Cortina, regina
della pellicola
Avvistata
anche
Sophie Turner
Anche l'attrice de Il Trono di Spade, ha fatto tappa nella località dolomitica bellunese per il suo prossimo film. Un'occasione per ricordare i tanti momenti in cui la cittadina montana è stata al centro di grandi film.
Sophie Turner and Corey Hawkins: così si legge sulla pagina dell'hotel Dolomiti Lodge Alverà di Cortina d'Ampezzo, che pubblica alcune foto con l'attrice, The Queen of the North, nella celebre serie Il trono di spade. E come da copione, si potrebbe dire, oggi Cortina, Regina delle Dolomiti, si veste di bianco, con una nevicata abbondante.
Il post pubblicato dal Dolomiti Lodge Alverà svela le ragioni della permanenza dell'attrice a Cortina, che qui avrebbe partecipato alle riprese del prossimo film nell'arco delle ultime tre settimane: "Guys, we hope to have you back one day and good luck with the movie", "Ragazzi, speriamo di avervi qui un giorno, e buona fortuna per il film".
Cortina è da tempo meta ambita per riprese cinematografiche. Dal primo lungometraggio di Luis Trenker e Karl Hartl, Montagne in fiamme, del 1931, le cime e la conca d’Ampezzo hanno continuato a prestare il loro fascino al mondo del cinema, e non solo, con film dedicati alla montagna come Pian delle stelle di Giorgio Ferroni (1946) e Montagna di Cristallo di Anton e Cass. Nel 1959, con Vacanze d’inverno - protagonista un imbranato Alberto Sordi in soggiorno nella valle ampezzana - si inaugura il filone del cinema vacanziero-festaiolo, portato al successo negli anni Ottanta da Vacanze di Natele dei fratelli Vanzina.
Cortina infine è riuscita nell’impresa di far smettere i panni di Rambo a Sylvester Stallone che girò, nel 1993, Cliffhanger. Un cenno speciale merita l’esilarante Pantera rosa di Black Edwards, storica pellicola in cui Claudia Cardinale e Peter Sellers si muovono tra le nevi ampezzane dando vita a un esilarante incrocio tra sofisticata commedia e pochade.
Sophie Turner - foto: MondoFox
Il post pubblicato dal Dolomiti Lodge Alverà svela le ragioni della permanenza dell'attrice a Cortina, che qui avrebbe partecipato alle riprese del prossimo film nell'arco delle ultime tre settimane: "Guys, we hope to have you back one day and good luck with the movie", "Ragazzi, speriamo di avervi qui un giorno, e buona fortuna per il film".
Cortina d'Ampezzo sotto la neve
Cortina è da tempo meta ambita per riprese cinematografiche. Dal primo lungometraggio di Luis Trenker e Karl Hartl, Montagne in fiamme, del 1931, le cime e la conca d’Ampezzo hanno continuato a prestare il loro fascino al mondo del cinema, e non solo, con film dedicati alla montagna come Pian delle stelle di Giorgio Ferroni (1946) e Montagna di Cristallo di Anton e Cass. Nel 1959, con Vacanze d’inverno - protagonista un imbranato Alberto Sordi in soggiorno nella valle ampezzana - si inaugura il filone del cinema vacanziero-festaiolo, portato al successo negli anni Ottanta da Vacanze di Natele dei fratelli Vanzina.
Vacanze di Natale a Cortina
Cortina però non è stata soltanto teatro di comiche, malintesi e amori tutti da ridere. Le vette del Lagazuoi e del Falzarego, ad esempio, sono state trasformate da Sergio Corbucci in uno scarno e gelido paesaggio dello Utah per il western crepuscolare Il Grande Silenzio (1968). Nello stesso anno arrivano in Ampezzo anche Totò e Peppino de Filippo per Letto a tre piazze. E se neanche la fascinosa Faye Dunaway ha resistito al richiamo della Regina, che la ospita per girare Amanti di Vittorio de Sica, non si può dimenticare come anche James Bond - Roger Moore abbia affrontato uno dei suoi più spericolati inseguimenti proprio in Ampezzo (Solo per i tuoi occhi).Cortina infine è riuscita nell’impresa di far smettere i panni di Rambo a Sylvester Stallone che girò, nel 1993, Cliffhanger. Un cenno speciale merita l’esilarante Pantera rosa di Black Edwards, storica pellicola in cui Claudia Cardinale e Peter Sellers si muovono tra le nevi ampezzane dando vita a un esilarante incrocio tra sofisticata commedia e pochade.
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento