Dall’incontro
tra cibo e arte
nasce la pasticceria
di Caridi
Nuova apertura a Palazzo Fava, a Bologna, all'interno del Palazzo delle Esposizioni a firma del vincitore del contest televisivo “Il più grande pasticcere d’Italia 2015".
Sebastiano Caridi, maestro AMPI, apre a Bologna il prossimo 24 ottobre un locale dove saranno protagoniste la pasticceria dolce e salata, la cucina, la panificazione. Il cibo incontra l'arte perché l’attività sorgergà a Palazzo Fava e non sarà una semplice caffetteria adiacente ad un museo: la pasticceria porterà con sé un concetto ben più immersivo ed estetico in cui l'assaggio del cibo, nella sua unicità, percorre gli stessi passi dell'elaborazione artistica.
«Mi mancava la sfida della grande città, ma non avrei scelto una metropoli qualsiasi. Bologna è l'ideale: qui c'è ancora il gusto per il cibo, si ama mangiare. Una filosofia che manca in altri grandi centri urbani. Inoltre io sono un 'figlioccio' della Romagna: è bella, la gente è affettuosa, si mangia bene».
Nel locale bolognese ci sarà tutta la produzione targata Caridi, a partire dalla pasticceria dolce e salata caratterizzata dal piccolo formato, da gustare in un solo boccone, cifra distintiva di Sebastiano: «Per me la pasticceria è paragonabile ai gioielli. Voglio incantare chi assapora una mia creazione: la intendo come un'esplosione di gusto».
Cioccolateria ma anche cucina, pane e lievitati faranno parte della proposta culinaria: «Ho una passione per la panificazione - sottolinea Sebastiano - e la cucina mi diverte, perché nella mia versione non ha regole. Al contrario della pasticceria, in cui tutto è preciso al grammo».
E a riconferma della passione per i lievitati, il 23 ottobre sarà possibile assaggiare in anteprima una nuova creazione di Caridi, “Faboloso”: dolce lievitato da viaggio, dedicato a tutti coloro che, di passaggio, vogliano portare con sé un ricordo dell'esperienza bolognese. «Un pandolce, dall'impasto neutro imbevuto di Marsala, con aromi di agrumi e vaniglia. Un omaggio a Bologna e Faenza, anche nel nome che riporta le iniziali di entrambe le città. La forma è particolare, esagonale. L'ispirazione per questo dolce? Viene da una ricetta di mio padre e dalla mia interpretazione dei sapori di questa regione meravigliosa».
Sebastiano Caridi
Sebastiano Caridi, classe 1988, calabrese faentino d'adozione, è volto noto della tv come concorrente e vincitore del contest televisivo “Il più grande pasticcere d’Italia” (2015). Maestro Ampi dal 2018, già gestore di successo della pasticceria che porta il suo nome a Faenza, Sebastiano ripropone nel capoluogo emiliano, con l'amico e socio Giorgio Gonelli, il format faentino calandolo in una location d'eccezione: «Volete mettere mangiare un mignon straordinario davanti a un Fontana?», suggerisce il Maestro Pasticcere che consapevolmente sceglie Bologna come luogo prediletto per un'iniziativa di questo genere.«Mi mancava la sfida della grande città, ma non avrei scelto una metropoli qualsiasi. Bologna è l'ideale: qui c'è ancora il gusto per il cibo, si ama mangiare. Una filosofia che manca in altri grandi centri urbani. Inoltre io sono un 'figlioccio' della Romagna: è bella, la gente è affettuosa, si mangia bene».
Nel locale bolognese ci sarà tutta la produzione targata Caridi, a partire dalla pasticceria dolce e salata caratterizzata dal piccolo formato, da gustare in un solo boccone, cifra distintiva di Sebastiano: «Per me la pasticceria è paragonabile ai gioielli. Voglio incantare chi assapora una mia creazione: la intendo come un'esplosione di gusto».
Cioccolateria ma anche cucina, pane e lievitati faranno parte della proposta culinaria: «Ho una passione per la panificazione - sottolinea Sebastiano - e la cucina mi diverte, perché nella mia versione non ha regole. Al contrario della pasticceria, in cui tutto è preciso al grammo».
E a riconferma della passione per i lievitati, il 23 ottobre sarà possibile assaggiare in anteprima una nuova creazione di Caridi, “Faboloso”: dolce lievitato da viaggio, dedicato a tutti coloro che, di passaggio, vogliano portare con sé un ricordo dell'esperienza bolognese. «Un pandolce, dall'impasto neutro imbevuto di Marsala, con aromi di agrumi e vaniglia. Un omaggio a Bologna e Faenza, anche nel nome che riporta le iniziali di entrambe le città. La forma è particolare, esagonale. L'ispirazione per questo dolce? Viene da una ricetta di mio padre e dalla mia interpretazione dei sapori di questa regione meravigliosa».
Italiaatavola
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