martedì 14 ottobre 2025

Parmigiano Reggiano fake in una fiera tedesca

 

Parmigiano Reggiano fake 

in una fiera tedesca: 

il Consorzio fa rimuovere 

due prodotti

All’Anuga di Colonia il Consorzio è intervenuto contro due prodotti evocativi del formaggio. Un episodio che riaccende, purtroppo, il tema della tutela delle Dop e del mercato miliardario dei falsi “Parmesan”

Anuga 2025ColoniaGermaniaFra i padiglioni della più grande fiera mondiale del food & beverage, il Consorzio del Parmigiano Reggiano è tornato in prima linea contro i falsi. Anche quest’anno, la Dop italiana più imitata al mondo è infatti finita nel mirino dei contraffattoridue prodotti esposti sono stati segnalati e rimossi dopo l’intervento del Consorzioche ha chiesto alle autorità tedesche di agire con urgenza. Nel mirino una “Garlic parmesan flavored sauce” e un prodotto vegetale battezzato “ParVegano”, entrambi giudicati evocativi o ingannevoli rispetto al vero Parmigiano Reggiano.

Parmigiano Reggiano fake in una fiera tedesca: il Consorzio fa rimuovere due prodotti

Parmigiano Reggiano sotto attacco a Colonia: il Consorzio blocca due imitazioni in fiera

Due prodotti segnalati e rimossi: “Garlic parmesan flavored sauce” e “ParVegano”

Il caso conferma quanto il fenomeno del falso “Parmesan” resti economicamente imponente. Secondo le stime del Consorzio, il giro d’affari del prodotto contraffatto fuori dall’Unione europea supera i 2 miliardi di eurocon oltre 200mila tonnellate di formaggio “taroccato”: tre volte il volume esportato del vero Parmigiano Reggiano. Un dato che racconta meglio di ogni altra cosa la portata di un fenomeno radicato da decenni e difficile da estirparesoprattutto al di fuori dei confini europeidove la tutela delle denominazioni d’origine non è garantita in modo uniforme.

Durante le consuete attività di vigilanza alla fiera, il Consorzio ha segnalato alla "Landesamt für Natur, Umwelt und Verbraucherschutz Nrw" - l’autorità competente del Land tedesco - la presenza della salsa “Garlic parmesan flavored sauce”, che impiegava la parola “Parmesan” per designare un aromadunque un ingrediente non conforme al disciplinare Dop. L’intervento delle autorità è stato rapido: il prodotto è stato rimosso dallo standUn secondo caso ha riguardato “ParVegano”, un prodotto di origine vegetale presentato come sostituto del formaggioritenuto evocativo del Parmigiano Reggiano per il nome scelto. In questo caso il Consorzio ha inviato una lettera formale al produttoretramite i propri legaliintimando di togliere il prodotto dall’esposizione. Anche in questo caso la rimozione è avvenuta nel giro di poche ore.

Bertinelli: «Servono regole comuni per fiere realmente “fake free”»

«La tempestività con cui le autorità tedesche sono intervenute a seguito della nostra segnalazione - ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio - conferma l’efficacia del sistema europeo di tutela delle Dop. Dopo anni di contenziosi, il quadro normativo definito dall’Unione europea impone chiaramente agli Stati membri l’obbligo di proteggere ex officio le denominazioni d’origineassumendosi una responsabilità diretta nella vigilanzaIn Europa il nostro sistema di tutela raggiunge livelli di efficacia ancora lontani in molte altre aree del mondodove l’Ue sta cercando di colmare il divario attraverso gli accordi di libero scambio con i Paesi terzi».

Parmigiano Reggiano fake in una fiera tedesca: il Consorzio fa rimuovere due prodotti

Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano

«Fuori dall’Unione, infatti, continuano a verificarsi utilizzi ingannevoli della nostra denominazionecon conseguenze negative non solo per le nostre esportazionima soprattutto per il consumatoreche crede di acquistare un prodotto autentico e viene invece ingannatoQuesto nuovo episodio di violazione all’interno del territorio dell’Unione dimostra che è tempo di un deciso salto di qualitàservono regole comuni per gli enti fieristici europeiin modo da garantire eventi realmente “fake free” ed evitare costosi e inutili interventi successivi da parte dei consorzi e dei tribunali» ha concluso Bertinelli.

Nessun commento:

Posta un commento