Amazon go
il negozio...
senza cassa
Dopo 5 anni di prove e messe a punto – e con un anno di
ritardo rispetto ai piani – ha finalmente aperto al pubblico amazon go,
il primo punto di vendita fisico di Amazon senza casse né cassiere, dove fare la spesa è facile e comodo quasi come farla online. Basta entrare in negozio, prelevare dagli scaffali ciò che serve e uscire senza fare la fila né svuotare il carrello sul nastro perché gli acquisti verranno automaticamente addebitati sul nostro conto Amazon.
il primo punto di vendita fisico di Amazon senza casse né cassiere, dove fare la spesa è facile e comodo quasi come farla online. Basta entrare in negozio, prelevare dagli scaffali ciò che serve e uscire senza fare la fila né svuotare il carrello sul nastro perché gli acquisti verranno automaticamente addebitati sul nostro conto Amazon.
Che fai? Rubi?
Comodo vero? Sì, e secondo quanto
dichiarato dall’azienda, anche estremamente sicuro. La tecnologia messa in
campo dal colosso di Seattle sembra infatti a prova di errore (non ci verranno
addebitati due yogurt se ne abbiamo preso solo uno) ma anche a prova di
furbetto: taccheggiatori e ladruncoli vari dovranno vedersela con un
efficientissimo sorvegliante digitale al quale non sfuggirà nessun
comportamento sospetto. Un giornalista del New York Times ci ha provato (dopo
aver chiesto il permesso ad Amazon) e non ci è riuscito: la bibita che ha
cercato di prendere di nascosto, coprendola con un sacchetto, è stata
addebitata sul suo conto.
Ogni
cliente, per accedere al punto vendita, deve identificarsi esibendo a un apposito
lettore lo smartphone con il codice personale generato dalla app di “amazon
go”. Da quel momento un sofisticato sistema di telecamere che copre ogni
centimetro quadrato del negozio lo seguirà passo passo nel suo percorso tra gli
scaffali.
Vista lunga
Vista lunga
Gli occhi elettronici sono centinaia e utilizzano sia
telecamere convenzionali che altre più evolute ad alta definizione. Le immagini
raccolte vengono inviate in tempo reale a un potente software di
riconoscimento, basato sull’intelligenza artificiale, che è in grado di
distinguere le diverse persone presenti nel negozio e osservare che cosa
prelevano dagli espositori.
Ogni
articolo ha una posizione ben definita che il sistema elettronico può tracciare
con estrema precisione. Gli scaffali sono inoltre dotati di sensori di peso
integrati con tutto il sistema che riescono a determinare senza errori che cosa
viene prelevato. Inutile insomma fingere di acquistare un bottiglia di latte
imboscandone contemporaneamente altre due sotto il cappotto. Chi l’ha provato
dice che l’esperienza d’acquisto è tutto sommato piacevole: le telecamere
presenti sul soffitto all’inizio possono dare un po’ fastidio, ma la sensazione
scompare abbastanza presto.
Sa tutto di te
E se il Grande Occhio di Amazon dovesse fallire e non riuscisse
a capire se abbiamo preso una confezione di detersivo piuttosto che una di
shampoo? La storia dei nostri acquisti passati aiuterà l’intelligenza
artificiale che governa l’intero sistema a fare chiarezza. E, in generale, è un
rischio che l’azienda è disposta a correre.
I test
prima dell’apertura sono andati avanti per un anno, durante il quale il
supermercato è stato aperto in via sperimentale soltanto per i dipendenti
Amazon. Tra i problemi da risolvere ci sono stati i bambini (figli di
dipendenti Amazon) che prendevano prodotti e li rimettevano su uno scaffale
diverso e le persone con aspetto e corporatura simile che facevano acquisti
nello stesso momento.
Bello ma... la privacy?
Come
spiega Dilip Kumar, Vice President Technology di Amazon, “amazon go” non
effettua il riconoscimento del volto dei clienti ma si limita a seguirne gli
spostamenti dal campo visivo di una telecamera all’altra. Nessun problema
nemmeno se una telecamera dovesse rompersi: il sistema negozio ha dimostrato di
funzionare bene anche con qualche occhio in meno. E non ha sofferto particolari
problemi nemmeno in presenza di grandi gruppi di clienti.
Il punto vendita è stato inaugurato il 22 gennaio scorso,
ai piedi del nuovo quartier generale di Amazon, lungo la 7ª strada di Seattle.
La tecnologia di “amazon go” è perfettamente scalabile: ciò significa che può
essere utilizzata anche per la gestione di punti di vendita molto più grandi,
ovviamente equipaggiandoli con un maggior numero di telecamere e una maggior potenza
di calcolo.
Il tutto ovviamente non per risparmiare su cassiere e
cassieri: un sistema come questo è pensato per tracciare i percorsi e le scelte
dei clienti (in modo più sofisticato di quello che già oggi avviene con le
“pistole salvatempo”). E poi per capire se l’eliminazione del passaggio dalla
cassa, con relativa perdita di tempo, faccia venire più voglia di comprare.
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