Bistecca alla Fiorentina,
un accordo per rafforzare
il turismo gastronomico
toscano
Annunciata a Montecucco l’intesa tra Accademia della Fiorentina e Vetrina Toscana: un passo in più lungo il cammino che porta alla certificazione Stg e alla conferma della bistecca come ambasciatrice del territorio [...]
Un’intesa per trasformare la Bistecca alla Fiorentina in un vero e proprio volano turistico per l’intera regione. È quella che verrà siglata tra l’Accademia della Fiorentina, l’associazione nata con l’obiettivo di diffondere i valori enogastronomici, culturali e storici di questo piatto simbolo, e Vetrina Toscana, il progetto promosso da Regione e Unioncamere dedicato allo sviluppo del turismo enogastronomico. L’annuncio è arrivato da Leonardo Marras, assessore regionale all’Economia e al commercio, durante un evento organizzato dall’accademia nella tenuta maremmana di Montecucco, il Collemassari Wine Relais, in provincia di Grosseto.

L’accordo segnerà un ulteriore passo in avanti in un percorso già avviato da tempo e che ha visto la Bistecca alla Fiorentina entrare nel 2020 nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani (Pat). L’obiettivo, però, è ancora più ambizioso: ottenere il riconoscimento come Specialità tradizionale garantita (Stg), il marchio europeo che tutela un metodo produttivo e una lavorazione legata a pratiche storiche.
Un dossier che lo scorso 4 giugno è stato presentato ufficialmente a Bruxelles davanti all’Unione europea. Nel corso del suo intervento, l’assessore ha chiarito come la certificazione Stg non sia soltanto un’etichetta formale, ma uno strumento fondamentale per proteggere e promuovere un sapere che riguarda l’intera Toscana. In particolare, ha ricordato il legame con la provincia grossetana, da sempre vocata all’allevamento della razza Maremmana, una delle espressioni più autentiche della tradizione bovina regionale. Insomma, dietro l’accordo c’è la volontà di far uscire la Bistecca alla Fiorentina dai confini del piatto e riportarla al suo posto naturale: al centro del racconto di una Toscana concreta, riconoscibile e viva.

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