UN NATALE CONTRO
TUTTI QUELLI
CHE SONO CONTRO
La vignetta è di Pieraldo Vignazia |
Non è facile fare, come tutti gli anni, i soliti propositi di cambiamento, anche se sappiamo benissimo
che, alla prima occasione troveremo una giustificazione per non averli mantenuti.
Quindi quest'anno
noi non facciamo
buoni propositi.
Non
facciamo finta di essere più "buoni" ma, giorno per giorno, lotteremo
contro la voglia di essere il centro del mondo e saremo sempre:
CONTRO
la discriminazione che vorrebbe l'alienazione di chi non la pensa o non agisce
come noi.
CONTRO il razzismo latente che ci porta, sì, a commuoverci per i clandestini che arrivano nel nostro Paese, per dimenticarcene poi il giorno dopo lasciandoli vittime inconsapevoli di organizzazioni che, nel nome della "solidarietà"', li rendono merce per il consolidamento della loro posizione politica, sociale o religiosa.
CONTRO
l'indifferenza che ci porta, sì, a fare grandi raccolte di denaro per quelle
organizzazioni che, con fare manageriale, raccolgono miliardi che poi non si
capisce mai come vengano spesi, dimenticandoci invece il nostro vicino di casa
al quale basterebbe un "Buon giorno, come va?"
CONTRO
lo spreco, perché non ci scandalizza il fatto (come diceva Teresa di Calcutta),
che esistano ricchi e poveri, ma ci spaventa chi spreca.
CONTRO
l'ignoranza di chi non riesce a vedere nell'altro che soffre (magari un malato
terminale) una persona piena di dignità che non ha bisogno della nostra
compassione.
CONTRO
chi crede di restaurare una cultura del sospetto e dell'emarginazione dei
diversi.
CONTRO i Terrapiattisti, i Novax, i Negazionisti a ogni costo, gli Intolleranti, gli Omofobi e, insomma, Tutti quelli che sono... CONTRO. (bella è!?)
Per tutto questo e per molti altri "CONTRO " vorremmo ribadire un concetto fondamentale che ci ha sempre spinto e portato avanti: noi ci schiereremo sempre là, contro ogni logica, con quella persona che avrà bisogno dì noi.
Inoltre
crediamo che dovendo noi rendere ogni giorno partecipi del nostro operato le
persone che ci sono, sì, direttamente vicine, ma di riflesso anche quelle non
direttamente interessate, dobbiamo essere talmente onesti con noi da non fare
più buoni propositi.
Quando
si raggiunge il rispetto dell'essere umano, non c'è più bisogno di buoni propositi
o di solidarietà: il tutto è già compreso nella coscienza e nella conoscenza
dell'uomo.
A
tutti buone feste.
La redazione di
Convivium2000
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