Il 2017 è stato l’anno
... della padella!
Tanti riconoscimenti
per Agnelli
La padella è il luogo dove un cibo ne incontra altri, dove le materie prime si fondono dando vita a piatti unici.
Spadellare è il gesto che più di tutti definisce la cucina italiana nella sua prima e inconfondibile caratteristica: la dinamicità. Da questa premessa, Pentole Baldassare Agnelli ha dato vita al progetto culturale e gastronomico #NONTOCCATEMILAPADELLA. Di più, dietro l’hashtag c’è un movimento poliedrico che si compone di numerose iniziative, ma è innanzitutto il primo presidio “non food” a garantire il rispetto del lento e sicuro cucinare italiano.
Baldassarre Agnelli premiato da Giorgio Palmucci, presidente Associazione italiana Confindustria alberghi, durante il Premio Italia a Tavola (Firenze, aprile 2017)
E nell’anno in cui Pentole Agnelli compie 110 anni, il manifesto presentato due anni fa ha già fatto il giro del mondo. Del resto, #NONTOCCATEMILAPADELLA è la naturale evoluzione della filosofia che da oltre un secolo contraddistingue l’azienda bergamasca leader nella produzione di strumenti di cottura e che potremmo riassumere con: “ogni cottura vuole il suo strumento diverso per forma e materiali”.
Una filosofia abbracciata e condivisa da numerose associazioni di cuochi, le grandi federazioni in primis. E sono proprio loro, gli chef, a riconoscere all’azienda un valore che va oltre il rapporto fornitore-utilizzatore. Il legame costruito nel tempo è infatti un rapporto simbiotico, un’alleanza, una vera e proprio complicità. E in occasione del 110° anniversario, i tanti “grazie” del mondo professionale sono diventati veri e propri momenti di festa.
Chef Awards premia Pentole Agnelli per i suoi 110 anni di Made in Italy (Milano, maggio 2017)
Partiamo dall’ultimo appuntamento che si è da poco tenuto a Napoli: è proprio in occasione del Congresso annuale, infatti, che la Federazione italiana cuochi (Fic), per mano del presidente Rocco Pozzulo, ha premiato Pentole Agnelli “per i 110 anni al fianco degli chef professionisti”. E anche la nostra testata, lo scorso aprile, in occasione del “Premio Italia a Tavola” a Firenze, ha voluto sorprendere l’azienda con un riconoscimento speciale “per i 110 anni di attività al servizio della ristorazione”.
Trasversali i riconoscimenti e i premi assegnati all’azienda bergamasca ambasciatrice del Made in Italy in questo anno importante. Paolo Mieli, storico e già direttore del Corriere della sera, dal palco del Festival dei Due Mondi di Spoleto (Pg) ha raccontato il traguardo ultracentenario. E un altro importante tributo è arrivato, sempre durante il festival umbro, dall’Università dei Sapori. Poi è stata la volta di Città di Castello (Pg), che ha visto Paolo e Baldassare Agnelli intervistati durante il Festival delle Nazioni da Giuliano Giubilei, volto noto del giornalismo televisivo e direttore del festival.
Baldassare Agnelli, Paolo Mieli, Paolo Agnelli
Un anno importante, insomma, rinominato “Agnelli110”, che ha vissuto di festeggiamenti itineranti. Per non parlare della stampa che ha ripercorso in lungo e in largo l’importante traguardo. E se “Tempo di Libri” è stata l’occasione per tornare a parlare del Manuale sugli strumenti di cottura, l’Huffington Post e Il Venerdì di Repubblica hanno celebrato il Museo della Pentola, unico nel suo genere. E poi Italia Oggi, che ha riportato alla luce oltre un secolo di réclame. 110 anni, sì, ma anche il 70° di Baldassare Agnelli.
Non c’è dubbio, il 2017 ha visto Pentole Agnelli spegnere tante candeline, sempre circondato da amici. E nel 2018 l’azienda bergamasca sarà ulteriormente impegnata nei suoi processi creativi e produttivi, capaci di consolidare la solida reputazione e affidabilità conquistata in 110 anni al servizio dei cuochi.
italiaatavola
Per informazioni: www.pentoleagnelli.it
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