lunedì 15 giugno 2020

Piacere e reputazione

Piacere 
e reputazione

È vero, non parliamo volentieri di ciò che è successo nel mondo in questi mesi, tantomeno vorremmo
dedicare all’argomento “pandemia” un editoriale. E non lo faremmo, se questo non incidesse in modo
pesante sulla percezione e quindi sulle decisioni future, su un nuovo modo di vedere la vita e quindi di viverla. Inutile mentirsi, questo periodo ci ha cambiati e ci sta cambiando, ma come saremo? Tentiamo una risposta parlando di cose belle, delle vacanze e del tempo libero.

Se ci pensate il tempo che dedichiamo a noi stessi deriva da un sogno che assembla molti elementi per generare un progetto capace di produrre felicità, gioia, divertimento. Sarà ancora così anche in futuro, ma gli elementi cambieranno, non solo per le restrizioni alle quali saremo soggetti, ma anche grazie alla censura che è presente in ognuno di noi.
La filosofia guida, oltre alla ricerca della sicurezza, sarà di crescere, di migliorare attraverso nuove esperienze, di arricchirsi mediante una maggiore attenzione ai particolari e a una nuova consapevolezza nelle scelte. In montagna e in collina, sicuramente luoghi privilegiati in tema di offerta di sicurezza, non ci sarà più sufficiente camminare beandosi dell’aria pulita da respirare a pieni polmoni e di bellezze naturali, ma vorremo fare nuove esperienze sensoriali.
E cosa c’è di meglio dei prodotti tipici e tradizionali che consentono una percezione multisensoriale? Perfetto, ma siamo in vacanza, quindi non abbiamo alcuna voglia di trovare sul nostro cammino un erudito che ci fa una lezione. Vogliamo divertirci. Ed ecco i percorsi che propongono nuove esperienze, arricchiscono senza farci faticare e ci offrono persino qualcosa da portare a casa per condividere il piacere con gli amici invitandoli a provarlo a loro volta.
Un ritorno al futuro con un recupero selettivo del passato?
Probabilmente sì, è un ritorno alla natura o, meglio, un ritorno a noi stessi. Perché saremo più attenti,
più profondi, più curiosi, più avidi di conoscenza e di affetto. Per questo, dai territori al bar sotto casa, sarà necessario l’abbinamento tra un’offerta eccellente e un modo eccellente di proporla, quindi un “nuovo” personale dotato di maggiore empatia, simpatia e preparazione. In parole povere ogni offerente dovrà guadagnarsi un alto livello di reputazione per garantirsi un futuro di successo.

LUIGI ODELLO
DIRETTORE 
DELL'ASSAGGIO

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