Bocuse d'Or
Europe 2018
Enrico Crippa
guida il team
di Ruggieri
La finale europea del concorso di alta gastronomia Bocuse d’Or, in programma a Torino l’11 e il 12 giugno prossimi, è stata presentata allo spazio Lume di Milano, territorio del cuoco 1 stella Michelin Luigi Taglienti.
Una presentazione che lo ha visto insieme a Roberta Zulian, finalista della selezione nazionale del Bocuse 2017 (con Paolo Griffa e Giuseppe Raciti), realizzare un light lunch a quattro mani con gli ingredienti della tradizione piemontese. Ricette abbinate a etichette del Consorzio Piemonte Land of Perfection, organismo presieduto da Filippo Mobrici che abbraccia tutti i consorzi di tutela dei vini della regione e sponsor esclusivo per la fornitura enologica in occasione del Bocuse d’Or Europe 2018.
Enrico Crippa e Luigi Taglienti
In quell’occasione 20 giovani cuochi, vincitori delle rispettive selezioni nazionali, tenteranno di aggiudicarsi il trofeo europeo e l’accesso alla 17ª finale mondiale di Lione nel gennaio 2019 che vedrà la partecipazione di 22 concorrenti in rappresentanza di 10 Paesi.
La sfida europea si svolgerà nell’ambito di Gourmet ExpoForum 2018 nell’Oval di Lingotto Fiere, alla presenza del presidente onorario Enrico Crippa, tre stelle Michelin del ristorante Piazza Duomo di Alba. In parallelo anche la finale di European Pastry Cup, selezione per la Coppa del mondo di pasticceria.
Crippa e Alba rappresentano un binomio a elevato valore aggiunto. Nella capitale delle Langhe ha infatti sede l’Accademia Bocuse d’Or Italia, il nuovo organismo presieduto da Enrico Crippa e diretto da Luciano Tona per supportare le fasi di training del Team Italia e del candidato Martino Ruggieri, vincitore delle selezioni nazionali con la supervisione di Luigi Taglienti come coach.
Ruggeri, pugliese di Martina Franca (Ta), è deputy head chef a Parigi, con Yannick Alléno, presso il tre stelle Pavillon Ledoyen. «È un purosangue - ha commentato Luigi Taglienti - un cavallo di razza. Un cuoco di grandi capacità, che sa vivere la cucina dall’interno». Proprio per questo viene affidato alle cure dell’Accademia di Crippa con il supporto dei migliori cuochi italiani ed esperti di settore per una preparazione al massimo livello per affrontare, per il momento, la sfida di Torino.
Roberta Zulian
«Un’occasione da non perdere. L’Italia è in grado di primeggiare - ha puntualizzato Enrico Crippa - abbiamo il massimo degli ingredienti e una grande capacità creativa che, aggiunti alla tecnica, alla precisione e al rigore possono fare la differenza». E in gennaio, una volta svelate le materie prime da utilizzare in gara, si darà il via alle sessioni di allenamento. Un programma curato nei minimi dettagli, che comprende anche tour all’estero. Oltre all’approccio metodologico, che parte dallo studio dei singoli ingredienti per arrivare, dopo lo sviluppo della filosofia a monte della ricetta, alla realizzazione ripetuta e ossessiva del piatto/vassoio, l’Accademia ha realizzato un progetto degno delle esercitazioni che svolgono alla Nasa.
«È stato realizzato un box identico in tutto e per tutto - ha spiegato Crippa - a quello che i concorrenti troveranno in gara. Una postazione delle medesime dimensioni e dotata delle stesse attrezzature, al posto giusto». Una fotografia tridimensionale di quella che sarà la realtà. In pratica, un simulatore.
Ma oltre alla competizione andrà in scena il Bocuse d’Or Europe 2018 Off, articolato programma di eventi e iniziative ideato dall’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione Piemonte e coordinato dal Circolo dei lettori di Torino e dall’Accademia Bocuse d’Or Italia. Un vero "fuori salone" concepito come itinerario centripeto di avvicinamento dal Piemonte a Torino che esplorerà il legame tra patrimonio culturale ed enogastronomico con un palinsesto di eventi che si snoderà attraverso storia, arte, letteratura, cinema, design e creatività. Il progetto esordirà a fine gennaio e culminerà dall’8 al 16 giugno nel capoluogo.
Per informazioni: www.accademiabocusedoritalia.it
di Gabriele Ancona
vicedirettore
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