Carburanti giù di 8,5 centesimi... ma solo per un mese
Il Governo ha scelto di ridurre le accise per contenere il drastico aumento della spesa, ma solo provvisoriamente, e di concedere alle imprese di spalmare il pagamento delle bollette in 24 mesi di elettricità e gas. Alle Pmi è stato inoltre concesso un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta per l'energia elettrica e un bonus per il gas
Taglio delle accise sui carburanti (diesel, benzina e Gpl) di 8,5 centesimi, ma solo per un mese, e bollette dilazionabili in 24 rate. Questi i provvedimenti più importanti presi dal Governo nel nuovo Decreto energia per venire incontro alle imprese e agli autotrasportatori che in queste settimane hanno più volte minacciato di incrociare le braccia.
Taglio delle accise sui carburanti... ma solo per un mese
Il Governo ha previsto un taglio delle accise sui carburanti (diesel, benzina e Gpl) di 8,5 centesimi, ma soltanto per un mese. Per questa misura saranno impiegati 308 milioni di euro. Le accise sulla benzina si attesteranno a 643,24 euro per mille litri, sul gasolio a 532,24 euro per mille litri de sul Gpl a 182,61 euro per mille chilogrammi.
Rateizazzione delle bollette per le imprese
Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori (con sede in Italia), la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a ventiquattro.
Crediti d’imposta per l'energia e bonus per il gas naturale per le imprese
Concessi anche i crediti d’imposta destinati alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Per quelle dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kw è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, la cui somma è ancora da definire.
C'è poi un bonus per l’acquisto di gas naturale previsto per le imprese diverse da quelle a forte consumo.
Cassa integrazione per le imprese in difficoltà
Il Governo ha previsto più ore di cassa integrazione per le imprese che nel 2022 si troveranno a fronteggiare situazioni di particolare difficoltà economica. La bozza del decreto stanzia infatti 150 milioni per concedere altre settimane di Cig in deroga a chi non possa più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale. Le settimane di Cassa in deroga andranno utilizzate entro il 31 dicembre 2022. L’Inps monitorerà la spesa e raggiunto il limite dei 150 milioni non accoglierà più le domande.
Bonus benzina fino a 200 euro
Potranno essere concessi fino a 200 euro di buoni benzina esentasse per il 2022. Il Governo ha previsto che l’importo del valore di buoni benzina, ceduti a titolo gratuito dalle aziende ai dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di 200 euro per lavoratore non concorre alla formazione del reddito.
Ridotti i pedaggi autostradali
Per sostenere il settore dell’autotrasporto in considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, il fondo per la riduzione dei pedaggi è incrementato di 20 milioni per il 2022.
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