mercoledì 2 settembre 2020

Clima, per salvare il Pianeta 16 azioni dal campo alla tavola

Clima, per salvare 

il Pianeta
16 azioni 

dal campo 

alla tavola


Per rallentare il fenomeno del cambiamento climatico è necessario intervenire sui sistemi alimentari. Il Wwf consiglia 16 interventi. Obiettivo? Una diminuzione del 20% di emissioni entro il 2050.

Per rallentare il cambiamento climatico già in corso, è giusto agire anche sulla produzione e il consumo di cibo. La trasformazione dei sistemi alimentari, infatti, potrebbe ridurre del 20% le emissioni globali. Negli impegni da formalizzare con l'Accordo di Parigi - tra cui limitare il riscaldamento a 1,5°C - quindi, occorre tener conto anche del sistema alimentare globale.

Evitando lo spreco alimentare e riducendo il cambiamento d'uso del suolo
Evitando lo spreco alimentare e riducendo il cambiamento d'uso del suolo

È quanto emerge dal nuovo report del Wwf, Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep), Eat e Climate Focus. Sono stati individuati 16 modi in cui i decisori politici possono agire dal campo alla tavola.
  • Modificare i propri consumi dimezzando gli sprechi alimentari e adottando regimi alimentari più ricchi di vegetali;
  • Ridurre il cambiamento d'uso del suolo e la conversione degli habitat naturali;
  • Prevenire le perdite di cibo;
  • Migliorare i metodi di produzione e ridurre le emissioni di metano provocate dagli allevamenti di bestiame.
Queste alcune delle 16 azioni nel settore alimentare suggerite nel report contro i cambiamenti climatici.
Ad oggi, ricorda il Wwf, «l'alimentazione e le diete, le perdite e gli sprechi di cibo sono fattori ampiamente ignorati, ma se i politici li inserissero tra i target settoriali all'interno dei piani nazionali per il Clima, potrebbero ridurre fino al 25% le emissioni globali».

«Senza una trasformazione radicale su come produciamo e consumiamo il cibo, non potremo raggiungere i nostri obiettivi climatici o di conservazione della biodiversità, che sono la base per ottenere una sicurezza alimentare, prevenire l'insorgere di malattie e, in ultima analisi, raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ecco perché esortiamo i Governi a includere una strategia per avere sistemi alimentari rispettosi e positivi per il clima e per la natura nei nuovi e più ambiziosi presentati quest'anno», ha dichiarato Marco Lambertini, direttore generale Wwf International.
Italiaatavola
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