Da Nord a Sud
in un solo piatto
al rifugio Bonardi
in Val Trompia
Da Sud (Enna) al Nord del rifugio Bonardi in alta Val Trompia (Bs). È il percorso di Giuseppe Scardanilla, cuoco del rifugio-hotel, ultimo approdo a quota 1.800 metri prima di inerpicarsi verso il Dosso dei Galli.
Da lì in poi la strada è chiusa per neve e ghiaccio. D'obbligo la sosta e - vi assicuriamo - ne vale la pena. Partiamo dal fine pasto perché quando ci sono stati serviti i cannoli siciliani ripieni di ricotta fresca fatta con latte d'alpe ricoperti di pistacchio, la sorpresa è stata grande come la bontà.Ci vuole coraggio a offrire fra le nevi e le perplessità triumpline, un dolce tipico dei caldi e suggestivi mari del Sud. Sono questi i piaceri che uniscono i territori, come la pasta con formaggio "bagoss" e cipollotti. Niente pesce, solo menu di terra con carni locali. E soprattutto stop al super abusato spiedo che qui ne avrebbe ben donde di esistere.
«In alta montagna - dicono al Bonardi - si fa cucina di montagna. Pochi piatti, di qualità garantita e a prezzi abbordabili. Si viaggia fra i 9 e i 14 euro». Ecco in tempi di cuochi che stanno più in tv che in cucina pensare che c'è qualcuno che vuole far da mangiare bene è consolante.
di Renato Andreolassi
Per informazioni: www.hotelbonardi.it
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