Il segreto per riconoscere un buon uovo pasquale è lapalissiano: che sia costituito da un buon cioccolato

Le variabili riguardano la lista degli ingredienti e, in particolare, le percentuali di cacao, grassi, zuccheri ed eventuali aromi o sostanze aggiunte che troviamo nella composizione. In generale, un elevato quantitativo di cacao e una lista di ingredienti relativamente ridotta indicano che il cioccolato dell’uovo in questione è pregiato e di alta qualità. L’attuale normativa dell’Unione Europea stabilisce che il cioccolato fondente per la dicitura fine, finissimo o extra, deve contenere almeno il 43 % di cacao, che si riduce al 25% nel caso di quello al latte e per il 14% da latte, panna o altri derivati del latte.
Giusto poche regole per non farsi prendere in giro in questa Pasqua in cui si può solo ordinare online: “Si tratta di una evidente speculazione tesa a lucrare su chi, in questo periodo di emergenza, sceglie di acquistare sul web prodotti alimentari e beni tipici della Pasqua – afferma il presidente di Codacons Carlo Rienzi –. Chiediamo a Polizia Postale, Nas e Guardia di Finanza di tenere alta la guardia e di oscurare le pagine che realizzano speculazioni sulla pelle dei consumatori, indagando i responsabili e le piattaforme che ospitano le inserzioni”.
Di Camilla Rocca