Euro-Toques,
cena solidale sold out
Derflingher:
È bello dare
una mano
Oltre 140 persone a tavola e una lista d'attesa di 50: un successo la cena organizzata dall'associazione per trovare i fondi per la ristrutturazione dell'oratorio San Luigi a Lecco.
Un grande successo per la serata "I cuochi di Euro-Toques cucinano per l'oratorio di San Luigi a Lecco". Una cena svoltasi appunto tra le mura della vecchia struttura (dal 1844) con lo scopo di raccogliere sufficienti fondi per la ristrutturazione. Una buona causa che Euro-Toques ha sposato appena Don Davide l'ha proposta, coinvolgendo ben 8 cuochi e portando in tavola una cucina di alto livello. Un successo preannunciato già dall'altissima richiesta di pubblico: ben 140 persone in sala (all'inizio dovevano essere 100), con oltre 50 in lista d'attesa. Dopo la serata-evento, ora anche le polemiche sul prezzo - 120 euro di offerta minima per la partecipazione - si sono completamente spente.
Gli chef protagonisti della serata sono stati Enrico Derflingher in primis, presidente dell'associazione Euro-Toques Italia e International; Gianni Tarabini, consigliere ET e chef stella Michelin de La Preséf; Fabio Silva, consigliere Et e chef al Derby Grill di Monza; Filippo Sinisgalli, segretario generale ET de Il Palato Italiano; Cristian Benvenuto, socio e chef del ristorante La Filanda di Macherio (Mb); Marco Valli, socio e chef del The Pitz St. Moritz; Giorgio Sanchez, socio Euro-Toques; Francesco Rapetti, socio e chef del ristorante Quattro Stagioni all'interno de La Fiorida.
«È stata una sfida che ci ha proposto monsignor Davide - ha dichiarato il presidente di Euro-Toques - e che abbiamo raccolto con piacere ed entusiasmo, per rilanciare questo progetto di ristrutturazione che comincerà a breve. Per dare un contributo abbiamo realizzato questa cena dedicata, un'impresa non facile, perché le cucine qui non sono professionali come quelle a cui siamo abituati, ma abbiamo fatto del nostro meglio, la serata è stata un successo».
Euro-Toques non è nuova a queste serate solidali: «Diamo un aiuto a chi ne ha più bisogno», spiega Derflingher, riassumendo uno dei massimi valori associativi, l'impegno che il cuoco può mettere nel sociale, un dovere per la figura che rappresenta oggi nella società. «Si parte innanzitutto dalla buona volontà di tutti noi, quella di dare una mano». Non bisogna infatti trascurare quello che forse è il perno interno dell'occasione: il valore della solidarità. I cuochi Euro-Toques si sono messi a disposizione per ridare vita non ad un palazzo, ma a qualcosa di più: al cuore della città, per il risanamento di un'area abbandonata da troppi anni, nel cuore di Lecco.
Insieme a loro, per il beverage e per coordinare i ragazzi dell'Istituto alberghiero di Casargo, anche l'head sommelier di Terrazza Gallia a Milano, Paolo Porfidio. Ospite per il dessert, il maestro pasticcere Gianluca Fusto.
In piedi sono stati degustati inizialmente Formaggi tradizionali a latte crudo della val Sassina firmati Invernizzi e Rota, Prosciutto crudo riserva e salumi artigianali da Marco d'Oggiono, Ostriche Amélie Maison d'Huîtres Special de Claire cal 2, Fine de Claire cal 2.
Insieme a questi aperitivi, anche due finger. Il primo, preparato da Giorgio Sanchez, è un Foie gras d'anatra: «Il foie gras di Longino & Cardenal l'abbiamo abbinato, per l'occasione, a del vegetale, della frutta e dei cereali». Il secondo invece è di Cristian Benvenuto: «Ho voluto giocare con mare e terra, ho preso il polpo e l'ho riportato nel suo habitat naturale. Quindi un polpo piastrato adagiato su di una crema di burrata fresca, polvere di barbabietola, gocce di basilico liquido e un doppio corallo, al carbone vegetale e alla barbabietola».
L'antipasto a tavola è opera dello chef Sinisgalli: «Si tratta di una Trota salmonata con una crema di Grana Padano 24 mesi. La chicca sta nella cottura della trota, alla coque, quindi leggermente marinata poi affumicata per 10 minuti e infine piastrata, accompagnata da cipolla e uova della trota».
Come primo piatto, l'accoppiata vincente Enrico Derflingher - Fabio Silva, alle prese con lo storico risotto del presidente: «È il grande piatto di Enrico - spiega Silva - il suo risotto in onore della regina, quindi un Risotto con gamberi rossi e profumato alle erbe».
Il secondo piatto è incentrato attorno alla Costina made in La Fiorida. A lavorarla in cucina sono stati Gianni Tarabini, Marco Valli e Francesco Rapetti: «L'abbiamo marinata in birra Legnone e accompagnata con una crema di patate e del croccante di saraceno». A chiudere, il dessert: Trinacria by Gianluca Fusto. I profumi della Sicilia, il finocchietto, gli agrumi e la mandorla bianca.
