Gran Premio F1
d'Italia a Monza
Heineken sceglie
lo stile italiano
Heineken è "title sponsor" del Gran Premio di Formula 1 di Monza per il secondo anno «Un momento di condivisione e ospitalità, essere sponsor per offrire emozioni» racconta a Italia a Tavola Alfredo Pratolongo
«La volontà del Gruppo Heineken di diventare sponsor della Formula 1 è nata a Monza, non a caso, qui si concentra e si declina il concetto di ospitalità che sta accanto al grande bellissimo "circo" della massima velocità». Così Alfredo Pratolongo, direttore comunicazione Heineken Italia, racconta a Italia a Tavola i principi e le dinamiche che stanno dietro ad una importante sponsorizzazione come quella che Heineken ha colto di dedicare alla Formula 1, in qualità di "Title Sponsor" del Gran Premio d'Italia a Monza.
Jackie Stewart
Le tribune all'aperto del Paddock Club si affacciano sul rettilineo dell'autodromo con vista sui box, in questo spazio Heineken ha allestito la propria "Hospitality Lounge" uno spazio dedicato alla condivisione di una passione come quella per le auto da corsa, per il buon cibo accompagnato, ovviamente, da una buona birra. «Un luogo adatto ad accogliere - prosegue il manager - a far star bene i priori ospiti e clienti, il tutto in pieno stile italiano, perché qui a Monza, effettivamente, c'è un qualcosa in più rispetto agli altri autodromi del campionato, un gusto italiano che è giusto riconoscere».
E a conferma di ciò, gli ospiti gustano un primo piatto di grande tradizione "rigatoni con burrata, pomodoro e basilico" e il riferimento al tricolore è dovuto. Ecco la differenza tra uno sponsor che puramente investe e una sponsorizzazione che diventa un modo di costruire ulteriori opportunità di marketing, di "Pr" di relazioni con il territorio. Durante la giornata ecco comparire e dedicarsi volentieri a quattro chiacchiere in compagnia Jackie Stewart, leggenda dei motori, testimonial di Heineken per la campagna sul bere responsabile "When YouTube drive, never drink" e David Coulthard che affascina gli appassionati con il racconto della sua carriera in F1.
Jackie Stewart, Christian Karembeu e Michel Salgado
E nel Paddock Club è una gara a chi coccola maggiormente gli ospiti con prelibatezze gastronomiche, dal filetto di manzo al merluzzo alla griglia con timballo di gamberi, dai pansotti fatti in casa all'insalata di tonno grigliato. Confermato che il food è la chiave per aprire le porte e per conquistare la coppa della lounge più ospitale. Da Pirelli a Ferrari, da Martini a RedBull a Rolex, un principio è comune a tutti, in Italia si vive con stile e con gusto.
La giornata di ieri e stata caratterizzata da un evento particolare, la Heineken Champions of the Grid, gara di Go-kart tra due squadre di piloti di Formula 1 e calciatori, leggende della Champions League. Sotto gli occhi del leggendario Jackie Stewart, si sono sfidati in un circuito disegnato sul rettilineo principale di Monza e hanno vinto (strano ma vero...) i piloti che, così, possono vendicare la sconfitta subita a calcetto un anno fa.
Per la cronaca, Ricciardo ha la meglio su Toldo, Ocon batte di un soffio Saha, Perez straccia Salgado, Verstappen piega la flebile resistenza di Dida. Karembeu è l'unico calciatore a segnare il punto contro un pilota, David Coulthard, che dimentica dove sta l'acceleratore. Grande divertimento tra il pubblico che applaude e invita i suoi beniamini. Domani è domenica giornata di prove e di gara, ma sempre con un valore in più, quello di stare insieme per godersi una giornata di sport all'insegna del buon vivere.
italiaatavola
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