La pizza si tinge
d'avanguardia
E per due giorni
la capitale è Milano
Alla Fabbrica Orobia la 4ª edizione de La Città della Pizza (il 26 e 27 ottobre), l’evento gratuito dedicato al prodotto alimentare italiano più famoso al mondo. Il format è ideato da Vinòforum.
Anteprima gastronomica il 16 ottobre nel Berberè di Matteo Aloe, che per entrare subito nel tema della rassegna, l’avanguardia, appunto, ha servito quattro pizze abbinate agli Champagne Ruinart Brut e Rosé. Nell’ordine, la Super Quattro formaggi, l’Autunnale, con zucca e funghi, la Napoli con acciughe e la ‘Nduja con bufala.
«Pizza e Ruinart. Sembrerà un ossimoro – ha commentato Silvia Rossetto, senior brand manager Ruinart - ma è il matrimonio perfetto tra opposti che si attraggono. Da un lato la pizza gourmet, che rappresenta la massima espressione italiana dello street food di alta qualità, dall’altro Champagne Ruinart. Un’occasione per assaggiare pizze in abbinamento a cuvée diverse, un matrimonio anche cromatico. Un momento per degustare Champagne in modo meno formale e celebrativo».
Entrando nel vivo dell’evento, a partecipare alla kermesse saranno alcuni dei migliori pizzaioli d’Italia selezionati dal team di autori composto da Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza e ceo di Vinòforum, dai giornalisti Luciano Pignataro, Luciana Squadrilli, Tania Mauri e dal maestro pizzaiolo Matteo Aloe. «La pizza – ha ricordato De Venuti – è un luogo metafisico e noi oggi vogliamo rappresentare, con una formula itinerante, il suo mondo, la sua filiera. Vogliamo dar vita a un parco giochi-pizza all’interno di una città. Tema di questa edizione, l’Avanguardia, concetto che ogni pizzaiolo saprà esprimere».
«Avanguardia che sarà approfondita seguendo le dinamiche della lievitazione, del topping e del servizio. Declinazioni che i protagonisti de La Città della Pizza hanno saputo ben interpretare», ha puntualizzato Luciano Pignataro. La pizzeria, del resto, come è stato sottolineato nel corso della serata, sta andando a sostituire la trattoria.
«In dieci anni – ha confermato Matteo Aloe – il mondo pizza è cambiato. A Milano si mangiano tanti stili diversi e noi dobbiamo mantenere la soglia della spesa media intorno ai 15 euro. Non è più sufficiente un buon impasto, oggi ci deve essere una dignitosa carta dei vini, un servizio professionale e un'alta qualità delle materie prime. Abbiamo il dovere di scegliere l’artigianalità».
La Città della Pizza rappresenterà tutte le diverse scuole stilistiche: Napoletana, All’italiana, A degustazione, Al taglio, Fritta e Senza Glutine. Ogni pizzeria sfornerà tre pizze differenti: uno tra i due classici intramontabili, Margherita o Marinara, un proprio cavallo di battaglia e una pizza d’avanguardia, creata per l’occasione.
Sabato 26 saranno presenti nelle cosiddette “case”, le pizzerie temporary collocate all’interno di Fabbrica Orobia, otto professionisti. Sono Errico Porzio (Pizzeria Porzio di Napoli) per la categoria Napoletana, Antonio Pappalardo (Pizzeria La Cascina dei Sapori di Rezzato - Bs) per la pizza A degustazione, Ivano Veccia (Qvinto, Roma) per la Napoletana, Fabrizio Franco e Omar Abdel Fattha (Pane e Tempesta, Roma) per la pizza Al taglio, Lello Ravagnan (Grigoris, Chirignago - Ve) per la categoria All’italiana, Attilio Albachiara, dell’Associazione Mani d’Oro di Striano (Na) per la Pizza fritta, Paolo De Simone (Da Zero, Milano) per i Fritti all’italiana.
