Concerto diffuso
in mezzo alla natura
Che la natura in Austria sia sconfinata non è una novità: niente folla ma grandi spazi immersi in un contesto naturale idilliaco. La novità ma soprattutto curiosità di Kufstein (una splendida cittadina tirolese) è che ogni giorno, alle 12 in punto, si può ascoltare il concerto dell’organo all’aperto più grande del mondo anche se ci si trova in un bosco a 10 km di distanza da dove il grandissimo strumento viene suonato. In estate il bis viene fatto anche alle 18, per ascoltare la musica accarezzati dalle luci del tramonto.Questo organo, il cui nome ufficiale è “Organo degli Eroi”, fa parte dal 2017 del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco e quest’anno compie 90 anni: due motivi validi per essere designato “Strumento dell’anno 2021” dal Consiglio musicale dei Paesi di lingua tedesca.
Il concerto d’organo che ogni giorno riempie la vallata di musica diventa un messaggero musicale a distanza: ognuno può ascoltare le sue melodie mettendosi comodo in un luogo circondato dalla natura o in un angolo della bella cittadina tirolese. Su un sentiero, in mezzo ad un prato fiorito, sul lungofiume: è semplice trovare un posto speciale per un concerto diffuso unico ed esclusivo che ogni giorno, da quasi un secolo, riempie il Kufsteinerland di musica.
Si può sostare sotto l'abete secolare dello Steinberg oppure sulla famosa piattaforma a forma di spirale “Adlerblick”, situata a 1.280 metri sul livello del mare, munita di un telescopio speciale che offre una magnifica vista. La spirale stessa è considerata un simbolo di vita e cambiamento; dalle piccole creature come le chiocciole alle enormi nebulose a nebulizzazione a spirale: la forma della spirale è un ritorno continuo alla vita. La piattaforma è un simbolo di down-to-earthness, costruita esclusivamente con materiali del territorio: pietre della valle dell'Inn e legno degli alberi del Kaisergebirge.
L’energia dei cristalli di montagna e il potere curativo delle erbe
Arriva direttamente dai boschi e dalle vette che abbracciano Avelengo, a pochi km da Merano, l’energia di cui abbiamo bisogno per questa lenta e tanto desiderata ripartenza. Profumi, colori, fiori, erbe, pietre, legni: tutto del bosco è esperienza sensoriale.
E per godere delle splendide sensazioni che la Natura ci regala lo Josef Mountain Resort ha pensato di portare il bosco all’interno della spa attraverso trattamenti unici e rigeneranti che utilizzano esclusivamente ingredienti e principi attivi di provenienza locale certificata, 100% Made in Alto Adige: dai prati alpini arriva il fieno per i tradizionali “bagni di fieno”; i pregiati oli essenziali Bergila, utilizzati per bagni, impacchi e massaggi, provengono da Falzes, vicino a Brunico; mentre la linea Rosalpina & alpine herbs, ricca di estratto di rododendro e preziose cellule fotostaminali della ditta Piroche di Merano, è protagonista nei trattamenti viso/corpo rivitalizzanti e rigeneranti.
Non solo. Molte sono le erbe e i cristalli di montagna che fanno parte degli esclusivi rituali di benessere presenti nel menu della Forest Spa: signature treatments, peeling, bagni e impacchi si avvalgono del salutare potere di lavanda, pino mugo, ginepro e rosmarino per infondere energia e armonia al corpo e sfruttano tutta la forza di nobili pietre naturali come il cristallo di rocca, la pietra più positiva che la Terra ci ha regalato, per riequilibrare le vibrazioni corporee e lasciare una profonda sensazione di stabilità e benessere.
Da non perdere il peeling corpo alla polvere di cristallo di rocca esfoliante ed energico, che purifica e detossina a fondo la pelle lasciandola morbida e luminosa. Ottimo trasmettitore di energia il cristallo di rocca aiuta a rigenerare i tessuti corporei, rallenta l’invecchiamento, aumenta le difese immunitarie e agisce sulla sfera nervosa equilibrando tutte le funzioni. Prezzi del soggiorno a partire da Euro 118 a persona al giorno in camera doppia Superior.
Nel bosco con le campane tibetane
Saranno la posizione privilegiata, la luce che illumina e riscalda gli ambienti, il silenzio che ovatta l’atmosfera e la natura che entra in punta di piedi in tutti gli spazi dell’hotel, ma non c’è dubbio che il Silena sia davvero un luogo speciale, il buen retiro ideale per regalarsi un break dedicato al proprio benessere psicofisico e assorbire tutta l’energia che arriva dal bosco.
