Dall'Inghilterra
a Montelparo
per aprire l'hotel
Leone Marche
Una struttura di solo otto camere con una ristorazione di qualità si nasconde nel minuscolo paese sulle colline della provincia di Fermo. I proprietari inglesi hanno deciso di vivere in Regione.
Montelparo è un grazioso paesino delle Marche a metà strada tra i Monti Sibillini e il mare Adriatico nella provincia di Fermo, arroccato sulla cima di una collina, con una notevole unità architettonica e di ambiente. Conta poco più di 600 abitanti, e si anima in estate con i villeggianti e i proprietari che vengono a godere della tranquillità e del fresco e di questa posizione privilegiata in mezzo alla natura.
L’hotel Leone Marche era una taverna fino agli anni ‘80; chiuso e abbandonato per ben 40 anni, ha sorpreso gli attuali proprietari inglesi che se ne sono innamorati entrando in una specie di macchina del tempo, dove gli arredi e perfino le stoviglie erano stati lasciati e non più toccati da quell’epoca. Tim e Madeline Jones cercavano proprio un posto così in Italia da rilevare per cambiare vita e avviare la propria attività di albergatori. Cinque anni di viaggi in varie regioni della penisola non avevano permesso di trovare la soluzione giusta, e proprio sul punto di abbandonare l’idea la fortuna li fece imbattere in questa inusuale destinazione. Fu amore a prima vista.
Oggi l’hotel Leone Marche con le sue otto stanze, cinque al primo piano e tre al piano terra, è un delizioso boutique hotel molto frequentato dalla clientela straniera, soprattutto americani, canadesi e inglesi. Stagionale, normalmente aperto da maggio a ottobre. Le camere sono tutte diverse come spazi, orientazione ed arredo: cinque si trovano al primo piano e tre al piano terra. La ristorazione è uno dei suoi punti di forza, con prima colazione dalle 8 alle 10, pranzo dalle 12.30 alle 14.30 e cena dalle 19.30 alle 21.30. Tra i servizi oltre alla piscina esterna e un ampio parcheggio c’è il wi-fi e un honesty bar su ogni piano dove si può trovare acqua, succhi di frutta, bevande alcoliche, vino, liquori e una macchina del caffè 24 ore su 24.
Nella lista del menu dello chef-proprietario ci sono golosi primi e interessanti accostamenti di carne e pesce, ma anche alcune insalate come la classica caprese con pomodoro mozzarella di bufala e basilico, l’insalata di gorgonzola, rucola, pera, noci e pomodori essiccati e infine l’insalata di barbabietola rossa, formaggio di capra, pinoli e valeriana.
L’hotel Leone Marche era una taverna fino agli anni ‘80; chiuso e abbandonato per ben 40 anni, ha sorpreso gli attuali proprietari inglesi che se ne sono innamorati entrando in una specie di macchina del tempo, dove gli arredi e perfino le stoviglie erano stati lasciati e non più toccati da quell’epoca. Tim e Madeline Jones cercavano proprio un posto così in Italia da rilevare per cambiare vita e avviare la propria attività di albergatori. Cinque anni di viaggi in varie regioni della penisola non avevano permesso di trovare la soluzione giusta, e proprio sul punto di abbandonare l’idea la fortuna li fece imbattere in questa inusuale destinazione. Fu amore a prima vista.
Oggi l’hotel Leone Marche con le sue otto stanze, cinque al primo piano e tre al piano terra, è un delizioso boutique hotel molto frequentato dalla clientela straniera, soprattutto americani, canadesi e inglesi. Stagionale, normalmente aperto da maggio a ottobre. Le camere sono tutte diverse come spazi, orientazione ed arredo: cinque si trovano al primo piano e tre al piano terra. La ristorazione è uno dei suoi punti di forza, con prima colazione dalle 8 alle 10, pranzo dalle 12.30 alle 14.30 e cena dalle 19.30 alle 21.30. Tra i servizi oltre alla piscina esterna e un ampio parcheggio c’è il wi-fi e un honesty bar su ogni piano dove si può trovare acqua, succhi di frutta, bevande alcoliche, vino, liquori e una macchina del caffè 24 ore su 24.
Nella lista del menu dello chef-proprietario ci sono golosi primi e interessanti accostamenti di carne e pesce, ma anche alcune insalate come la classica caprese con pomodoro mozzarella di bufala e basilico, l’insalata di gorgonzola, rucola, pera, noci e pomodori essiccati e infine l’insalata di barbabietola rossa, formaggio di capra, pinoli e valeriana.
di Leonardo Felician
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