I vini in abbinamento sono stati:
foto: Nicholas Vagliviello
italiaatavola
Per informazioni: www.eurotoquesit.com
Gli chef protagonisti della serata sono stati Enrico Derflingher in primis, presidente dell'associazione Euro-Toques Italia e International; Gianni Tarabini, consigliere ET e chef stella Michelin de La Preséf; Fabio Silva, consigliere Et e chef al Derby Grill di Monza; Filippo Sinisgalli, segretario generale ET de Il Palato Italiano; Cristian Benvenuto, socio e chef del ristorante La Filanda di Macherio (Mb); Marco Valli, socio e chef del The Pitz St. Moritz; Giorgio Sanchez, socio Euro-Toques; Francesco Rapetti, socio e chef del ristorante Quattro Stagioni all'interno de La Fiorida.
Giorgio Sanchez, Fabio Silva, Marco Valli, Francesco Rapetti e Gianni Tarabini
«È stata una sfida che ci ha proposto monsignor Davide - ha dichiarato il presidente di Euro-Toques - e che abbiamo raccolto con piacere ed entusiasmo, per rilanciare questo progetto di ristrutturazione che comincerà a breve. Per dare un contributo abbiamo realizzato questa cena dedicata, un'impresa non facile, perché le cucine qui non sono professionali come quelle a cui siamo abituati, ma abbiamo fatto del nostro meglio, la serata è stata un successo».
Enrico Derflingher
Euro-Toques non è nuova a queste serate solidali: «Diamo un aiuto a chi ne ha più bisogno», spiega Derflingher, riassumendo uno dei massimi valori associativi, l'impegno che il cuoco può mettere nel sociale, un dovere per la figura che rappresenta oggi nella società. «Si parte innanzitutto dalla buona volontà di tutti noi, quella di dare una mano». Non bisogna infatti trascurare quello che forse è il perno interno dell'occasione: il valore della solidarità. I cuochi Euro-Toques si sono messi a disposizione per ridare vita non ad un palazzo, ma a qualcosa di più: al cuore della città, per il risanamento di un'area abbandonata da troppi anni, nel cuore di Lecco.
Insieme a loro, per il beverage e per coordinare i ragazzi dell'Istituto alberghiero di Casargo, anche l'head sommelier di Terrazza Gallia a Milano, Paolo Porfidio. Ospite per il dessert, il maestro pasticcere Gianluca Fusto.
In piedi sono stati degustati inizialmente Formaggi tradizionali a latte crudo della val Sassina firmati Invernizzi e Rota, Prosciutto crudo riserva e salumi artigianali da Marco d'Oggiono, Ostriche Amélie Maison d'Huîtres Special de Claire cal 2, Fine de Claire cal 2.
Insieme a questi aperitivi, anche due finger. Il primo, preparato da Giorgio Sanchez, è un Foie gras d'anatra: «Il foie gras di Longino & Cardenal l'abbiamo abbinato, per l'occasione, a del vegetale, della frutta e dei cereali». Il secondo invece è di Cristian Benvenuto: «Ho voluto giocare con mare e terra, ho preso il polpo e l'ho riportato nel suo habitat naturale. Quindi un polpo piastrato adagiato su di una crema di burrata fresca, polvere di barbabietola, gocce di basilico liquido e un doppio corallo, al carbone vegetale e alla barbabietola».
L'antipasto a tavola è opera dello chef Sinisgalli: «Si tratta di una Trota salmonata con una crema di Grana Padano 24 mesi. La chicca sta nella cottura della trota, alla coque, quindi leggermente marinata poi affumicata per 10 minuti e infine piastrata, accompagnata da cipolla e uova della trota».
Come primo piatto, l'accoppiata vincente Enrico Derflingher - Fabio Silva, alle prese con lo storico risotto del presidente: «È il grande piatto di Enrico - spiega Silva - il suo risotto in onore della regina, quindi un Risotto con gamberi rossi e profumato alle erbe».
Il secondo piatto è incentrato attorno alla Costina made in La Fiorida. A lavorarla in cucina sono stati Gianni Tarabini, Marco Valli e Francesco Rapetti: «L'abbiamo marinata in birra Legnone e accompagnata con una crema di patate e del croccante di saraceno». A chiudere, il dessert: Trinacria by Gianluca Fusto. I profumi della Sicilia, il finocchietto, gli agrumi e la mandorla bianca.
I vini in abbinamento sono stati:
- Ferrari Maximum Blanc de Blancs Trentodoc
- Solesta Terre Lariane Bianco Igt Azienda agricola La Costa
- Gamay Trasimeno Doc 2018 La Cantina del Prevosto
foto: Nicholas Vagliviello
italiaatavola
Per informazioni: www.eurotoquesit.com
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