venerdì 3 aprile 2020

Ragionevolezza contro il virus l’intervista a Hide Matsumoto

Ragionevolezza

contro il virus l’intervista a Hide Matsumoto

Hide Matsumoto

“Una tragedia globale”

Intervista di Alberto P. Schieppati

Per anni “secondo” di Davide Oldani, lo chef giapponese Hide Matsumoto ha finalmente riaperto a Milano il suo ristorante, due anni fa, dopo diverse esperienze, fra cui la scelta di vita di ritornare a Tokyo, sua città natale, per questioni familiari. La cucina diell’Osteria Le Api, in zona Vittoria, è fatta di tecniche raffinate, di impronta orientale, ma si avvale di materia prima tutta italiana, a riprova della passione di Hide per i nostri straordinari giacimenti culinari e per la nostra cultura di territorio. Nel suo ristorante milanese, una sola sala con pochi coperti, propone un menù di rara armonia, proposto con attenzione esasperata al concetto di price for value.
In questo momento di chiusura forzata delle Api, come stai organizzando il tuo tempo?
“Questa emergenza è un dramma per il nostro settore, una tragedia. Ma non ci perdiamo d’animo e ci prepariamo alla ripartenza. Noi non ci fermeremo. Molte cose cambieranno, certo, le cosiddette distanze sociali per un certo periodo continueranno, e anche per questo stiamo riprogettando tutta l’offerta del ristorante. Dal punto di vista del menu, sto pensando a piatti nuovi, in cui la materia prima sia la protagonista assoluta, insieme alla mia visione di essenzialità delle proposte. Questi piatti saranno il corpo della nostra nuova carta, che spero possa entrare in vigore già dal prossimo giugno.
Pensi che il Governo italiano abbia preso misure sufficienti per affrontare la situazione e venire incontro al settore?
Sicuramente sono state prese decisioni importanti, ma per quanto possano fare i governi e le istituzioni, sarà sempre poco rispetto al danno che si è creato. Speriamo nel secondo decreto del Presidente del Consiglio, previsto per metà aprile…
Non pensi che il tuo paese di origine, il Giappone abbia inizialmente sottovalutato
questa emergenza?
Sono in contatto con amici ristoratori a Tokyo e Osaka, mi riferiscono che la situazione è molto complicata, nel senso che anche lì si sta arrivando a prendere misura drastiche seguendo il “modello italiano”. È evidente che si sperava di poter mantenere viva la data delle Olimpiadi 2020. Certamente, il loro slittamento al settembre 2021, sta creando grandi problemi all’economia nazionale. E anche all’immagine del Giappone.
Come pensi che la politica internazionale possa svolgere un ruolo positivo per dare uno slancio alla ripresa?
Sono molto scettico a tal proposito, anche perché non vedo una unità di comportamento, né da parte dell’Europa, nè da parte di altri Paesi, se non secondo logiche di tutela dei propri spazi nazionali. Arriveremo ad avere due organismi europei contrapposti? Certo, andrebbero superati gli egoismi nazionali…. I due miliardi investiti dal governo statunitense sono una cifra considerevole, dalla quale forse bisognerebbe trarre esempio….È una fase molto delicata e gli sviluppi futuri dipenderanno anche dagli equilibri internazionali, dominati dal perenne dissidio Cina-USA….
La prima cosa che farai quando torneremo alla normalità?
Riabbracciare i componenti della mia brigata di cucina e il mio sommelier Andrea Magisano e, subito dopo, rimettermi ai fornelli per preparare nuovi piatti!
BARTU'

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