CHI PRANZA
ALLA “FENICE”
E' SEMPRE...
PIU' FELICE E' SEMPRE...
"A Belluno dalla "Fenice" esci felice".
Angelo di Lieto e Erika d'Amato |
Siamo tornati in quel locale che abbiamo definito "sobrio-verso l’elegante", ma semplice, senza condizionamenti, insomma essenziale; specialmente in estate quando puoi mangiare in un’ampia terrazza. A poche centinaia di metri dal centro, a due passi dalla stazione ferroviaria e degli autobus.
"La Fenice" non è risorta dalla sue ceneri ma si è certamente rigenerata; si è notata una tendenza vero l'alto; pur restando locale alla portata di tutti, oggi cerca di essere ancora più vicina alla clientela più raffinata ed esigente.
Un menu forse meno vario del passato ma con tanta attenzione alle materie prime, alla composizione dei piatti e agli abbinamenti, sia con il vino che con le birre.
I prezzi fermi a quelli dello scorso anno. Il servizio ottimo anche se il personale è tutto giovane.
Tutte cose alle quali spesso non si bada… perché, oggigiorno, troppe volte si guarda prima al prezzo e poi al cibo; ma i buongustai (si dice che in Italia non siano più di un milione!) non si limitano a questo: a volte basta guardare la bottiglietta dell'olio con il tappo "antirabbocco" o la provenienza dell'aceto balsamico, le stoviglie etc.
"La Fenice" non è risorta dalla sue ceneri ma si è certamente rigenerata; si è notata una tendenza vero l'alto; pur restando locale alla portata di tutti, oggi cerca di essere ancora più vicina alla clientela più raffinata ed esigente.
Un menu forse meno vario del passato ma con tanta attenzione alle materie prime, alla composizione dei piatti e agli abbinamenti, sia con il vino che con le birre.
I prezzi fermi a quelli dello scorso anno. Il servizio ottimo anche se il personale è tutto giovane.
Tutte cose alle quali spesso non si bada… perché, oggigiorno, troppe volte si guarda prima al prezzo e poi al cibo; ma i buongustai (si dice che in Italia non siano più di un milione!) non si limitano a questo: a volte basta guardare la bottiglietta dell'olio con il tappo "antirabbocco" o la provenienza dell'aceto balsamico, le stoviglie etc.
Ed è proprio alle prime due "qualità", al rapporto qualità/prezzo, che comunque abbiamo sempre puntato la nostra attenzione... Attenzione: spendere poco per un cibo non buono… è spendere troppo!
Se il cibo è buono, un prezzo equo passa in second’ordine.
Ma veniamo a noi, alla “Fenice”, nata undici anni fa dalle ceneri di un vecchio locale (che non aveva fatto mai parlare di sé, non ha impiegato molto a essere il locale preferito dai bellunesi e dai turisti che, specie in estate, affollano la città.
Se il cibo è buono, un prezzo equo passa in second’ordine.
Risotto agli scampi |
Non poteva essere altrimenti visto che i nuovi gestori sono arrivati con idee chiare dalla Costiera Amalfitana.
Angelo di Lieto e la sua simpatica moglie Erika d'Amato sono partiti da quel "Patrimonio dell’Umanità" che è la pizza, cercando di portare al Nord quello che è il meglio dei prodotti di qualità che servono per fare una pizza eccezionale: da una farina di tipo biologico, un impasto che parte da una farina di tipo 1 biologica, senza additivi, partendo su un impasto già digerito prima che avvenga la lievitazione.
L’utilizzo dei preferenti biga di lievito di birra e lievito madre così che la proteina presente nella farina e il glutine, che si crea con l’interagire di acqua e farina e l’azione meccanica, vengano scomposti da questi due elementi. (Un consiglio: non mancate di assaggiare "La Nuvola"!)
Ma non è alla pizza e delle sue varie forme (e piacevoli invenzioni) che volevamo fare i complimenti.
E’ del ristorante, del cibo e della varietà delle proposte (dello chef Danilo D'Amato) che ci ha stupito la cucina.
