Carne e pesce surgelati conservati in maniera non idonea, stipati in sacchetti non conformi e in alcuni casi a diretto contatto con le pareti dei congelatori. È quanto ha scoperto l’unità Annonaria della Polizia Locale di Milano in un ristorante di via Rosmini, a Chinatown, dove gli agenti hanno sequestrato circa 250 kg di prodotti alimentari. Il titolare, un cittadino cinese di 57 anni, è stato denunciato per detenzione ai fini della vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione, mentre nei suoi confronti sono scattate anche due sanzioni amministrative.

Alimenti mal conservati e congelatori sovraccarichi
Durante l’ispezione, come anticipato, gli agenti hanno trovato circa 250 kg di carne e pesce mal conservati, privi di protezione e riposti in contenitori non adatti. Alcuni prodotti mostravano segni evidenti di bruciatura da freddo, mentre nei congelatori era presente un accumulo anomalo di brina dovuto al sovraccarico. Una situazione che, secondo quanto accertato e contestato, non solo violava le norme igienico-sanitarie, ma comprometteva la sicurezza degli alimenti destinati alla vendita.
Etichette mancanti e gravi carenze igieniche
Alle irregolarità legate alla conservazione si sono aggiunte altre criticità. I controlli hanno infatti portato alla luce anche alimenti già cotti e pronti per la somministrazione, ma privi di qualsiasi etichettatura, in palese violazione delle regole sulla tracciabilità. Nella cucina, inoltre, sono state riscontrate gravi carenze igieniche, con la presenza di “sporco diffuso” che ha aggravato ulteriormente la posizione del locale.

La conseguenza è stata immediata: oltre alla denuncia penale, sono scattate due multe. La prima relativa alla mancata osservanza dei requisiti di igiene stabiliti, la seconda per la totale assenza di rintracciabilità degli alimenti destinati al consumo umano. Il caso, che si inserisce in una serie di controlli sempre più mirati sulla sicurezza alimentare nella ristorazione, riporta al centro dell’attenzione un tema che riguarda tanto le autorità quanto i consumatori: la tutela della salute e il rispetto delle regole minime in materia di conservazione e igiene, fondamentali per garantire qualità e sicurezza a tavola.

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