Cresce l'interesse
per i fiori edibili:
mercato pronto
a decollare
Mettere i fiori nei vostri… piatti. Quella dei fiori edibili non è certo una novità, ma ora, grazie anche alla complicità di diversi chef sta diventando un vero e proprio business pronto a decollare.
Torna, infatti, prepotente l'uso in cucina dei fiori edibili da assaggiare nel piatto durante tutto l'anno, dalle primule alle violette, passando dai nasturzi alle calendule.
Questo con la complicità di tanti chef che hanno dato vita a vere e proprie degustazioni floreali, ideando ricette di alto impatto estetico per stimolare la fantasia dei consumatori.
“Il fiore edule è tra i novel food l'unico a racchiudere tutti gli stimoli che i nostri 5 sensi possono percepire: bellezza, sapore, profumo, texture e croccantezza", spiega all’Ansa Barbara Ruffoni, ricercatrice del Crea Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, che ha condotto un progetto italo-francese per sviluppare su larga scala questa filiera, attività ancora oggi dal prevalente approccio artigianale.
Basti pensare che la struttura produttiva media costituita da piccole aziende dedica a questa coltivazione 0,59 ettari in Italia e 0,48 ettari in Francia. Eppure, il numero delle aziende è notevolmente aumentato negli ultimi 5 anni, a conferma di un incremento delle richieste di un mercato molto promettente che però sta crescendo senza un preciso orientamento. E proprio per capire come e dove sviluppare il comparto, il progetto Crea ha coinvolto anche 40 chef italiani e francesi e food blogger, secondo i quali le specie di fiori più utilizzate sono Borragine, Viola, Nasturzio e Begonia, mentre i fattori che limitano il loro impiego nel mercato e in particolare nella ristorazione sono la deperibilità e la reperibilità del prodotto; e questo si riflette anche nella necessità di conservare il prodotto.
Come ricorda il Crea, i fiori eduli sono poverissimi di grassi e ricchi di sostanze nutritive come minerali, proteine e vitamine A e C; molti vantano un elevato contenuto di antiossidanti dovuto al contenuto di flavonoidi e carotenoidi, le molecole che ne determinano il colore. Un insieme di contenuti nutrizionali che ne fanno un ideale complemento alle diete vegetariane, vegane e crudiste. Tra l'altro non contengono allergeni da segnalare in modo obbligatorio e vengono coltivati in assenza di fitofarmaci, prevalentemente in regime di coltivazione biologica a garanzia della salubrità del prodotto. italiaatavola
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