A Capodanno si brinda italiano. Preferiti gli spumanti
allo Champagne,
ma con un occhio
al prezzo
Secondo l'Ovse-Ceves, per l'ultimo giorno dell'anno il consumo di spumanti è in flessione ma considerate le chiusure dei locali può dirsi stabile a 38-39 milioni di bottiglie. In picchiata la domanda di Champagne.
Made in Italy e irrinunciabile: così sarà il brindisi (in pochi, da soli, in collegamento web) anche in questo Capodanno di pandemia. Sui social #nonrinuncio è lo slogan-tormentone della bollicina scacciapensieri.
200 milioni di euro la spesa di bollicine nazionali
Saranno, secondo le stime Ovse-Ceves, 280 milioni i calici di auguri, tanti ma a contrarsi è la spesa: 200 milioni di euro la spesa di bollicine nazionali (-35% il fatturato rispetto alla notte 2019-2020). Per gli italiani dunque più attenzione al prezzo negli acquisti, e meno tentazioni estere. «Quest'anno sono cambiati modi, tempi, formule di consumo. In una notte, stima Giampietro Comolli, confondatore dell'osservatorio Ovse-Ceves - persi 190 milioni euro di fatturato di tutte le bollicine - Qualche regalo in meno gioco forza, un dono più a buon mercato e spesa alimentare nei supermercati fino all'ultimo momento sfruttando le prime promozioni, sottocosto».
Meno zampone e più lenticchie e spumante italiano
Per il vino, osserva Comolli, «i sottocosto in supermercati e discount sono andati esauriti in poche ore. Nessuna bottiglia di bollicine invenduta. Per gli acquisti di cibo meno zampone ma tante lenticchie, meno caviale e crostacei, più baccalà e più capitone soprattutto al sud Italia. Con la spesa alimentare in crescita soprattutto di alimenti base per fare cucina: nuovamente gli italiani in casa, ma davanti ai fornelli e in cucina. Ma i luoghi di consumo sono solo domestici; da qui il forte divario invece nel fatturato totale del comparto, nel valore della singola bottiglia al consumo, del valore medio della bottiglia stessa». italiaatavola
Saranno, secondo le stime Ovse-Ceves, 280 milioni i calici di auguri
Secondo le stime dell'osservatorio economico Ovse-Ceves, per l'ultimo giorno dell'anno il consumo di spumanti è in flessione (-2% rispetto al 2019), ma considerate le chiusure dei locali fuori casa può dirsi quasi stabile a 38/39 milioni/bottiglie. In picchiata invece la domanda di Champagne, solo 1,9 milioni/bottiglie (-39% rispetto al 2019).200 milioni di euro la spesa di bollicine nazionali
Saranno, secondo le stime Ovse-Ceves, 280 milioni i calici di auguri, tanti ma a contrarsi è la spesa: 200 milioni di euro la spesa di bollicine nazionali (-35% il fatturato rispetto alla notte 2019-2020). Per gli italiani dunque più attenzione al prezzo negli acquisti, e meno tentazioni estere. «Quest'anno sono cambiati modi, tempi, formule di consumo. In una notte, stima Giampietro Comolli, confondatore dell'osservatorio Ovse-Ceves - persi 190 milioni euro di fatturato di tutte le bollicine - Qualche regalo in meno gioco forza, un dono più a buon mercato e spesa alimentare nei supermercati fino all'ultimo momento sfruttando le prime promozioni, sottocosto».
Meno zampone e più lenticchie e spumante italiano
Per il vino, osserva Comolli, «i sottocosto in supermercati e discount sono andati esauriti in poche ore. Nessuna bottiglia di bollicine invenduta. Per gli acquisti di cibo meno zampone ma tante lenticchie, meno caviale e crostacei, più baccalà e più capitone soprattutto al sud Italia. Con la spesa alimentare in crescita soprattutto di alimenti base per fare cucina: nuovamente gli italiani in casa, ma davanti ai fornelli e in cucina. Ma i luoghi di consumo sono solo domestici; da qui il forte divario invece nel fatturato totale del comparto, nel valore della singola bottiglia al consumo, del valore medio della bottiglia stessa». italiaatavola
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