Che la pasta sia l'emblema della cucina italiana è cosa risaputa, ma che un ragù vegetale possa essere “buono come quello della nonna” è una sfida che Miscusi, il brand italiano dedicato alla pasta fresca, ha deciso di raccogliere e mettere in tavola. Sfruttando il Veganuary come trampolino di lancio, Miscusi ha infatti presentato un ragù totalmente plant-based, frutto di anni di sperimentazione e studio tra agronomi, chef, food engineer e nutrizionisti. È un omaggio alle radici della cucina italiana, ma con uno sguardo rivolto alla sostenibilità e al futuro.
Miscusi, il ragù vegetale tra gusto e sostenibilità
Il nuovo ragù vegetale di Miscusi è preparato seguendo fedelmente la ricetta tradizionale, quella che le nonne custodiscono gelosamente, utilizzando il soffritto di cipolla e carota, il vino rosso, l'olio extravergine d'oliva e la salsa datterino. La differenza? La carne è sostituita da un trito di legumi, che regala un colore, una consistenza e un sapore sorprendentemente simili a quelli del ragù di carne.
«Il gusto fa godere tanto quanto quello della versione tradizionale» assicura l'azienda, e non si tratta solo di sapore: il ragù plant-based è infatti una scelta nutrizionalmente bilanciata e rispettosa dell'ambiente. Con 530 kcal per porzione, il piatto si allinea ai principi della dieta mediterranea, offrendo il 20% di grassi insaturi, il 65% di carboidrati complessi e il 15% di proteine vegetali. L'impatto ambientale è straordinario: il piatto riduce del 97% le emissioni di CO2 e rispetto al ragù tradizionale e utilizza l'88% in meno di acqua.
Alberto Cartasegna, founder e ceo di MiscusiPer Alberto Cartasegna, founder e ceo di Miscusi, il ragù che accompagna il Fusillone Veg, «è un piatto iconico che rappresenta la nostra terra: legumi, frutti e ortaggi. Ricerca, sperimentazione, amore e passione. La stessa che ci metteva mia nonna quando cucinava il ragù la domenica dopo aver sacrificato le bestie che aveva allevato per anni. I legumi, come i funghi, sono fonti nutrizionali sottoutilizzate. Le mucche, così come i maiali, che in natura non esistevano, sono sovrautilizzati. Da Miscusi, non siamo vegani, ma italiani di nuova generazione. Proviamo a riscoprire la ricchezza della nostra terra, ricostruire la profondità della nostra storia per scrivere un pezzo del futuro».
Miscusi, una storia di pasta e di persone
Società benefit e B-Corp, dal 2017 Miscusi promuove la dieta mediterranea tramite il suo piatto principe: la pasta. Apre il primo pastificio con cucina a Milano in Piazza Cinque Giornate, mentre oggi è presente in sei città italiane con 15 ristoranti. Offre ai suoi ospiti la possibilità di lasciarsi ispirare dalle proposte innovative, di ritrovare le tagliatelle di casa della nonna o di crearsi il piatto a proprio piacimento.
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