Domenica 27 in primo piano Ciro Salvo, (50 Kalò, Napoli) categoria Napoletana, Tommaso Vatti (La Pergola, Radicondoli - Si) categoria A degustazione, Leonardo Gombi e Rahman Md Rezuanur (Forno Brisa, Bologna), categoria Al taglio, Daniele Vaccarella (La Braciera, Palermo) categoria All’italiana, Vincenzo Esposito (Carmnella, Napoli) categoria Napoletana, Luigi Cippitelli (Pizzeria Luigi Cippitelli, San Giuseppe Vesuviano - Na) categoria Pizza fritta, Mirko Rizzo e Jacopo Mercuro (180g, Roma) categoria Fritti all’italiana. In entrambe le giornate, per la categoria Senza glutine, sarà presente Sara Palmieri (10 Diego Vitagliano Pizzeria, Napoli).
Fitto di appuntamenti il calendario dei workshop. Partenza in grande stile sabato 26 alle ore 11,30 con i pizzaioli Pier Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati, Roma), Simone Lombardi (Crosta, Milano) e Luca Pezzetta (Roma) per L’avanguardia della pizza: Roma e Milano e confronto. Alle 13,00 Matteo Aloe (Berberè, Bologna), Gino Sorbillo (Pizzeria Gino Sorbillo, Napoli), Alessandro Condurro (L’antica Pizzeria da Michele, Napoli) ed Enrico Coppola (Luigia Restaurant, Ginevra) parleranno di Pizzaioli e imprenditorialità: aprire più pizzerie mantenendo format e qualità. Alle 15,30, con Rossopomodoro, Giuseppe Dadà (responsabile qualità Ferrarelle) e Matteo Aloe (Berberè, Bologna) andrà in scena Plastica in pizzeria: istruzioni per l’uso.
Domenica 27, avvio alle 12,30 con Francesco Martucci (I Masanielli di Francesco Martucci, Caserta), Paolo De Simone (Da Zero, Milano) e Diego Vitagliano (10 Diego Vitagliano Pizzeria, Napoli): scende in campo L’avanguardia campana. Alle 13,45 focus su La pasticceria in pizzeria con Lilia colonna (I Masanielli di Francesco Martucci, Caserta), Gianni di Lella (Pizzeria La Bufala, Maranello - Mo) e Luca de Santi (Milano). Chiusura alle 15,15 affidata ad Alberto Morello (Pizzeria Gigi Pipa, Este – Pd) e Massimiliano Prete (Gusto Divino, Saluzzo - Cn) che approfondiranno La pizza vegetariana.
Per informazioni:
www.lacittadellapizza.it
Pizza Napoli con acciughe e Champagne Ruinart
«Pizza e Ruinart. Sembrerà un ossimoro – ha commentato Silvia Rossetto, senior brand manager Ruinart - ma è il matrimonio perfetto tra opposti che si attraggono. Da un lato la pizza gourmet, che rappresenta la massima espressione italiana dello street food di alta qualità, dall’altro Champagne Ruinart. Un’occasione per assaggiare pizze in abbinamento a cuvée diverse, un matrimonio anche cromatico. Un momento per degustare Champagne in modo meno formale e celebrativo».
Silvia Rossetto
Entrando nel vivo dell’evento, a partecipare alla kermesse saranno alcuni dei migliori pizzaioli d’Italia selezionati dal team di autori composto da Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza e ceo di Vinòforum, dai giornalisti Luciano Pignataro, Luciana Squadrilli, Tania Mauri e dal maestro pizzaiolo Matteo Aloe. «La pizza – ha ricordato De Venuti – è un luogo metafisico e noi oggi vogliamo rappresentare, con una formula itinerante, il suo mondo, la sua filiera. Vogliamo dar vita a un parco giochi-pizza all’interno di una città. Tema di questa edizione, l’Avanguardia, concetto che ogni pizzaiolo saprà esprimere».
«Avanguardia che sarà approfondita seguendo le dinamiche della lievitazione, del topping e del servizio. Declinazioni che i protagonisti de La Città della Pizza hanno saputo ben interpretare», ha puntualizzato Luciano Pignataro. La pizzeria, del resto, come è stato sottolineato nel corso della serata, sta andando a sostituire la trattoria.
«In dieci anni – ha confermato Matteo Aloe – il mondo pizza è cambiato. A Milano si mangiano tanti stili diversi e noi dobbiamo mantenere la soglia della spesa media intorno ai 15 euro. Non è più sufficiente un buon impasto, oggi ci deve essere una dignitosa carta dei vini, un servizio professionale e un'alta qualità delle materie prime. Abbiamo il dovere di scegliere l’artigianalità».