E poiché abbiamo casa in Croazia e conosciamo la maggior parte dei ristoranti (in special modo quelli specializzati nel pesce) quello che ci ha veramente stupito è proprio quella parte che riguarda i frutti del nostro mare; non è difficile distinguere uno scampo fresco da uno surgelato, un calamaretto
Angelo di Lieto e la sua simpatica moglie Erika d'Amato sono partiti da quel "Patrimonio dell’Umanità" che è la pizza, cercando di portare al Nord quello che è il meglio dei prodotti di qualità che servono per fare una pizza eccezionale: da una farina di tipo biologico, un impasto che parte da una farina di tipo 1 biologica, senza additivi, partendo su un impasto già digerito prima che avvenga la lievitazione.
L’utilizzo dei preferenti biga di lievito di birra e lievito madre così che la proteina presente nella farina e il glutine, che si crea con l’interagire di acqua e farina e l’azione meccanica, vengano scomposti da questi due elementi. (Un consiglio: non mancate di assaggiare "La Nuvola"!)
Antipasto "La Fenice" |
E’ del ristorante, del cibo e della varietà delle proposte (dello chef Danilo D'Amato) che ci ha stupito la cucina.
E poiché abbiamo casa in Croazia e conosciamo la maggior parte dei ristoranti (in special modo quelli specializzati nel pesce) quello che ci ha veramente stupito è proprio quella parte che riguarda i frutti del nostro mare; non è difficile distinguere uno scampo fresco da uno surgelato, un calamaretto
dell’Adriatico da quello dei mari del Nord; perfino in una sardina puoi distinguere la provenienza e la sua preparazione.
Ed ecco dunque, per far un esempio, un’entrata eccezionale, l'antipasto "Fenice" (con otto varietà di pesce, molluschi e crostacei: ostriche, scampi, canestrelli e via mangiando… per due). Tra i primi un risotto al salmone... (ma può essere di altri pesci o crostacei)... o un risotto con zucchine, fiori di zucca e provola di fiordilatte d'Agerola (con dell’ottimo prosecco extra dry); per gli amanti del dessert consigliamo "panna cotta al mango" e al frutto della passione.
Tutto nella massima semplicità che sempre cerchiamo e che non troviamo nei super incensati ristoranti stellati. Un servizio, ripetiamo, "essenziale", ma che diremmo coglie nel segno del...desiderio di chi vuol mangiare bene senza troppi fronzoli.
Alla fine non può mancare un limoncello, originale, come lo si può bere soltanto nella Riviera Amalfitana.
Il tutto per una trentina di euro a cranio. Cosa volete di più?
Preparazione della panna cotta al mango e fruitpassion |
Limoncello della Costiera Amalfitana |
Alla fine non può mancare un limoncello, originale, come lo si può bere soltanto nella Riviera Amalfitana.
Il tutto per una trentina di euro a cranio. Cosa volete di più?
Sostene Schena
La nostra pagella
Ambiente…..….….. ..88
Atmosfera…,,….….. .87
Servizio……..….…. ..89
Qualità………..….… 95
Vino e birra……...… .90
Rapporto Q/Prezzo… .94
Come arrivarci.
Come arrivarci.
indirizzo: La Fenice via Cavour 15.
telefono +39 0437 380122
e.mail: fenicebelluno@yahoo.it
apertura: da 12 alle 14,30; e dalle 19 alle 23 chiusura. mercoledì
Coperti: 100 interni; in terrazza 50
gestione: Angelo di Lieto Erika D'Amato.
lingue parlate: italiano, inglese
lingue parlate: italiano, inglese
pagamento: carte Visa, Mastercard
distanze: Dalla stazione ferroviaria di Belluno: 200 metri.
Dall'uscita della A27 Belluno: km 10; Da Ponte nelle Alpi: km 8;
Da Feltre: km.30.
Dall'uscita della A27 Belluno: km 10; Da Ponte nelle Alpi: km 8;
Da Feltre: km.30.
Parcheggio di fronte al ristorante (parchimetro).
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