giovedì 22 luglio 2021

La tv francese ci insegna a promuovere il turismo con le immagini del Tour

 

La tv francese ci insegna 

a promuovere il turismo 

con le immagini 

del Tour de France

Da uno scambio di battute su Facebook fra Giuseppe Casagrande e il giornalista Italo Cucci emerge una riflessione sulla capacità dell'Italia di attirare turisti facendo vedere le bellezze del proprio territorio

di Giuseppe Casagrande

Con mia grande sorpresa il quotidiano sportivo Corriere dello Sport - Stadio ha ripreso e dedicato ampio spazio - mezza pagina - a un mio post sul Tour de France con il commento in punta di fioretto di una delle penne più brillanti del giornalismo sportivo, Italo Cucci, mitico direttore del Guerin Sportivo e di altri prestigiosi quotidiani. Questo il titolo: "Lo spettacolo del Tour esalta la Douce France"Sommarietto: "I francesi sanno vendere molto meglio degli italiani la bellezza del loro Paese. Pogacar ha appassionato i ciclomani, ma il meglio l'ha offerto la Marianne".


Il post da cui è partito il confronto

Domenica 18 luglio sugli Champs Elysées si è conclusa l'edizione 108 del Tour de France. Un evento sportivo e non solo. Ho seguito la Grande Boucle, tappa dopo tappa, su Raidue non solo per le imprese del campione sloveno Pogacar (che ha bissato il successo dell'anno scorso), ma anche per ammirare le bellezze paesaggistiche di un Paese che la tv di Stato francese ogni anno riesce a valorizzare con straordinaria efficacia. Una ghiotta opportunità per rivivere le emozioni e i ricordi di località e paesaggi visitati in epoca prepandemica.

La nota dominante della provincia francese è il verde: dagli scorci bucolici del Perigord all'eleganza dei borghi rurali, dai pascoli dell'Alta Savoia alle disese di lavanda della Provenza, dai vigneti della Cote d'Or e di Saint Emilion alle colline della Borgogna, dell'Alsazia e della Champagne, dalla bellezza selvaggia dei Pirenei alla magnificenza dei castelli della Loira, dai paesaggi atlantici della Bretagna e della Normandia allo spettacolo naturalistico della Camargue. Immagini splendide di una Douce France che la tv francese irradia come formidabile spot in ogni angolo del pianeta.

A questo punto sembra davvero impietoso il confronto con le immagini della nostra tv di Stato in occasione del Giro d'Italia. Purtroppo il nostro Belpaese, pur vantando un patrimonio (tutelato dall'Unesco) unico al mondo e paesaggi che non hanno nulla da invidiare alla Francia, è deturpato da costruzioni abusive, migliaia di fabbriche dismesse, periferie che vivono nel degrado. Ci rimangono i parchi dell'arco alpino, alcune coste e riserve marine, i paesaggi incontaminati (per ora) della dorsale appenninica con i percorsi (a piedi, in bicicletta e a cavallo) degli antichi viandanti e dei pellegrini d'oggidì. Almeno questi preserviamoli dall'incuria e dall'assalto del cemento.Italiaatavola

 


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