Territorio,
arte e ricerca
A Verona
apre La Cru
È il concept aperto pochi giorni fa (in versione “lab”, a primavera l’apertura completa) guidato da Giacomo Sacchetto, nel contesto storico di Villa Maffei Medici Balis Crema, a Romagnano di Grezzana.
La Cru, il nuovo progetto di ristorazione guidato da Giacomo Sacchetto, è partito il 17 novembre prossimo, nel magnifico contesto di Villa Maffei Medici Balis Crema, a Romagnano di Grezzana, borgo storico tra i più suggestivi della Valpantena veronese.Una vera e propria start up del gusto e dell’ospitalità. Età media, 30 anni. Un progetto di valorizzazione e recupero storici, in stretta sinergia col territorio. Il nuovo ristorante, infatti, assieme a un accogliente resort nel corpo nobile della Villa, vedranno il proprio completamento strutturale nella primavera del 2020, al termine di un complesso e innovativo progetto architettonico.
conoscere in presa diretta il work in progress che porterà all’apertura dell’albergo e del nuovo ristorante, una struttura in vetro e metallo, a vista su un orto biodinamico. A fare da cornice, le vigne e gli olivi della famiglia Zecchini, alla guida di una realtà imprenditoriale radicata nel territorio, che ha voluto fortemente questo progetto.
«Uno dei valori fondamentali de La Cru - spiega Giacomo Sachetto, che in cucina sarà affiancato da subito da due professionisti coi quali collabora da tempo, Nicola Bertuzzi e Alberto Andretta e in sala dialogherà col maître e sommelier Giampiero Compare - è la trasparenza. Del servizio e del cibo offerti, delle materie prime, che vengono dal nostro orto, dai nostri alberi e da una filiera garantita di artigiani che abbiamo scoperto e selezionato in loco. Un territorio, quello nel quale ci troviamo, che ha prodotti straordinari e in larga parte ancora poco conosciuti. L’altro elemento chiave è la squadra, unita dalla passione per una costante ricerca di sapori e storie. Non caso, abbiamo deciso di chiamarci La Cru, nome che richiama una storia legata a questi luoghi, ma anche la qualità della terra e, non ultimo, il senso della squadra, che in inglese si dice anche crew».
Italiaatavola
Per informazioni: www.ristorantelacru.it
Lo staff
Una fase di “incubazione” quella appena partita, che vedrà allestito un temporary restaurant nei locali, accoglienti e pieni di storia, dell’antica Casa del Custode. Un team di cucina e sala composto da 5 professionisti, non oltre 12 coperti, 5 stanze al piano superiore, in un contesto elegante e genuino. Un laboratorio che sfornerà prodotti artigianali, dai lievitati dolci al pane, dalle confetture di casa alle conserve dell’orto. Una cantina ben assortita, che punterà anchesulla produzione diretta e i vini del Veronese. La proposta culinaria sarà già quella definitiva e agli ospiti verrà offerta la possibilità diconoscere in presa diretta il work in progress che porterà all’apertura dell’albergo e del nuovo ristorante, una struttura in vetro e metallo, a vista su un orto biodinamico. A fare da cornice, le vigne e gli olivi della famiglia Zecchini, alla guida di una realtà imprenditoriale radicata nel territorio, che ha voluto fortemente questo progetto.
«Uno dei valori fondamentali de La Cru - spiega Giacomo Sachetto, che in cucina sarà affiancato da subito da due professionisti coi quali collabora da tempo, Nicola Bertuzzi e Alberto Andretta e in sala dialogherà col maître e sommelier Giampiero Compare - è la trasparenza. Del servizio e del cibo offerti, delle materie prime, che vengono dal nostro orto, dai nostri alberi e da una filiera garantita di artigiani che abbiamo scoperto e selezionato in loco. Un territorio, quello nel quale ci troviamo, che ha prodotti straordinari e in larga parte ancora poco conosciuti. L’altro elemento chiave è la squadra, unita dalla passione per una costante ricerca di sapori e storie. Non caso, abbiamo deciso di chiamarci La Cru, nome che richiama una storia legata a questi luoghi, ma anche la qualità della terra e, non ultimo, il senso della squadra, che in inglese si dice anche crew».
L'esterno del locale
La proposta di ristorazione partirà subito con un menu degustazione fortemente legato al territorio, intitolato In Viaggio con la Cru, composto da 6 portate principali, oltre i benvenuti e la piccola pasticceria, al quale sarà possibile aggiungere altri 3 piatti inventati al momento dallo chef. Ad affiancare la proposta creativa, una carta di piatti fondamentali della cucina italiana, riletti tra tradizione e innovazione. Presto, a queste proposte andrà ad aggiungersi un menu tutto legato alla produzione dell’orto. Divertenti, tra gioco e divulgazione, le proposte della pasticceria.Italiaatavola
Per informazioni: www.ristorantelacru.it
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento