Pera, tante varietà
e poco sodio
Si accompagna
a cioccolato e zenzero
Ricca di potassio e povera di sodio, la pera è coltivata da oltre 3mila anni. Si contano centinaia di varietà, la maggior parte delle quali incroci per migliorarne le caratteristiche.
La pera è coltivata da 3mila anni. Egizi, greci, romani e cinesi l'apprezzavano molto. Se ne conoscono centinaia di varietà. La maggior parte di quelle che ci sono note oggi sono il risultato di incroci effettuati tra il XVII e il XVIII secolo che avevano lo scopo di migliorare il frutto. Si può servire guarnite in svariati modi. Scegliere pere lisce, sode ma non troppo dure, prive di ammaccature e muffe. Una pera pronta per il consumo si riconosce dal profumo e dalla polpa intorno al picciolo leggermente cedevole alla pressione di un dito. La pera si accompagna bene alle mele, alle cotogne, al cioccolato e allo zenzero. Si aggiunge alle macedonie, ai sorbetti, allo yogurt ai soufflé, alle crostate e alle charlotte. Spesso si cuoce in composte o affogata nel vino o nello sciroppo per cui è meglio scegliere esemplari non completamente maturi.Col termine pera si intende il frutto (in realtà si tratta di un pomo, un falso frutto) delle piante del genere Pyrus a cui appartengono molte specie differenti. Alcune delle specie producono frutti eduli e vengono perciò coltivate, quella più diffusa è la specie Pyrus communis. La pera è ricca di zuccheri semplici, specialmente fruttosio. La prevalenza di potassio la rende adatta ad una dieta iposodica (cioè una dieta priva di sodio).
Principali varietà di pera
Dop e Igp
Presidi SlowFood
- Pero misso della Lessinia
- Pera cocomerina
- Pera Signora della valle del Sinni
Altre varietà
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