domenica 24 novembre 2019

Territorio, arte e ricerca A Verona apre La Cru

Territorio, 

arte e ricerca
A Verona 

apre La Cru


È il concept aperto pochi giorni fa (in versione “lab”, a primavera l’apertura completa) guidato da Giacomo Sacchetto, nel contesto storico di Villa Maffei Medici Balis Crema, a Romagnano di Grezzana.

La Cru, il nuovo progetto di ristorazione guidato da Giacomo Sacchetto, è partito il 17 novembre prossimo, nel magnifico contesto di Villa Maffei Medici Balis Crema, a Romagnano di Grezzana, borgo storico tra i più suggestivi della Valpantena veronese.Una vera e propria start up del gusto e dell’ospitalità. Età media, 30 anni. Un progetto di valorizzazione e recupero storici, in stretta sinergia col territorio. Il nuovo ristorante, infatti, assieme a un accogliente resort nel corpo nobile della Villa, vedranno il proprio completamento strutturale nella primavera del 2020, al termine di un complesso e innovativo progetto architettonico.

Lo staff (Territorio, arte e ricercaA Verona apre La Cru)
Lo staff
Una fase di “incubazione” quella appena partita, che vedrà allestito un temporary restaurant nei locali, accoglienti e pieni di storia, dell’antica Casa del Custode. Un team di cucina e sala composto da 5 professionisti, non oltre 12 coperti, 5 stanze al piano superiore, in un contesto elegante e genuino. Un laboratorio che sfornerà prodotti artigianali, dai lievitati dolci al pane, dalle confetture di casa alle conserve dell’orto. Una cantina ben assortita, che punterà anchesulla produzione diretta e i vini del Veronese. La proposta culinaria sarà già quella definitiva e agli ospiti verrà offerta la possibilità di
conoscere in presa diretta il work in progress che porterà all’apertura dell’albergo e del nuovo ristorante, una struttura in vetro e metallo, a vista su un orto biodinamico. A fare da cornice, le vigne e gli olivi della famiglia Zecchini, alla guida di una realtà imprenditoriale radicata nel territorio, che ha voluto fortemente questo progetto.

«Uno dei valori fondamentali de La Cru - spiega Giacomo Sachetto, che in cucina sarà affiancato da subito da due professionisti coi quali collabora da tempo, Nicola Bertuzzi e Alberto Andretta e in sala dialogherà col maître e sommelier Giampiero Compare - è la trasparenza. Del servizio e del cibo offerti, delle materie prime, che vengono dal nostro orto, dai nostri alberi e da una filiera garantita di artigiani che abbiamo scoperto e selezionato in loco. Un territorio, quello nel quale ci troviamo, che ha prodotti straordinari e in larga parte ancora poco conosciuti. L’altro elemento chiave è la squadra, unita dalla passione per una costante ricerca di sapori e storie. Non caso, abbiamo deciso di chiamarci La Cru, nome che richiama una storia legata a questi luoghi, ma anche la qualità della terra e, non ultimo, il senso della squadra, che in inglese si dice anche crew».

L'esterno del locale (Territorio, arte e ricercaA Verona apre La Cru)
L'esterno del locale
La proposta di ristorazione partirà subito con un menu degustazione fortemente legato al territorio, intitolato In Viaggio con la Cru, composto da 6 portate principali, oltre i benvenuti e la piccola pasticceria, al quale sarà possibile aggiungere altri 3 piatti inventati al momento dallo chef. Ad affiancare la proposta creativa, una carta di piatti fondamentali della cucina italiana, riletti tra tradizione e innovazione. Presto, a queste proposte andrà ad aggiungersi un menu tutto legato alla produzione dell’orto. Divertenti, tra gioco e divulgazione, le proposte della pasticceria.
Italiaatavola
Per informazioni: www.ristorantelacru.it
© Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento