Carne bovina
made in Italy
Dopo 16 anni
la Cina rimuove
il bando
Dopo 16 anni la Cina ha rimosso il bando sulla carne bovina italiana. Certamente i tempi di ripresa delle esportazioni non saranno brevissimi, dato che le parti devono prima varare un protocollo con i requisiti sanitari. A darne l'annuncio il ministero dell'Agricoltura cinese insieme all'Aqsiq
- Amministrazione per il controllo della qualità, l'ispezione e la quarantena, a conclusione dei lavori del Comitato governativo Italia-Cina presieduto dai rispettivi ministri degli Esteri, Angelino Alfano e Wang Yi.La conferma dell'eliminazione effettiva del bando all'export di carne e seme bovino sarà data entro la fine dell'anno. Le autorità dei due Paesi potranno definire un protocollo di requisiti sanirati per l'export verso la Cina di carne disossata di bovini con meno di 30 mesi.
Ad aggiungersi a questo risultato, anche la rimozione da parte del ministero dell'Agricoltura e Aqsis cinesi del bando sul seme bovino italiano per il virus di Schmallenberg imposto nel 2012. A settembre una delegazione di esperti cinesi si è recata in Italia per un'operazione di verifica delle garanzie sanitarie offerte dal sistema produttivo. La svolta è frutto del lavoro di squadra tra ministero della Salute e ambasciata d'Italia a Pechino.
Angelino Alfano (foto: Il Sole 24 Ore)
Il ministro Angelino Alfano ha voluto sottolineare l’importanza dei dossier agroalimentari e dello sviluppo della cooperazione bilaterale nel settore dell’agricoltura e della sicurezza alimentare e della sanità animale. «Perché l’Italia - ha detto il Ministro - può dare molto a una Cina che vuol crescere nella qualità dei prodotti».Intanto, Italia e Cina, in linea con il Piano d’Azione bilaterale 2017-2020, hanno confermato la priorità nei settori dell’ambiente e dell’energia sostenibile; agricoltura; urbanizzazione sostenibile; sanità; aviazione; tecnologie spaziali e relative applicazioni; infrastrutture e trasporti.
Italiaatavola
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