Tutti pazzi
per la pastasciutta
In 10 anni
consumi
raddoppiati
Oggi è il World Pasta Day e i principali cuochi italiani hanno sposato il progetto “Al Dente” proponendo nei menu ricette futuristiche delle quali, forse, andremo matti nel 2050.
Gli chef italiani hanno detto un convinto sì alla nuova kermesse internazionale “Al Dente”, associata alla Giornata mondiale della Pasta per rivendicare lo stile italiano di cottura e condimento. In 130 ristoranti in Italia e nel mondo il menu evidenzierà un piatto di pasta ispirato al tema #pasta2050, cioè quello che mangeremo tra 30 anni, esplorando le sei principali tendenze. Tra gli autori delle ricette visionarie (a questo proposito Italia a Tavola si è affidata all'estro di Giuliano Baldessari) anche “pesi massimi” della cucina come Heinz Beck, i Fratelli Alajmo, Rosanna Marziale. Pastai e professionisti della ristorazione vogliono così sottolineare che la pastasciutta è un vero piatto tipico italiano (che strizza anche l'occhio all'innovazione), sazia, è e sarà un punto fermo della dieta. Un messaggio che sembra ben recepito in tutto il mondo: Negli ultimi dieci anni il consumo di pasta è pressoché raddoppiato, da quasi 9 a 15 milioni di tonnellate.
Circa 200mila pasti caldi agli indigenti della Comunità di Sant'Egidio. Con questa donazione in occasione del World Pasta Day, i pastai italiani di Unione Italiana Food, rilanciano la candidatura della pasta a alimento ideale per sfamare un mondo sospeso tra malnutrizione.
«Siamo felici di celebrare il World pasta day - ha detto il ministro alle Politiche Agricole Teresa Bellanova - con un momento di solidarietà e inclusione. I produttori italiani di Unione Italiana Food hanno deciso di donare oltre 200mila piatti di pasta a Sant'Egidio per aiutare chi ha più bisogno. Un gesto concreto contro la povertà e per ribadire come la pasta sia un perno centrale della Dieta Mediterranea e del nostro modello alimentare». «Più in generale - aggiunge la Ministra - come ministero siamo impegnati su tutti e due i fronti. Da un lato vogliamo garantire continuità all'assistenza alimentare con la preziosa collaborazione del ministero del Lavoro e con gli enti caritativi per garantire cibo a più di 2 milioni di persone in Italia di cui 500 mila bambini. Allo stesso modo vogliamo rendere più forte la filiera grano pasta, che abbiamo convocato il 28 ottobre al ministero per una riunione operativa».
Intanto nelle case italiane impazza la passione per il mattarello con il 32% delle famiglie che prepara pasta semplice o ripiena fatta in casa. È quanto emerge da un'indagine Coldiretti/Ixe' presentata in occasione della Giornata Mondiale della Pasta. Secondo la Coldiretti c'è uno storico ritorno al passato nella preparazione della pasta casalinga, grazie anche all'aiuto delle nuove tecnologie. Una tendenza confermata dal boom delle pubblicazioni dedicate, dalle chat su internet, dal successo delle trasmissioni televisive e dai corsi di cucina anche nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica.
15 milioni le tonnellate di pasta consumate nel mondo
Ed è Made in Italy un piatto su quattro di quelli divorati nei quattro angoli del pianeta. I pastai italiani di Unione Italiana Food hanno fatto il punto su un settore simbolo del nostro Paese e della Dieta Mediterranea. Una produzione industriale che vale 4,8 miliardi di euro e che, nelle 120 aziende rappresentate, dà occupazione a circa 7500 addetti. Con la semola tradizionale ne esistono oltre 300 formati che rappresentano il 90% del mercato, ma prende quota l'integrale (con tassi di crescita nel nostro paese prossimi al 20%). Ogni italiano ne consuma 23 kg all'anno, con buon distacco sui pasta-lover di Tunisia, 16 kg, Venezuela, 12 kg e Grecia, 11,2 kg.Circa 200mila pasti caldi agli indigenti della Comunità di Sant'Egidio. Con questa donazione in occasione del World Pasta Day, i pastai italiani di Unione Italiana Food, rilanciano la candidatura della pasta a alimento ideale per sfamare un mondo sospeso tra malnutrizione.
«Siamo felici di celebrare il World pasta day - ha detto il ministro alle Politiche Agricole Teresa Bellanova - con un momento di solidarietà e inclusione. I produttori italiani di Unione Italiana Food hanno deciso di donare oltre 200mila piatti di pasta a Sant'Egidio per aiutare chi ha più bisogno. Un gesto concreto contro la povertà e per ribadire come la pasta sia un perno centrale della Dieta Mediterranea e del nostro modello alimentare». «Più in generale - aggiunge la Ministra - come ministero siamo impegnati su tutti e due i fronti. Da un lato vogliamo garantire continuità all'assistenza alimentare con la preziosa collaborazione del ministero del Lavoro e con gli enti caritativi per garantire cibo a più di 2 milioni di persone in Italia di cui 500 mila bambini. Allo stesso modo vogliamo rendere più forte la filiera grano pasta, che abbiamo convocato il 28 ottobre al ministero per una riunione operativa».
Intanto nelle case italiane impazza la passione per il mattarello con il 32% delle famiglie che prepara pasta semplice o ripiena fatta in casa. È quanto emerge da un'indagine Coldiretti/Ixe' presentata in occasione della Giornata Mondiale della Pasta. Secondo la Coldiretti c'è uno storico ritorno al passato nella preparazione della pasta casalinga, grazie anche all'aiuto delle nuove tecnologie. Una tendenza confermata dal boom delle pubblicazioni dedicate, dalle chat su internet, dal successo delle trasmissioni televisive e dai corsi di cucina anche nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica.
Italiaatavola
Nessun commento:
Posta un commento