Qui le experience rigenerative sono tante: dalle sessioni yoga indoor o sui prati intorno all’hotel al relax nella “stanza del silenzio” con vista sulle montagne, dalle meditazioni guidate con le campane tibetane nel Giardino dell’Essere al “dolce far niente” nella spa panoramica sulla terrazza, luogo energetico a un passo dal cielo. Fuori dall’hotel, poi, parte un sentiero che attraverso la torbiera e il bosco di conifere conduce a un ruscello dove è d’obbligo fermarsi per catturare tutta l’energia dell’acqua che scorre veloce e per regalarsi un rinvigorente percorso Kneipp. Imperdibile però l’escursione con esercizi di respirazione nei luoghi energetici intorno a Valles: seguendo passo passo Ida, istruttrice certificata, si impara a respirare, ad ascoltare sè stessi e ad acquisire un forte senso di fiducia, gratitudine e forza interiore. Un invito a rilassarsi in modo dolce e attivo, facendo il pieno di energia, scaricando lo stress e massaggiando gli organi interni attraverso il respiro.
Treehugging e passeggiate meditative nel Parco Bionenergetico
Chiunque conosca già l’esperienza di immergersi nel bosco, sa anche quanto fa bene respirare profondamente e rigenerarsi con una pausa nella natura. Bolzano, porta delle Dolomiti e città con un verde pubblico dal potenziale terapeutico davvero unico, ha da poco inaugurato un bellissimo Parco Bioenergetico, spazio ricreativo per gli amanti delle terapie naturali e polmone verde per cittadini e turisti.
Grazie all'innovativa tecnica del Bioenergetic Landscapes che ha permesso di rilevare i campi bio-elettromagnetici creati da una serie di alberi lungo la passeggiata tra Ponte Roma e via Bassano del Grappa, il nuovo Parco è diventato un luogo magico, carico di energia positiva, con un sorprendente effetto terapeutico sul corpo e sulla mente. Le frequenze generate dagli alberi, infatti, possono entrare in risonanza con determinati organi o sistemi del corpo umano portando grande beneficio. Il percorso, che si sviluppa su una superficie di 14.360 mq, invita a scaricare lo stress attraverso una semplice passeggiata, l’abbraccio di un albero ("treehugging") o momenti di riflessione, da soli o in compagnia, all’ombra di uno di questi giganti verdi per rigenerarsi e caricarsi di positività e buon umore.
Extreme Rock-Climbing Retreat
L’hotel Rosa Alpina di San Cassiano (un piccolo paesino nel cuore delle Dolomiti patrimonio naturale Unesco), da quest’anno partner di Aman, propone l’Extreme Rock-Climbing Retreat, un pacchetto speciale che include arrampicate per esperti nei luoghi più famosi e carismatici delle Dolomiti. Guide alpine esperte accompagneranno sempre ciascuna attività e gli ospiti grazie al loro supporto professionale potranno scalare le formazioni calcaree dolomitiche nelle sue forme più singolari e che contribuiscono all’unicità di questa catena montuosa.
Il programma include ogni giorno una sessione di yoga o stretching, seguito da un’attività sportiva estrema come l’arrampicata o via ferrata, trattamenti Spa di 60 min e relax nelle zone wellness per recuperare le forze e distendere i muscoli. Tra i trattamenti più indicati vi è l’Alpine Herbal Muscle Relief, un massaggio a base di olio d’arnica, fiore locale riconosciuto per le sue proprietà anti-infiammatorie e che favorisce la circolazione e ristabilisce la forza muscolare.
Il ristorante tri-stellato dell’hotel, il St. Hubertus, è conosciuto per il suo impegno alla sostenibilità e proprio grazie a questo sforzo costante nell’ultima edizione della Guida Michelin Italia gli è stata conferita una stella verde simboleggiata da una foglia verde ad omaggiare la dedizione che giornalmente viene impiegata nel perseguire questa filosofia. L’Executive Chef Norbert Niederkofler da oramai quasi tre decadi è alla guida non solo del St. Hubertus, ma anche degli altri ristoranti dell’hotel. Con grande zelo lui e tutto il suo team sono alla ricerca di prodotti locali e stagionali per i piatti del St. Hubertus, adottando il concetto del non spreco; anche gli stessi menu vengono stampati su carta mela ottenuta dagli scarti dello stesso frutto.
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