Gelinaz 2019,
i grandi chef
preparano
148 ricette
“punk food”
Torna il 3 dicembre l’evento internazionale ideato da Andrea Petrini (nella foto)nel 2015 dal format particolare: ogni cuoco studia una ricetta che poi finisce in un calderone e viene mandata ad un collega a sorte che la cucina.
Gelinaz, progetto mutante e dall’attitudine punk, può essere definito una sfilata d’haute couture del cibo, una sorta di Burning Man gastronomico, un po’ riunione tribale e un po’ cooking show virtuale. Una jam session dei fornelli che ha alla base concetti forti e innovativi e che quest’anno fa riflettere sul falso movimento.
148 gli chef di tutto il mondo selezionati - sedici gli italiani tra cui la stella Viviana Varese - 2.144 ricette/matrici, 138 ristoranti, 30 Paesi, 5 continenti e 700 ore ininterrotte di cibo, vino, musica, arte sono gli ingredienti perfetti per 24 ore di punk food. Un evento unico che inizierà in Nuova Zelanda e continuerà fino alla mattina successiva, quando anche la West Coast americana avrà il suo Gelinaz!
Saranno 16 i cuochi selezionati
Gelinaz sposta i pensieri, sottraendo i cuochi dall’immagine di creatori assoluti e mettendoli al servizio delle idee gastronomiche di qualcun altro, non necessariamente della stessa notorietà. Così, ogni chef ha inviato in modo anonimo un menu inedito a Gelinaz, che li ha poi rispediti in modo totalmente casuale ad uno degli chef selezionati.148 gli chef di tutto il mondo selezionati - sedici gli italiani tra cui la stella Viviana Varese - 2.144 ricette/matrici, 138 ristoranti, 30 Paesi, 5 continenti e 700 ore ininterrotte di cibo, vino, musica, arte sono gli ingredienti perfetti per 24 ore di punk food. Un evento unico che inizierà in Nuova Zelanda e continuerà fino alla mattina successiva, quando anche la West Coast americana avrà il suo Gelinaz!
italiaatavola
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