mercoledì 28 luglio 2021

Pomodoro, re del mercato. Ma le promozioni abbassano la marginalità

 

Pomodoro, re del mercato. 

Ma le promozioni 

abbassano 

la marginalità

Agosto è il mese più caldo per questo ortaggio che, grazie alle temperature stabili e in rialzo di luglio, arriva sul mercato. Sbocco principale, la Gdo. Canale in cui la marginalità è però erosa dalle promozioni

di Nicola Grolla

Agosto è senza dubbio il mese del pomodoro. Sulle tavole degli italiani in vacanza (ma pure sotto l’ombrellone) abbondano insalatone, capresi, parmigiane e molte altre preparazioni che utilizzano questo fresco alimento che si trova in abbondanza sugli scaffali della distribuzione. Il tutto grazie a un deciso rialzo delle temperature registrato durante la prima settimana di luglio che ha determinato un generale aumento dell'offerta per le principali referenze orticole. L'incremento dei volumi prodotti ha conseguentemente influito sulle quotazioni sui mercati all’ingrosso che sono risultate per lo più in calo.

Qualità e sostenibilità: i driver di un'offerta premium

Tendenza che l’azienda agricola F.lli Lapietra (con sede in provincia di Bari) ha deciso di “contrastare” puntando sull’alta qualità della materia prima e sulle mutate abitudini dei consumatori: «Quando parliamo di prezzo, cerchiamo sempre di metterci dalla parte del cliente. Non solo da un punto di vista economico ma anche per quanto riguarda le tendenze di consumo. Con la pandemia e il ritorno dei consumi nelle mura domestiche, gli italiani hanno prestato più attenzione al cibo e alla filiera. Mangiano qualcosa di meno, ma di maggiore qualità. E così fanno bene al Pianeta dal momento che, per esempio, scegliendo il nostro prodotto scelgono anche la nostra politica di sostenibilità: utilizziamo solo 25 litri d’acqua per coltivare un chilo di pomodori contro i tradizionali 80 litri», racconta Enzo Lapietra.

L’azienda da tempo ha scelto di utilizzare la coltivazione idroponica per una migliore gestione delle risorse idriche. A tutto il resto, pensa l’areale di coltivazione che, posto in vicinanza del mare, fa sì che il prodotto risulti più saporito e riconoscibile dai clienti della Gdo. Il mondo dei supermercati, infatti, rappresenta il canale di sbocco della produzione Lapietra: «Collaboriamo principalmente con le insegne del Sud Italia, soprattutto a livello di referenze premium. Stessa cosa per i nostri partner in Germania e Lussemburgo. Ma il vero successo sta nel chilometro zero e nella vendita diretta», conclude Lapietra.

Dai picchi del 2020 alle promozioni del 2021, il pomodoro in Gdo

Caratteristiche che si ritrovano anche nella società agricola cooperativa Moncada, organizzazione di produttori dal 2013 con una storia trentennale alle spalle che gestisce circa 150 ettari di terreno. Specializzazione: il pomodoro. «Lo coltiviamo in tutte le aree a disposizione e in diverse varietà: dal datterino al cuore di bue passando per i pomodorini colorati», racconta Salvatore Moncada. Oltre a questa referenza, gli ortaggi del momento sono zucchine e melanzane tonde. Il tutto per il rifornimento della Gdo.

Canale che, complice la pandemia, ha fatto registrare dei picchi a tripla cifra: «Da marzo 2020 e fino alla scorsa estate, a livello di vendite, abbiamo registrato un aumento del +200%. A cui è seguito un calo altrettanto significativo non appena ha riaperto l’Horeca. Nel 2021, invece, la situazione appare più stabile sebbene i prezzi siano diminuiti del 20-30% rispetto al primo periodo della pandemia. Il motivo lo stiamo ancora cercando di capire, anche se è molto probabile che sia in atto, da parte dei player della Gdo, un’attività di promozione spinta a recuperare e rifidelizzare il cliente che, d’altronde, ha a disposizione meno liquidità», spiega Moncada.

Trend a cui si risponde puntando su qualità e innovazione: «Dal 2020 abbiamo convertito una piccola parte della nostra produzione per il biologico seguendo una trasformazione che, insieme alla richiesta di maggiore sostenibilità, sta coinvolgendo tutta la filiera agroalimentare da tre anni a questa parte: produzioni nichel free, concimazioni di un certo tipo, risparmio delle risorse idriche, ecc. In più, dobbiamo attenerci ai disciplinari molto rigidi richiesti dalla Gdo che si sommano a quelli della Regione che, a loro volta, fanno riferimento a regole di livello nazionale. Contemporaneamente, stiamo cercando di recuperare e reinserire sul mercato il camone», conclude Moncada.


 

Nessun commento:

Posta un commento