Dai Cantucci della Pace ai Biscotti senza Frontiere: iniziative "dolci" più che mai opportune in questi momenti. A proporle, in tutta Italia, i volontari che sostengono "Medici senza Frontiere" ed Emergency. I sanitari dell'associazione fondata da Gino Strada operano su vari fronti di guerra: dalle martoriate Palestina e Ucraina, al dimenticato Sud Sudan e in altre sette nazioni. Un impegno umanitario fondamentale per salvare centinaia di vite umane ferite e mutilate da armi sempre più sofisticate. E hanno bisogno di aiuti e finanziamenti.
“Biscotti senza Frontiere”: un dolce gesto di solidarietà
In particolare, i duemila volontari aderenti a Medici senza Frontiere, il prossimo 18 e 19 ottobre, organizzano la seconda edizione dei "Biscotti senza Frontiere". Saranno presenti con gazebo e banchetti in 150 piazze, da Nord a Sud, per raccogliere fondi con tre biscottiere che avranno tre colori diversi, tre gusti differenti di biscotti Grancereale (classici, alla frutta, al cioccolato) e un solo obiettivo: «Sostenere - dice la responsabile del progetto Caterina Giordano - il nostro fondo emergenze che ci permette di intervenire nelle prime ore dopo una catastrofe naturale, un conflitto o un'epidemia, portando cure e aiuti alle popolazioni colpite».
I “Cantucci della Pace”: tradizione e simbolo di riconciliazione
La scorsa settimana, invece, in occasione della Giornata del Dono, i volontari di Emergency hanno distribuito su tutto il territorio nazionale confezioni dei Cantucci di Pace, tipici biscotti nostrani per un gesto di solidarietà in sostegno alla Ong per il suo impegno medico sul fronte di Gaza. «Emergency - rimarca Anna Maria Lanzoni, responsabile bresciana dell'associazione - ha scelto proprio il cantuccio per il forte messaggio che questo biscotto porta con sé. Nato come galletta per nutrire i soldati romani sotto i Medici, si arricchisce di mandorle e altri ingredienti diventando un dolce di fine pasto - accompagnato dal Vin Santo -, legato alla condivisione e ai momenti di festa. Un ideale simbolo di pace e riconciliazione, che si lascia alle spalle la sua origine bellicosa».
Dolci attuali, attualissimi in questi giorni, dove all'orizzonte si intravedono - finalmente - spiragli di pace, dopo migliaia di morti, distruzione e orrore. Ed Emergency continuerà fino al 22 novembre a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla «necessità di offrire cure medico-chirurgiche alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e delle povertà e, allo stesso tempo, per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani».
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