Matteo Aloe
La Città della Pizza rappresenterà tutte le diverse scuole stilistiche: Napoletana, All’italiana, A degustazione, Al taglio, Fritta e Senza Glutine. Ogni pizzeria sfornerà tre pizze differenti: uno tra i due classici intramontabili, Margherita o Marinara, un proprio cavallo di battaglia e una pizza d’avanguardia, creata per l’occasione.
Sabato 26 saranno presenti nelle cosiddette “case”, le pizzerie temporary collocate all’interno di Fabbrica Orobia, otto professionisti. Sono Errico Porzio (Pizzeria Porzio di Napoli) per la categoria Napoletana, Antonio Pappalardo (Pizzeria La Cascina dei Sapori di Rezzato - Bs) per la pizza A degustazione, Ivano Veccia (Qvinto, Roma) per la Napoletana, Fabrizio Franco e Omar Abdel Fattha (Pane e Tempesta, Roma) per la pizza Al taglio, Lello Ravagnan (Grigoris, Chirignago - Ve) per la categoria All’italiana, Attilio Albachiara, dell’Associazione Mani d’Oro di Striano (Na) per la Pizza fritta, Paolo De Simone (Da Zero, Milano) per i Fritti all’italiana.
Domenica 27 in primo piano Ciro Salvo, (50 Kalò, Napoli) categoria Napoletana, Tommaso Vatti (La Pergola, Radicondoli - Si) categoria A degustazione, Leonardo Gombi e Rahman Md Rezuanur (Forno Brisa, Bologna), categoria Al taglio, Daniele Vaccarella (La Braciera, Palermo) categoria All’italiana, Vincenzo Esposito (Carmnella, Napoli) categoria Napoletana, Luigi Cippitelli (Pizzeria Luigi Cippitelli, San Giuseppe Vesuviano - Na) categoria Pizza fritta, Mirko Rizzo e Jacopo Mercuro (180g, Roma) categoria Fritti all’italiana. In entrambe le giornate, per la categoria Senza glutine, sarà presente Sara Palmieri (10 Diego Vitagliano Pizzeria, Napoli).
L'Autunnale con funghi e zucca
Fitto di appuntamenti il calendario dei workshop. Partenza in grande stile sabato 26 alle ore 11,30 con i pizzaioli Pier Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati, Roma), Simone Lombardi (Crosta, Milano) e Luca Pezzetta (Roma) per L’avanguardia della pizza: Roma e Milano e confronto. Alle 13,00 Matteo Aloe (Berberè, Bologna), Gino Sorbillo (Pizzeria Gino Sorbillo, Napoli), Alessandro Condurro (L’antica Pizzeria da Michele, Napoli) ed Enrico Coppola (Luigia Restaurant, Ginevra) parleranno di Pizzaioli e imprenditorialità: aprire più pizzerie mantenendo format e qualità. Alle 15,30, con Rossopomodoro, Giuseppe Dadà (responsabile qualità Ferrarelle) e Matteo Aloe (Berberè, Bologna) andrà in scena Plastica in pizzeria: istruzioni per l’uso.
La Super 4 formaggi
Domenica 27, avvio alle 12,30 con Francesco Martucci (I Masanielli di Francesco Martucci, Caserta), Paolo De Simone (Da Zero, Milano) e Diego Vitagliano (10 Diego Vitagliano Pizzeria, Napoli): scende in campo L’avanguardia campana. Alle 13,45 focus su La pasticceria in pizzeria con Lilia colonna (I Masanielli di Francesco Martucci, Caserta), Gianni di Lella (Pizzeria La Bufala, Maranello - Mo) e Luca de Santi (Milano). Chiusura alle 15,15 affidata ad Alberto Morello (Pizzeria Gigi Pipa, Este – Pd) e Massimiliano Prete (Gusto Divino, Saluzzo - Cn) che approfondiranno La pizza vegetariana.
di Gabriele Ancona
vicedirettore
vicedirettore
Nessun commento:
Posta un commento