scorrette saranno individuate e non influiranno sul regolare svolgimento delle votazioni; usando più di una volta lo stesso IP il voto sarà automaticamente invalidato). Indipendentemente dal numero di preferenze espresse (da 1 a 18 in totale), ogni votante sarà conteggiato una sola volta per turno.
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