Le imprese chiedono
il Tax Credit
«Ossigeno
per il turismo 4.0»
Confindustria Alberghi, Ance e Federlegno auspicano che il provvedimento venga introdotto nella manovra di bilancio: «Promuoverà la riqualificazione e il risparmio energetico delle nostre città».
L’applicazione del Tax Credit per le riqualificazioni delle strutture alberghiere, attraverso la modifica dell’emendamento al dl fiscale, è un provvedimento che - per le imprese - non è più rinviabile. «Dopo la sospensione di un anno - spiegano in una nota congiunta Confindustria Alberghi, Ance e FederlegnoArredo - è ora di approvare il Tax Credit una misura in grado di dare ossigeno a un settore così importante per il Made in Italy, come l’industria alberghiera, promuovendo riqualificazione e risparmio energetico delle nostre città».
La misura consente infatti di accedere a un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute, fino a un massimo di 200mila euro con ricadute positive sull’intero comparto dell’edilizia e del legno-arredo. Riqualificare un albergo, riducendo l’impatto energetico e applicando i principi della sostenibilità, significa infatti promuovere una moderna concezione del turismo 4.0 e in cui qualità dei dettagli, ricerca e design rappresentano di per sé un’attrattiva turistica, contribuendo a riqualificare spazi urbani.
Archiviato lo spauracchio dell'aumento dell'Iva, l’auspicio è che l’emendamento possa trovare l’approvazione trasversale del Parlamento per dare un segnale concreto al settore e a tutta la filiera dell’edilizia che, un Paese come il nostro, deve saper valorizzare per un’offerta turistica altamente competitiva e innovativa.
Tanti alberghi potrebbero essere ristrutturati grazie al Tax Credit
La misura consente infatti di accedere a un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute, fino a un massimo di 200mila euro con ricadute positive sull’intero comparto dell’edilizia e del legno-arredo. Riqualificare un albergo, riducendo l’impatto energetico e applicando i principi della sostenibilità, significa infatti promuovere una moderna concezione del turismo 4.0 e in cui qualità dei dettagli, ricerca e design rappresentano di per sé un’attrattiva turistica, contribuendo a riqualificare spazi urbani.
Archiviato lo spauracchio dell'aumento dell'Iva, l’auspicio è che l’emendamento possa trovare l’approvazione trasversale del Parlamento per dare un segnale concreto al settore e a tutta la filiera dell’edilizia che, un Paese come il nostro, deve saper valorizzare per un’offerta turistica altamente competitiva e innovativa.
Italiaatavola
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